No fascismo! No Forza Nuova!

Ancora una volta viene autorizzata nella nostra città una manifestazione fascista ed intollerante. 
NO AL PRESIDIO RAZZISTA
DI FORZA NUOVA A VERONA
!
Sabato 1 Novembre 2014 alle ore 17.00Presidio Antifascista / Antirazzista a Verona
Piazza Isolo (monumento deportati)
Tutte e tutti in piazza  contro il presidio razzista di Forza Nuova a Veronetta.
Cittadine e Cittadini Antifa - Verona

Due appuntamenti sul tema "Unioni gay" a Verona il 7 novembre

Ci segnalano due conferenze incontri-dibattito, entrambi il 7 Novembre prossimo a Verona

1 - alle ore 18,00: confronto-dibattito alla Gran Guardia (Piazza Bra) su «Unioni gay e fine vita». 

L'Arena, martedì 28 ottobre 2014. Sfida politica su questioni etiche. Faccia a faccia tra le due anime della Lista Tosi attualmente in contrasto: quella legata al tradizionalismo cattolico di Alberto Zelger (la «Sentinella in piedi»), e quella convintamente radicale di Giorgio Pasetto. - A far valere le ragioni dei valori tradizionali, della famiglia naturale, antiabortista e contro l'eutanasia, ci penseranno Massimo Gandolfini (specialista in neurochirurgia, neurologia e psichiatria, vicepresidente nazionale di Scienza & Vita, che in occasioni di dibattiti pubblici sulla teoria del gender ha affermato che «il corpo è rimodellabile ma il cervello no») e Giancarlo Cerrelli (avvocato cassazionista e canonista, vicepresidente nazionale dell'Unione Giuristi Cattolici, che ha fatto discutere dichiarando che «l'omosessualità è una malattia» e che «vi sono anche delle terapie riparative per gli omosessuali»). - La controparte si avvarrà di due esponenti di spicco del Partito Radicale - Federalista Europeo che si esprimeranno a favore delle unioni gay e del diritto all'eutanasia e all'aborto, ovvero il leader storico Marco Pannella e Marco Cappato, due nomi noti e controversi con una lunga storia di battaglie alle spalle. Già parlamentari ed eurodeputati, i due si sono autodefiniti anticlericali e antiproibizionisti, oltre ad essersi spesi, anche con scioperi della fame, per la libertà di ricerca scientifica, la legalizzazione dell'eutanasia, dell'uso di droghe e per la libertà sessuale. - A moderare il dibattito, che sarà trasmesso in diretta streaming su mariatv.it, sarà il giornalista Marzio Breda ed è prevista anche la partecipazione del sindaco Flavio Tosi. 

2 - alle ore 20,30: conferenza a Palazzo De Lisca Cavalli (Interrato Acqua Morta, 54) su «Unioni civili: diritti, famiglia moderna, o rifiuto di responsabilità?». 

L'unione civile è un atto che comporta il riconoscimento delle coppie di fatto ed ha il fine di stabilirne diritti e doveri. Intervengono: - Aurelio Mancuso, presidente di "Equality Italia", già presidente nazionale di Arcigay. - Giovanna Martelli, parlamentare del PD, consigliera per le Pari Opportunità nel governo Renzi. - Andrea Speciale, avvocato, Formu delle Associazioni Familiari. Modera Laura Peloso, giornalista. Introduce Vincenzo D'Arienzo, deputato del PD.

Modernizzare il paese è altro! Basta con le battute Renzi! Blocca Alfano!

UDINE, PREFETTO ANNULLA TRASCRIZIONI. ARCIGAY: "ABUSO ALLARMANTE" Bologna, 29 ottobre 2014 - "È allarmante l'abuso che il Ministro Alfano in primis e il prefetto di Udine in seconda istanza fanno dei propri ruoli istituzionali, al fine di portare avanti una battaglia ideologica lontana anni luce dal paese reale": Flavio Romani, presidente di Arcigay, interviene in merito alla notizia del Commissario Prefettizio inviato nel Comune di Udine per annullare la trascrizione del matrimonio di una coppia di donne. "Proprio mentre un'ampia maggioranza parlamentare si va costruendo a sostegno della legge sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso - prosegue Romani - un'ostinata e sparuta minoranza, rappresentata dal ministro Alfano e dal suo partito in agonia, si dimostra pronta a tutto pur di ostacolare il riscatto di un'Italia fanalino di coda in Europa in tema di diritti. Le coppie di gay e lesbiche che in queste settimane stanno ottenendo la trascrizione dei propri matrimoni contratti all'estero - dice Romani - faticosamente guadagnano un briciolo di riconoscimento dopo anni di totale marginalizzazione.

#noicisaremo il 25 Ottobre a Verona.

#noicisaremo il 25 Ottobre a Verona.
MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA / ANTIRAZZISTA.

I gruppi LGBTQI di Verona e del Veneto saranno presenti con un loro spezzone alla manifestazione Antifa di sabato 25 ottobre a Verona.
L'appuntamento è alla stazione di Verona Porta Nuova dalle 14.30 con partenza alle 15.00.

Le ragioni per cui ci saremo anche noi LGBTQI sono sotto gli occhi di tutti, come ultimo atto discriminatorio la Regione Veneto ha approvato una mozione omofoba, a luglio il Consiglio Comunale di Verona aveva approvato un ordine del giorno discriminatorio contro una corretta informazione su orientamento sessuale e identità di genere nelle scuole, il vento integralista omo-bi-trasfobico stanno facendo di Verona la capitalelaboratorio contro la nostra autodeterminazione, ma l'attacco contro di noi e le nostre vite è generalizzato a tutto il territorio nazionale.

Veneto come Russia

Il pomeriggio del 14 Ottobre 2014, sarà ricordato da noi come il momento in cui la nostra regione, invece di fare un passo in avanti verso il futuro, ne ha fatti molti indietro verso il medioevo e verso est in direzione Russia. Il Consiglio regionale ha votato a favore della mozione sulla famiglia tradizionale : 30 voti a favore e 20 contrari. Tra i contrari : PD, IDV, Rifondazione ed un illuminato dell'NCD.

Non c'è stata discussione prima del voto essendo già avvenuta durante la precedente seduta.
Al momento del voto è stato annunciato solo il numero del provvedimento, subito dopo il voto invece due assessori regionali hanno accolto l'esito con un applauso.
Nella sala ospiti eravamo presenti diversi attivisti delle associazioni lgbt Venete, che hanno assistito sgomenti alla votazione.
Nei giorni precedenti, centinaia di firme erano state raccolte in pochissimo tempo per fermare la mozione e far desistere i consiglieri regionali da una votazione aberrante, ma evidentemente conta di più la voglia di raccogliere i voti degli omofobi che il benessere di migliaia di cittadine e cittadini Veneti.
Non ci arrenderemo ovviamente da quest'ennesimo atto di omofobia della Zaia-Salvini & Co, e non mancheranno le contro iniziative.
Da Vicenza hanno lanciato LA FESTA DELLE FAMIGLIE VENETE. Se la Lega intende celebrare la famiglia tradizionale, noi invece intendiamo lanciare un messaggio di inclusione e civiltà. 

Il Deputato Alessandro Zan è stato il primo che ha rilasciato un comunicato. (segue)

Arcigay: Renzi ciclicamente ci ricorda

UNIONI CIVILI, ARCIGAY: "UN ALTRO SCOOP E UNA NUOVA SCADENZA: ORA RENZI DIMOSTRI CHE NON È ANNUNCITE" Bologna, 15 ottobre 2014 - "Dovremmo essere entusiasti del fatto che ciclicamente, ogni due o tre settimane, il tema delle unioni tra persone dello stesso sesso diventi, a turno, lo scoop delle più importanti testate nazionali. Peccato che ogni volta l'annuncio sia stato dai fatti contraddetto". Flavio Romani, presidente di Arcigay, commenta l'anticipazione del quotidiano "La Repubblica" circa il testo sulle unioni civili che il Governo dovrebbe a giorni licenziare."Prima la scadenza era settembre - ricorda Romani - poi è arrivata la doccia fredda dei mille giorni, ora ci viene mandato a dire (ma non è il premier a prendere parola e dirlo, in realtà) che la legge ci sarà entro due settimane. Ancora annuncite? Un altro scoop destinato a finire in un nulla di fatto?". "Noi naturalmente - prosegue Romani - questi quindici giorni siamo disposti ad aspettarli, a patto che siano gli ultimi quindici giorni di un'attesa che dura da sempre. E se questo breve periodo sarà sufficiente per approvare finalmente una legge che riconosca le unioni tra persone dello stesso sesso, è auspicabile che sia una buona legge, volta a sancire il principio inderogabile della piena uguaglianza, assumendosi la responsabilità di superare ogni visione discriminatoria e di puntare in alto. Perché da una legge discendono una società e una cultura. Questo principio - conclude Romani - auspichiamo sia il faro che guiderà i lavori parlamentari".

Familles pour tous - Speciale serata

Venerdi 24 ottobre 
dalle ore 20.00

Il Milk Center
in collaborazione con Agedo (Associazione di Genitori di Omosessuali)
Gruppo Genitori Rainbow
presentano la speciale serata:

FAMILLES POUR TOUS
Ne parleremo alle ore 20 con Elena de Rigo (Presidente Agedo Triveneto), l'associazione nazionale che da tanti anni organizza i genitori di persone omosessuali e transessuali, e con Ermanno Marogna, counselor e coordinatore del Gruppo Genitori Rainbow di Verona, che ogni due mercoledi al mese si ritrova al Milk Center.

UNA SERATA SPECIALE APERTA A TUTT*
ORE 21: Ricco Buffet (contributo: 5 euro escluso bevande), il contributo serve per sostenere la serata!

Mobilitazione 10 Ottobre - Arcigay con gli studenti

Scuola, Arcigay aderisce alla mobilitazione del 10 ottobre. “Affianco a studenti e lavoratori per presidiare il futuro” 
Bologna, 9 ottobre 2014 – Arcigay aderisce alla mobilitazione nazionale #entrainscena promossa dall’Unione degli studenti e dai movimenti studenteschi in tutta Italia per il 10 ottobre. “Sosteniamo le istanze dei giovani di questo Paese e dei lavoratori della scuola – spiega il responsabile Scuola di Arcigay, Davide Zotti – e condividiamo con loro la grande preoccupazione per un sistema scolastico fragile, che si va via via indebolendo sotto i colpi dei tagli, di un’allarmante esternalizzazione, e di una progressiva dismissione di quel patrimonio pubblico, che lo trasforma in un bene di mercato, smantellandone la rilevanza costituzionale. Abbiamo tutte e tutti bisogno di una “buona scuola” – sostiene Zotti – una scuola pubblica, laica, gratuita, aperta alle differenze, capace di educare alla libertà anziché soffocarla.

Polis Aperta scrive a Buonanno


On. Buonanno, le scrivo quale Presidente dell’Associazione Polis Aperta, che è composta da appartenenti alle Forze armate ed alle Forze dell’Ordine LGBT. E' il momento di dire basta! Basta ad insulti contro la Comunità LGBT, l’uso e l’abuso di termini come “frocio”, anche se indirizzate ad un soggetto specifico, sono reiterate offese ad ogni persona che non si riconosce nell’accezione di eterosessuale. Per chi come noi serve il Paese in divisa, e giorno dopo giorno mette a repentaglio la propria vita per difendere la collettività, ed anche persone come Lei, che godono di una protezione speciale, proprio in virtù della rappresentanza istituzionale che Lei ricopre. Le dico cosa siamo. Noi siamo Lesbiche, siamo Gay, siamo Bisessuali e Transessuali, ma siamo anche Poliziotti, Carabinieri, Finanzieri, Soldati, Vigili del Fuoco ed appartenenti alla Polizia Locale. Noi rappresentiamo il nostro Stato come dovrebbe rappresentarlo Lei.

La Sentinella dell'Interno

GAY/ ALFANO CONTRO LE TRASCRIZIONI. ARCIGAY: "GOVERNO OSTAGGIO DI NCD. COSì SI FOMENTA IL CONFLITTO SOCIALE" 
Bologna, 7 ottobre 2014 - "Siamo in mano a degli irresponsabili": Flavio Romani, presidente di Arcigay, reagisce allarmato alla circolare del ministro Alfano, volta a impedire le trascrizioni dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all'estero. "Senza nemmeno porsi il problema delle scene di drastico conflitto sociale che nell'ultimo fine settimana hanno caratterizzato il confronto in piazza tra ultracattolici e movimenti - dice Romani - il Governo continua sulla via delle provocazioni. Il premier è ormai ostaggio del Nuovo Centro Destra, è solo un braccio decerebrato che esegue gli ordini dei padroni clericali. Mentre promette leggi sulle unioni tra persone dello stesso sesso, rimandandole di continuo a un futuro indefinito, nel presente agisce per opprimere le persone gay e lesbiche che hanno scelto di formare una famiglia, sconfessando le azioni di responsabilità e senso civico che tanti primi cittadini hanno messo in campo nei propri territori. Una pratica da fanatici, da arroganti dittatori catodici, da politici senza orgoglio e senza qualità. È questa l'Italia che fa vergognare l'Europa, un buco nero dentro il quale viene inghiottita senza esito ogni istanza di civiltà.

La tremenda Gaystapo sta per tornare...

Grazie alle nostre Gole Profonde, abbiamo scoperto che la lobby gay occulta esiste davvero, e che sta tramando nell'oscurità delle dark room scaligere.

Questo filmato ne è la prova documentale.



Dal 7 ottobre parte la stagione 8 di Romeo in Love...da non perdere!
www.romeoinlove.it

Sentinelle in Piedi: Apartitiche e Aconfessionali?

Si può dire ancora che le "Sentinelle in Piedi" sono una rete "Apartitica" e "Aconfessionale" come loro stessi si definiscono? Ormai è lampante che non è così. Noi lo abbiamo sempre pensato.
Hanno il sostegno pieno dei fascisti e degl'integralisti cattolici, è questa la verità. La loro presenza che offende profondamente la dignità di tantissime/i cittadini/e Lgbt ed eterosessuali crea tensione sociale. A Bologna come a Torino, tensioni e manganellate.




Manganellate e feriti in piazza Galvani tra ultracattolici, Forza Nuova e centri sociali
Doveva essere una manifestazione pacifica contro le conservatrici "sentinelle in piedi", ma la situazione è sfuggita di mano alle forze dell'ordine

Su Repubblica di Bologna
e a Torino

PER LA LEGA LE FAMIGLIE NON SONO TUTTE UGUALI

Aggiungi didascalia
PER LA LEGA LE FAMIGLIE NON SONO TUTTE UGUALI:


Comunicato stampa delle associazioni e dei gruppi LGBTQI del Veneto

Nelle prossime settimane la Lega Nord ri-presenterà in Consiglio Regionale una mozione che impegna la Giunta ad individuare una data per celebrare la "Festa della Famiglia Naturale, fondata sull’unione tra uomo e donna”.
Nulla da eccepire, se non fosse che il testo contiene, in realtà, affermazioni gravemente discriminatorie - sin dal titolo - e colpevoli di vera e propria disinformazione sul ddl Scalfarotto per il contrasto all’omotransfobia, sulla strategia dell’UNAR contro le discriminazioni e su altre delicate questioni oggetto di discussione negli ultimi mesi in Italia.
I consiglieri leghisti, ignorando la realtà dei fatti che vede una società multiforme e di certo non standardizzata, forzano l'assegnazione di etichette alle famiglie del Veneto, considerandone alcune come “naturali” e relegando tutte le altre, come ad esempio quelle composte da un solo genitore e dal proprio figlio, a subire il peso dell'etichetta di “innaturali”.
Allo stesso tempo, tra le premesse del testo in oggetto, leggiamo che “le istituzioni devono provvedere allo stanziamento di pubblici sussidi al fine di garantire ai genitori un’effettiva libertà” di scelta della scuola per i propri figli; il che significa che la Regione Veneto dovrebbe finanziare maggiormente le scuole private, richiesta davvero infelice in un momento così difficile per la scuola pubblica.