Ritorno al medioevo, ancora una volta a Verona

La voglia di Medioevo per il Consiglio Comunale di Verona ciclicamente riemerge. Dopo la mozione anti gay N.336 del 1995, di cui in questi giorni ricorre il 23°anniversario dall'approvazione, dopo la mozione contro il "Gender" del 2014, Giovedì 26 luglio, su proposta del solito "Torquemada" veronese, il consigliere della Lega Nord ALBERTO ZELGER, saranno poste in votazione ben due mozioni contro la legge 194, l'autodeterminazione delle donne, la laicità dello stato e la libertà sessuale e affettiva dei delle cittadini/e.

PIANETA MILK VERONA LGBT*CENTER Arci/Arcigay sarà a fianco delle amiche e delle compagne di NUDM Verona e di tutte le nostre donne contro questo ennensimo vergognoso episodio di oscurantismo, fascismo ed integralismo religioso veronse.

Invitiamo a firmare gli appelli e partecipare alla mailbombing e alla twitterstorm per manifestare il dissenso.

Comunicato Stampa Arcigay Verona - 20.7.2018

Laura Pesce - Presidente Pianeta Milk Arcigay Verona.
Foto: Michele Vaccari
Verona, 20 luglio 2018 - Comunicato Stampa – La corte d’appello di Venezia dà
ragione ai due papà che pretendono di vedere riconosciuta la genitorialità del loro
bambino avuto in Canada con tecniche consentite dalle leggi dello stato.
“Non ha alcun senso la polemica rispetto al fatto che la gestazione per altri/altre in Italia
non sia ancora normata. La realtà è che questa famiglia esiste e se davvero si ha a cuore
l’interesse del bambino è imperativo riconoscere i suoi legami affettivi e di fatto. “ dichiara
Laura Pesce, presidente di Arcigay Pianeta Milk di Verona.
Le famiglie omogenitoriali in Italia sono migliaia, e la speranza è che queste sentenze
favorevoli siano esemplari affinché tutte le amministrazioni cittadine si impegnino a non
ostacolare l’iter burocratico per il riconoscimento e la registrazione dei figli e delle figlie
delle Famiglie Arcobaleno, senza intraprendere inutili e dispendiosi percorsi legali.
“Ci auguriamo pertanto che l’anagrafe scaligera rispetti i diritti del bambino e dei due
genitori, cittadini veronesi, recependo la sentenza della Corte d’appello di Venezia che
dichiara lecito il provvedimento straniero con cui questa famiglia è nata” conclude Pesce.

Cod: URD0023

23mo anniversario dell'approvazione della mozione 336

Sono passati 23 anni da quel 14 luglio 1995, una data che non dimenticheremo mai.
Dopo mesi di lotta con manifestazioni, sit-in, incontri,  petizioni, in un crescendo d'insulti, intimidazioni, querele ed un'attenzione mediatica senza precedenti, il consiglio comunale di Verona prese la decisione di mettere "nero su bianco" che i suoi cittadini e cittadine lesbiche, gay, bisessuali e trans erano persone "non gradite", "contro natura" e "pericolose" per la società. 

Nel rigettare la Risoluzione A3-0028/94 "Sulla parità di trattamento degli omosessuali nella Comunità Europea", approvata l'8 febbraio 1994, l'amministrazione veronese scrisse una delle più brutte, discriminatorie ed oscurantiste pagine della sua storia. Per ogni anno passato da allora, noi cittadini e cittadine lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, abbiamo ricordato il giorno in cui la Mozione 336 fu approvata, e non cesseremo di farlo fino a quando, con un'altra mozione contraria, che riconosca l'esistenza delle nostre vite e delle nostre famiglie, non verrà cancellata. 

Ricorderemo anche tutti i consigli comunali che ci furono prima di quel vergognoso voto del 14 luglio. Il 22 giugno in particolare, quando alcuni consiglieri, a ruota libera, ci insultarono con una violenza mai udita prima. Non ci siamo arresi, non abbiamo alzato le mani, anzi, abbiamo ALZATO LA TESTA, quel giorno è cominciata la nostra Stonewall.

Cinquanta sfumature di fascismo - Sabato 21 Luglio 2018

Quando Mussolini parlava, le piazze si riempivano e la gente acclamava.
Ancora oggi sono molte le persone che, manifestamente o in maniera celata, auspicano il ritorno di qualcuno che possa prenderne il posto, e fra di essi anche numerosi giovani.
Perchè il fascismo continua ad “affascinare”, a risultare così attraente? E con quali facce si presenta oggi, in maniera sempre meno celata? Dal razzismo al sessismo all’omofobia, tutte le sfumature dello stesso colore, il Fascismo.
Gianmarco Capogna, esperto di educazione alle differenza, politiche antidiscriminatorie e di diritti LGBTI ne parlerà con Valeria Mercandino, filosofa politica e femminista, coautrice del libro “#Antifa. Dizionario per fare a pezzi, parola per parola, la narrazione fascista”,
e con Giuseppe Civati, politico, fondatore di Possibile e autore di numerosi saggi fra i quali il recente “Voi sapete. L’indifferenza uccide”, sui diritti e le libertà fondamentali dell’uomo calpestati in Nordafrica.
L’incontro, organizzato dall’Associazione Pianeta Milk Verona Lgbt* Center Arcigay/ARCI e ANPI Verona, sarà introdotto da Laura Pesce e moderato da Emiliano Corsi.
Segue aperitivo.

Sabato 21 luglio alle ore 17.00 presso la sede dell’ANPI di Verona, via Cantarane, 26 Verona (Quartiere Veronetta).

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BLA BLA & CINE QUEER - 9.7.2018

Come ogni lunedì, anche a lunedì 9 Luglio continuiamo a ritrovarci per il Bla Bla Queer con una novità... 

Dalle ore 20:30 inizia il BLA BLA QUEER, cioè la consuerta libera serata “de Ciacole”, aggregazione e accoglienza.

Dalle 21, per chi vorrà, potrà spostarsi di sala per il CINE VINTAGE QUEER, proiezione di vecchi film a tematica Lgbt ed eventuale successivo dibattito.

Come primo appuntamento del CINE VINTAGE QUEER ci sarà " LA PATATA BOLLENTE"

Film del 1979 di Steno, con Renato Pozzetto, Edwige Fenech ed un giovanissimo Massimo Ranieri. 
Il Film, in chiave di divertente commedia, affronta il rapporto tra la sinistra di allora, in particolare il mondo sindacale ed il Partito Comunista e la "questione omosessuale". Negli anni 70 del secolo scorso, i primi ad ascoltare e supportare le nascenti rivendicazioni della comunità gay furono i radicali, ma verso gli 80 anche nei movimenti di sinistra e nel principale partito di opposizione, cioè il PCI, come stava avvenendo nel resto d'Europa la questione cominciò ad essere posta e discussa. Fu in quel periodo che in seno all'ARCI, la storica associazione di aggregazione e cultura di sinistra, nacque l'Arcigay. 

Per informazioni scrivere a: info@arcigayverona.org
Anche questa volta vi aspettiamo numeros*!
Serata aperta anche per tesseramento e biblioteca

Un anno di amministrazione Sboarina secondo VERONA-IN. Attacco alla comunità LGBT innanzitutto.

Segnaliamo qui l'interessante articolo sul sito d'informazione ed approfondimenti VERONA-IN, che parla di un anno di cose fatte e non fatte da parte dell'amministrazione del Sindaco Gabriele Sboarina. Le cose fatte per la città e per i cittadini, che per noi sono il NULLA e le cose fatte contro la comunità LGBTI+, cioè TANTE, TROPPE.

:: Leggi l'articolo