OMOFOBIA/ "SPEGNIAMO L'ODIO!", LA CAMPAGNA DI ARCIGAY

OMOFOBIA/ "SPEGNIAMO L'ODIO!", LA CAMPAGNA DI ARCIGAY FINANZIATA DAL CONSIGLIO D'EUROPA. APPELLO AI SENATORI PER L'ESTENSIONE PIENA DELLA LEGGE MANCINO
Bologna, 20 dicembre 2013 - Si intitola "Spegniamo l'odio!" il video contro l'omotransfobia realizzato da Arcigay, finanziato dal Progetto LGBT del Consiglio d’Europa nell’ambito delle attività previste dalla Raccomandazione CM/Rec(2010)5 agli Stati membri sulle misure volte a combattere la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere. L'animazione, diffusa oggi nel web e firmata Latte creative, raccoglie espressioni e frasi omofobe  pronunciate da politici e personaggi pubblici italiani e diffuse dai mass media generalisti. Si riconoscono in particolare le parole di Vittorio Sgarbi, Daniela Santanchè, Giancarlo Gentilini, Giancarlo Cerrelli, Pino Scotto, Mariano Apicella, Romano La Russa, Padre Livio (Radio Maria), Alessandra Mussolini. "È un atto d'accusa contro le parole di odio e di disprezzo di cui sono oggetto quotidianamente le persone lgbt" spiega Flavio Romani, presidente di Arcigay. "Troppe persone, a volte anche in ruoli istituzionali, le usano con disinvoltura senza preoccuparsi minimamente della pericolosità di certi messaggi, che anzi amplificano utilizzando il megafono dei mass media".

Il Nuovo volto del PD. In Europa voto Clericale. Indignazione di Arcigay


UE/ RISOLUZIONE ESTRELA AFFOSSATA GRAZIE A 5 VOTI PD. ARCIGAY : "RENZIANI CAVALLO DI TROIA CLERICALE NELLA SINISTRA. IL NEOSEGRETARIO CHIARISCA" 

Bologna, 12 dicembre 2013 - "Con sconcerto e rabbia apprendiamo dell'esito del voto del Parlamento europeo sulla risoluzione Estrela, un testo che avrebbe impegnato gli stati membri alla tutela dei diritti riproduttivi e dell’autonomia delle donne su questioni come la contraccezione, l’accesso all’interruzione di gravidanza, la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili e l’educazione sessuale, ma anche nella lotta contro l’omofobia". Flavio Romani, presidente di Arcigay, insorge contro la deplorevole condotta degli europarlamentari Pd che, contro le indicazioni del gruppo, hanno contribuito allo sciagurato esito del voto finale: "determinanti nella bocciatura - spiega Romani - i cinque voti degli europarlamentari italiani Pd, tutti dichiaratamente renziani, Vittorio Prodi, Silvia Costa, Franco Frigo, Mario Pirillo, Patrizia Toia e del capogruppo David Sassoli".