Associazioni studenti aderiscono ai Pride

ONDA PRIDE, ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE ADERISCONO ALLA MOBILITAZIONE. ROMANI (ARCIGAY): "NELLE NUOVE GENERAZIONI C'È UN'ITALIA MIGLIORE"Bologna, 28 giugno 2014 - Unione Degli Universitari, Rete Degli Studenti MEDI, Federazione Degli Studenti, Link, Unione Degli Studenti e Rete della Conoscenza: sono queste le sei associazioni studentesche che  aderiscono all’Onda Pride, la mobilitazione nazionale che oggi porta in piazza le rivendicazioni del movimento lgbt (lesbico, gay, bisessuale, transgender e transessuale) in dieci città italiane (Alghero, Bologna, Catania, Lecce, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Torino e Venezia). 

Onda Pride: 28 Giugno - dieci città mobilitate per il Pride

ONDA PRIDE, DOMANI DIECI CITTA MOBILITATE PER I DIRITTI LGBT. ARCIGAY A RENZI: "FAI UNO SCATTO IN PIÙ, SPOSA L'UGUAGLIANZA"
Bologna, 27 giugno 2014 - Sono dieci le città italiane che sabato 28 giugno saranno attraversate dall'Onda Pride, la manifestazione nazionale del movimento lgbt che celebra la giornata dell'orgoglio, quella dei moti di Stonewall che nel 1969 diedero vita alle rivendicazioni di gay, lesbiche e trans. Alghero, Bologna, Catania, Lecce, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Torino, Venezia saranno i nodi di una rete di cortei che porterà nelle strade contemporaneamente e complessivamente decine di migliaia di persone. "Ancora una volta - dice Flavio Romani, presidente di Arcigay - torniamo a manifestare per riscattare un'intera fetta della popolazione dalla marginalità nella quale uno Stato che non riconosce i diritti la spinge quotidianamente. Il Pride è il giorno dell'anno in cui riusciamo ad invertire una prospettiva, a ribadire la dignità di identità, istanze, relazioni e stili di vita esclusi dall'orizzonte della politica, dai paradigmi istituzionali e spesso anche dagli immaginari dei mezzi di comunicazione di massa".

Al Venezia Pride con noi!

Ormai ci siamo...
Vieni anche tu al Venezia Pride con noi da Verona
Ci troviamo Sabato 28 Giugno alle ore 13:00 (ma se puoi anche un po' prima) all'ingresso della Stazione di Verona Porta Nuova per partire tutti insieme col treno delle ore 13.21 (Regionale Veloce 2715) e arrivo a Venezia per le 14:48. 

Il concentramento del Pride e in piazzale Santa Lucia, davanti alla Stazione
Partenza della parata alle ore 17:00 

Ulteriori info: http://www.veneziapride.it/vepride14-percorso/http://www.veneziapride.it

Sentinelle in guerra

Secondo il dizionario la sentinella è un soldato armato incaricato di fare la guardia ad un determinato luogo. E in effetti le sentinelle in piedi sono gli ultimi soldati di una guerra strisciante che va avanti da secoli, contro le persone lesbiche, gay, bisessuali e trans (LGBT). A guardia di che cosa? Ma semplice: di uno spazio di esclusione. L’obiettivo è escludere qualcuno e difendere privilegi. La loro guerra, i loro precedenti commilitoni, godevano di ben di più di uno spazio da difendere. Tutta la società era il loro spazio di privilegio, che si autodifendeva contro corpi estranei a cui quotidianamente si faceva una guerra diffusa: nelle famiglie, nella politica, nella società, nelle chiese, nelle scuole. I corpi estranei erano loro: le persone LGBT. Umiliate, invisibili, ininfluenti, inferiori. Poi accadde che lo spazio di guerra diffusa cominciò a restringersi, in tutta Europa e nel mondo occidentale. Persino nell’Italia presidiata dalla CEI e dallo Stato del Vaticano. Cominciarono a crescere gli alleati di quelle persone a cui si era fatta guerra. Le persone LGBT cominciarono ad essere orgogliose, visibili, un minimo influenti… e ad ottenere eguaglianza.

Si, lo voglio

UN PAESE MODERNO CHE RICONOSCA I DIRITTI DI 

TUTTI E DICA NO ALL'ODIO DELLE 

SENTINELLE IN PIEDI.

NO, NON LO VOGLIO
CHE L'ODIO PASSI PER LIBERTA' D'OPINIONE.


DOMENICA 15.06.14 il movimento "Le sentinelle in piedi" tornerà a Verona a manifestare la sua disapprovazione per quella che ritiene "una legge liberticida", la legge contro l'omo-bi-transfobia.

Essere liberi di insultare, umiliare, picchiare, torturare, come nella Russia di Putin: E' QUESTA LA VOSTRA LIBERTA' D'OPINIONE?



NOI DEL GRUPPO GIOVANI MILK NON CI STIAMO.
ECCO PERCHE', supportati da Circolo PinkMilk Lgbt VeronaPianeta Urano Verona e tanti altri VI ASPETTIAMO TUTTE E TUTTI IN PIAZZA BRA (sotto la statua equestre di Vittorio Emanuele precisamente) DOMENICA 15 GIUGNO ALLE 17 PER UN SIT IN AUTORIZZATO, COLORATO, VIVACE, ALLEGRO, D'INFORMAZIONE E CULTURA.

**METTICI LA FACCIA**
SCATTA UN #selfie E PUBBLICALO QUI' SULL'EVENTO COL TAG #silovoglio ED UNA FRASE TUA PERSONALE!

N.B. Quel giorno indossa qualcosa di colorato (magliette di associazioni lgbt o altri collettivi vanno benissimo!)

**PER INFO**
Tel: 366.5922928 - Mail: giovanilgbt.verona@gmail.com

E ora una legge per le unioni tra persone dello stesso sesso


SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE, ARCIGAY :  "È UN ULTIMATUM:  ENTRO 90 GIORNI UNA LEGGE PER LE UNIONI TRA PERSONE DELLO STESSO SESSO"
Bologna, 11 giugno 2014 - La Sentenza della Corte Costituzionale che  ha accolto il ricorso contro lo scioglimento d’ufficio delle  nozze di Alessandra Bernaroli dopo il suo cambio di sesso, "ha il senso di un ultimatum". Flavio Romani, presidente di Arcigay,  commenta il pronunciamento della Suprema Corte. "Gli ermellini - dice - hanno accolto il ricorso e hanno segnalato perentoriamente il vuoto legislativo che in Italia permane sul tema. Ma non è il solito richiamo: ora che l'annullamento è stato definito illegittimo - dice Romani - la Cassazione dovrà riconoscere a quella formazione familiare una definizione e dei diritti. A quali leggi faranno riferimento i giudici? Il mestiere dei legislatori è fare leggi: spetta a loro oggi colmare il vuoto e fare uscire il nostro Paese da questa assurda anomalia, che ci pone al di fuori dei pronunciamenti della Corte Europea per i Diritti Umani. E devono farlo adesso, con tempi certi: se entro 90 giorni non ci sarà una norma, quel vuoto sarà in qualche modo colmato, quantomeno per il caso in esame. A quel punto saremo costretti a dirci che questo Parlamento è inutile, non fa il suo mestiere. Serve oggi responsabilità e serietà da parte delle forze di governo: devono assolvere al loro compito, inderogabilmente". "Un ringraziamento enorme - conclude Romani - rivolgiamo alle due spose e ai loro legali, alla tenacia con cui portano avanti una battaglia che ha un valore enorme per tutto il Paese".

Dopo Roma riparte l'Onda Pride

Dopo il grande successo del ROMA PRIDE con oltre 200.000 presenze, l'ONDA PRIDE riparte alla grande con i pride di Alghero, Bologna, Catania, Lecce, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Torino e della nostra VENEZIA, che ci attendono numerose e numerosi!


BUON PRIDE a tutte e tutti da Arcigay Pianeta Urano Verona. Siate orgogliose/i

:: ONDA PRIDE: 13 città mobilitate!
:: VENEZIA PRIDE 2014

Folgorati sulla via del Cremlino.



Sabato 7 giugno a Verona, sempre nel prestigioso palazzo seicentesco della Gran Guardia, è di nuovo andata in scena un'altra rappresentazione di omofobia, intolleranza e disprezzo per migliaia di cittadini e cittadine Lgbti* o non conformi alla cosidetta “Famiglia Tradizionale”, cioè quella costituita da un uomo, una donna e numerosi figli.

Ospite d'onore per questo speciale evento, nientepopodimeno che l'ambasciatore Russo ALEXEY KOMOV.

Organizzatori...l'associazione antiabortista ProVita, che guarda caso ha invitato in pompa magna sempre i soliti noti paladini dell'omofobia; cioè; Il Vescovo Giuseppe Zenti, Il Sindaco Flavio Tosi, il presidente della Provincia di Verona Giovanni Miozzi e l'instancabile consigliere comunale e paladino castiga-finocchi , Alberto Zelger*

Come dice la parola stessa, OMOFOBIA, significa avere un “Fobia” nei confronti delle persone omosessuali. E cos'altro è se non appunto OMOFOBIA, oltre che disprezzo della dignità umana, l'aver invitato il rappresentante di un paese e di un governo come quello russo, che negli ultimi anni è in testa a tutte le statistiche mondiali per la violazione dei diritti umani e di quelli lgbt in particolare? Siamo di fronte ancora una volta a rappresentanti delle istituzioni e della chiesa che con la loro politica dell'intolleranza, alimentano solo odio e violenza.

Contraddizioni; Opporsi ad una legge considerata “liberticida” (quella in discussione in parlamento contro l'omo-transfobia) in Italia e fare il tifo per la politica di un paese che approva leggi antidemocratiche e veramente liberticide come la Russia. Ecco il vero volto dei nostri amministratori a Verona e dei movimenti che li sostengono.

la Russia di Putin nel 2013, nonostante una forte condanna dell’opinione pubblica internazionale e di molti stati, ha approvato una legge contro la “Propaganda gay”, che arresta e multa chi fa propaganda per i diritti lgbt. L’approvazione di questa terribile legge, ha dato il via a incalcolabili violenze contro le persone lgbt in tutta la Russia, da parte dei gruppi neonazisti e con la complicità delle autorità. 

Aver invitato l'ambasciatore ALEXEY KOMOV , La curia di Verona e le istituzioni locali hanno dimostrato di simpatizzare con le leggi russe anti lgbt.

E’ QUESTO IL RISPETTO PER I DIRITTI UMANI?

E DI QUESTO "RISPETTO DELLA VITA UMANA"?  CHE HA DA DIRCI DI QUESTO
 IL SIGNOR AMBASCIATORE ALEXEY KOMOV?

FLESH al Dorian Gray - Questa Sera!

GRANDE EVENTO STASERA A VERONA
Parte una nuova fantastica serata disco lgbt & friendly a Verona
Vi aspettiamo numerosi

FLESH

Sabato 7 giugno

c/o Dorian Gray Verona - Cadidavid Verona in Via Belobono


Diritti al Lavoro: Prima Guida per la tutela

LAVORO, PERSONE LGBT DISCRIMINATE: DA ARCIGAY E MIT “RIGHTS AT WORK” LA PRIMA GUIDA PER TUTELARLE 
Negli ultimi dieci anni il 13% delle persone gay e lesbiche ha visto respinta la propria candidatura ad un colloquio di lavoro a causa del proprio orientamento sessuale. Questa percentuale sale vertiginosamente al 45% per le persone transessuali. Più di un quarto dei lavoratori LGBT (26,6%) decide di tenere celato il proprio orientamento sessuale, temendo un peggioramento della propria condizione lavorativa o addirittura un licenziamento. Questa fotografia, scattata due anni fa attraverso la ricerca Io sono io lavoro di Arcigay, è lo scenario che ha spinto Arcigay stessa e il M.i.t. (Movimento Identità transessuale) a progettare assieme, con il sostegno di Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e nell'ambito delle azioni promosse nell'asse Lavoro della Strategia nazionale contro le discriminazioni, il manuale “Rights at work. I diritti delle persone LGBTI nel luogo di lavoro”, esito dell’omonimo progetto. “Diritti Al Lavoro - spiegano Porpora Marcasciano (presidente Mit) e Flavio Romani (presidente Arcigay) nella prefazione della guida - è uno slogan ma è anche un auspicio: quello che i lavoratori LGBT possano godere di pieni diritti nel loro luogo di lavoro e non subire più alcuna discriminazione in ragione del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere”.

ISTAT:Famiglie Lgbt come le altre


CENSIMENTO, ISTAT CONSIDERA LE FAMIGLIE DI GAY E LESBICHE AL PARI DELLE ALTRE

 Bologna, 6 giugno 2014 - Le associazioni LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersex) ringraziano l’Istat che, a differenza di altre istituzioni, con l’ultimo censimento ha fatto emergere una realtà che è sotto gli occhi di tutti, anche se la politica continua a ignorarla: le persone omosessuali creano famiglie come tutte le altre persone. 
Il quadro che emerge non può certo considerarsi pienamente rappresentativo della realtà di tutte le persone LGBTI molte delle quali sono in coppia ma non convivono. Le coppie conviventi sono solo una piccola parte della popolazione, e questo è vero per le persone LGBTI come per chiunque altro. Ciò che non si potrà più negare di qui in avanti è che migliaia di persone nel nostro Paese godono strutturalmente di meno diritti degli altri, anche in ambito familiare. Si tratta di una minoranza, ma un Paese definisce il proprio livello di democrazia proprio in base al modo con cui tratta le minoranze, dal momento che il rispetto che si deve a qualsiasi persona non può dipendere dal numero di persone che invocano quel rispetto. In una democrazia matura la maggioranza non può calpestare i diritti delle minoranze.

Hiv-Aids: Le Associazioni sulle dichiarazioni del Prof. GUIDO SILVESTRI

Roma, 6 giugno 2014 - Durante il congresso ICAR (Italian Conference on AIDS and Retroviruseshttp://www.icar2014.it) svoltosi a Roma dal 25 al 27 Maggio 2014, tra i vari aspetti di ricerca affrontati, la Prof.ssa Barbara Ensoli (Direttore del Centro Nazionale AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità) e i suoi collaboratori (Prof. Fabrizio Ensoli, Dr. Aurelio Cafaro, Dr.ssa Antonella Tripiciano e Dr.ssa Stefania Bellino) hanno avuto occasione di esporre vari aspetti del progetto italiano “Vaccino contro l’AIDS” basato sulla proteina Tat, tra i quali i risultati dello studio ISS-T002 condotto in Italia su 168 pazienti in trattamento (Clinicaltrials.gov: NCT00751595). Ciò è avvenuto nell’ambito di regole congressuali riconosciute (rispettivamente attraverso una lettura a invito e 4 comunicazioni orali assegnate dagli organizzatori del congresso tramite giudizio anonimo e indipendente di ricercatori pari grado).
Il dibattito nelle sedi congressuali, di ordine scientifico e secondo le regole di normale prassi, ha rilevato notevole interesse per i risultati ottenuti, evidenziando vari aspetti promettenti e anche i limiti degli stessi.

GRIGLIATA RAINBOW - 15 Giugno 2014

Perchè anche noi nelle tradizioni crediamo, soprattutto quelle gastronomiche,
Quest'anno ritorna.... La tradizionale

GRIGLIATA RAINBOW

Per concludere insieme in bellezza l'intera stagione 2013-2014 di attività realizzate dal Milk Center, in attesa della riapertura a Settembre.

Grigliata sia di carne, che vegetariana! Contributo: 15 euro (la quota comprende 300 cc di vino o birra +3 pezzi di carne grigliata (costine/braciola/salamelle o wuster+2 fette di polenta)

Sporting Club Verona A.s.d. , Via Prima Traversa Spianà, 28 Verona


per prenotazioni: 3806592086