Addio battuage a Verona?

Addio a decenni di incontri all'Aperto a Verona.Con un'altra ordinanza il Sindaco Tosi prosegue con la sua "Pulizia etnica e morale" per la sicurezza (???) dei cittadini e contro il degrado della città.

Alcuni dei più noti e frequentati (anche da molti turisti e stranieri) luoghi di incotro gay di Verona non esisteranno più.Viglierà in stile guardiani della rivoluzione iraniana, la fedelissima polizia locale che affibbierà agli ignari avventori una multa di euro 71 (fino a quando non saranno introdotte le pene corporali sulla pubblica piazza).

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Articolo da L'ARENA 22- Dic 2007

Vietato passare di notte nelle vie di Basso Acquar Dalle 22 alle 5 del mattino Si rischia multa di 71 euro «Finchè non ci sarà una nor­ma nazionale che regola il fe­nomeno della prostituzione, le amministrazioni comunali non potranno far altro cheten­tare di arginare il problema uti­lizzando i pochi strumenti a lo­ro disposizione».

È la posizio­ne del sindaco Flavio Tosi, che ha assistito alla posa dei cartel­li che segnalano in Basso Ac­quar le limitazioni al traffico adottate con l'ordinanza del 12 dicembre allo scopo di argina­re quanto succede durante la notte. Il provvedimento, che ripren­de quello già attuato nelle scor­se settimane a Porta Palio, isti­tuisce il divieto di transito a tutti i veicoli, a eccezione di re­sidenti e frontisti, dalle 22 alle 5 in tutte le vie secondarie di Basso Acquar. Il mancato rispetto del prov­. vedimento sarà sanzionato con una multa di 71 euro. «Sono interventi-tampone che non risolvono certo il pro­blema della prostituzione e del degrado connesso, che vie­ne spostato in altre zone», ag­giunge Tosi, «con questi prov­vedimenti tentiamo perlòme­no di rendere il fenomeno me­no gravoso per la cittadinanza, cercando anche di dare rispo­ste alle numerose segnalazio­ni dei residenti in Basso Ac­quar, che lamentavano situa­zioni oltre che di degrado, an­che pericolose». Il provvedimento istituisce il divieto di transito a tutti i vei­coli, ad eccezione dei residenti e dei frontisti, dalle ore 22 alle ore 5 in tutte le vie secondarie di Basso Acquar, e in particola­re: in via Bartolomeo Avesani, via Stefano De Stefani, Via Al­berto Dominutti,.via Antonio Ascari, via Gianfranco Fedrigo­ni, via Basso Acquar nel tratto laterale dal civico 16 al 28, con­tro strada di via Basso Acquar dal civico 2 al"16.
Pubblicato anche su ARCIGAYVERONA.ORG

Per i Taledem e l’Udeur la discriminazione omofobica è “cosa buona e giusta”

Verona, 8 Dicembre 2007

COMUNICATO STAMPA

Per i Taledem e l’Udeur la discriminazione omofobica è “cosa buona e giusta”


Nella nostra Italia si può essere allontanati dai proprifigli senz’altro motivo che il proprio orientamentosessuale, ci si può tranquillamente suicidare sotto lapressione dell’isolamento, della persecuzione e delloscherno, si può essere oggetto di aggressioni verbali efisiche, si può essere costretti a girare con una svasticae la scritta “gay”, si può essere ammazzati dalproprio genitore in preda a raptus omofobico, e tutto questonon può essere rubricato come questione di“sicurezza”, ma deve essere oggetto di discussionesui“valori”.Questo è il messaggio lanciato dal centrodestra in blocco,dalla Senatrice Binetti con il suo gruppo Teodem (piùpropriamente Taledem) e dai ministri Chiti e Mastella insede di votazione del pacchetto sicurezza. Si vuoleeliminare l’emendamento che introduce sanzioni contro«chi incita a commettere o commette discriminazioni o violenza fondate sul sesso, la razza o l’origine etnica,la religione o le convinzioni personali, gli handicap,l’età o le tendenze sessuali». Questo testo sta nelquadro delle previsioni europee e non persegue alcunaopinione religiosa, mentre modifica la legge Reale 1)togliendo il riferimento alla “diffusione di idee” emantenendo invece la proibizione degli atti didiscriminazione o dell’incitazione agli atti didiscriminazione, e 2) allargando le condizioni chenecessitano di particolare attenzione non solo alle tendenzesessuali (termine che peraltro giudichiamo insoddisfacente),ma anche ad altre condizioni che nulla hanno a che fare conla morale religiosa, come l’handicap o l’età.Il governo ha richiamato un problema di natura tecnica, mail vero problema è di natura politica e culturale: laSenatrice Binetti, i Taledem e il centrodestra voglionoriaffermare che nei confronti delle persone omosessualipossono essere fatte «giuste discriminazioni»,esattamente quanto suggerito indirettamente dal Catechismodella Chiesa Cattolica. Quando il tema è la “questioneomosessuale” la prassi ormaisistematica per questo Parlamento è quella di riaffermareuna precisa scala gerarchica tra valori e tra cittadini,quella che mette una particolare morale al vertice e tutticoloro che non vi si conformano sotto le scarpe, persino neldirittoall’integrità fisica e psicologica e alla dignitàumana della persona.E’ la stessa scala gerarchica che ilComune di Verona haaffermato con il voto della destra e dell’allora PPI allamozione del 1995 e riaffermato indirettamente con ilboicottaggio di parted ella Margherita alla modifica dello Statuto del Comune.Ora il Partito Democratico apra una profonda riflessione suipropri valori e i propri principi, su chi può starci e suchi invece starebbe meglio nel monoblocco teocratico,ipocrita e sciovinista di centrodestra o nella RepubblicaIraniana dove, tanto per la cronaca, è di questi giornil’esecuzione a morte di un ragazzo sorpreso ad avererapporti omosessuali a 13 anni.Se chi vota centrodestra ormai è abituato a turarsi ilnaso di fronte alla sordità scontata e unanime del proprioblocco politico di riferimento su questi temi, i cittadini ele cittadine gay, lesbiche, bisessuali e transessuali chevotano centrosinistra vorrebbero verificare prima o poi chela propria scelta di voto ha fatto la differenza: oggiinvece, sia che perdano sia che vincano nella corsa algoverno, perdono sempre e comunque di fronte allaretromarcia imposta sistematicamenteda uno Stato estero regnante dentro e sul nostro Stato,dentro e sulla nostra classe dirigente.

I direttivi di Arcigay e Arcilesbica Verona

PER INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI PER GLI ADDETTI STAMPA:MICHELE BREVEGLIERI 340.3435797

VERONA: ALLARME AIDS fra la popolazione di giovani gay.

VERONA: ALLARME AIDS – Campagne di Informazione e prevenzione organizzate dalle associazioni GLBT e preoccupante aumento di casi, soprattutto fra la popolazione di giovani gay.

NON SOLO 1°DICEMBRE.ARCIGAY PIANETA URANO, ARCILESBICA VERONA e Gruppo Giovani TITANIA dopo la serata di informazione e prevenzione HIV-AIDS alla discoteca ROMEO’S di Verona, continueranno la Campagna “ Città più Sicure” per tutto dicembre, le feste natalizie e i primi del 2008.

Grande successo della serata di informazione e prevenzione HIV-AIDS organizzata da ARCIGAY PIANETA URANO, ARCILESBICA VERONA e il Gruppo giovani TITANIA, Venerdì 30 Novembre presso la discoteca ROMEO’S di Verona. I volontari e le volontarie hanno distribuito centinaia di “Kit” con profilattico e lubrificanti e materiale informativo su HIV-AIDS , MST (Malattie sessualmente trasmissibili ) e informazioni su dove andare a fare il test.Titolo della campagna “Città più sicure”. La campagna di informazione continuerà per tutto il mese di dicembre,per le feste natalizie e per i primi mesi del 2008. Durante la serata era presente anche il servizio di Counseling SOSTEGNO GAY con proprio materiale informativo.

Il Circolo PINK in Piazza distribuisce il “Pacchetto Sicurezza” contro l’Aids, Omofobia e Xenofobia.

Nella giornata di Sabato 1° Dicembre , in Piazza Brà, il CIRCOLO PINK di Verona ha distribuito un “Kit” con Profilattico denominato “Pacchetto Sicurezza” , sottolineando che la lotta contro l’Aids è “l’unica sicurezza che vogliamo e che conosciamo”, denunciando la pericolosa ondata di xenofobia ed omofobia istituzionale che sta crescendo in Italia e soprattutto a Verona e nel Veneto dei sindaci sheriffi, che colpisce oltre a gay, lesbiche e trans anche poveri, rom, centri sociali, immigrati e chiunque non rientri nel nuovo ordine Nazional-Sociale.

LA GIORNATA MONDIALE. Il dipartimento Dipendenze: «Adesso non sono colpite solo le cosiddette categorie a rischio, importante informare sulla prevenzione»

Aids, l’Ulss avverte «Torna l’allarme»GIOVANNI SERPELLONI - L'ARENA 30-11- 2007

di Alessandra Galetto

Nella Giornata mondiale contro l’Aids, a Verona parte una nuova iniziativa che rafforza la collaborazione tra il Centro di medicina preventiva dell’Ulss 20 e le farmacie comunali (13) e private (210). Da oggi in tutte le farmacie del territorio sarà messa in atto una campagna informativa che prevedere la distribuzione di opuscoli (tradotti in dieci lingue) sulla prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale e l’affissione di un manifesto che ricorda l’importanza della prevenzione. Un’iniziativa progettata nella convinzione che proprio la farmacia costituisca il crocevia e punto di riferimento al quale più facilmente i cittadini, e in particolare i giovani, si rivolgono.Lo hanno spiegato il direttore del dipartimento Dipendenze dell’Ulss 20 Giovanni Serpelloni, Oliviero Bosco dello stesso dipartimento, il direttore dei Servizi Sociali dell’Ulss 20 Angelo De Cristan, la presidente di Federfarma Verona Daniela Veneri, presentando i dati relativi alla diffusione locale dell’Aids: un panorama allarmante (300 nuovi casi l’anno in Veneto) che mostra come la malattia sia in forte crescita non più solo tra le cosiddette «categorie a rischio» ma fra tutta la popolazione.«A più di 25 anni dalla comparsa della malattia, torna un nuovo allarme: stiamo notando che l’infezione ha ripreso vigore e manifesta segnali di ripresa», ha spiegato Serpelloni. «Del resto da qualche anno avevamo segnalato l’aumento delle malattie a trasmissione sessuale, in particolare la sifilide, sostenendo che si trattava di un chiaro segnale dell’aumento dei rapporti sessuali non protetti e che quindi c’era da aspettarsi anche una ripresa delle infezioni da Hiv. Tra quanti si sono rivolti al nostro dipartimento, nei primi dieci mesi del 2007 abbiamo scoperto 34 nuove persone sieropositive (rispetto alla 29 di tutto il 2006), con un incremento del 17,2%. La maggior parte delle infezioni è stata contratta per via sessuale (31 casi su 34), di queste 31 persone 19 sono omosessuali. Ciò significa che nel corso di questi anni c’è stata una profonda trasformazione dell’epidemia, diffusa oggi tra gli eterosessuali e giovani gay. Possiamo dire che paradossalmente gli unici che "hanno imparato la lezione" sono i tossicodipendenti: anche tra questi, quanti si infettano lo fanno per via sessuale, quasi mai per l’uso di siringhe infette».Secondo i dati rilevati dall’Ulss, un ulteriore impulso alla nuova ondata di infezioni è da attribuire alla sempre maggiore diffusione di droghe eccitanti nei giovani, che porterebbero a incrementare un’attività sessuale promiscua non protetta. In questo senso la campagna nelle farmacie assume una funzione particolarmente rilevante: l’impressione è che la prevenzione non possa più essere fatta solo tra alcune categorie, ma debba allargarsi a tutta la popolazione, con attenzione mirata ai più giovani.«È con rammarico», ha però osservato Serpelloni, «che notiamo un’assenza di sostegno da parte delle Fondazioni. Fin che si realizzano belle mostre, i nostri ragazzi muoiono. La cocaina oggi a Verona è un fiume sotterraneo pari a cinque volte l’eroina degli anni Settanta. Non intendo fare polemica, ma lanciare un appello».

OMOFOBIA E MOLESTIE INSISTENTI: SI' AL PERCORSO SEPARATO DELLA LEGGE

Lo stralcio era stato proposto da Franco Grillini (Sd) con
l'appoggio di Forza Italia
giovedì 18 ottobre 2007 , di L'Unità

Sì dell'aula della Camera allo stralcio delle proposte
di legge sull'omofobia e sullo «stalking» (le molestie
insistenti e violente) dal disegno di legge del governo
sulla violenza. Lo stralcio era stato proposto da Franco
Grillini (Sd) con l'appoggio di Forza Italia. La proposta
di stralcio è passata con 388 di differenza. A votare no
è stato solo il gruppo della Lega.

«È un passo avanti importante che ovviamente non
esaurisce l'impegno del governo e Parlamento», ha detto
il ministro per le Pari opportunità Barbara Pollastrini.
«Occorre impegnarsi - ha aggiunto il ministro - anche
sulla terza parte del provvedimento, quella sulla «tutela
delle vittime di violenza sessuale e sulla certezza della
pena per i colpevoli».

Il reato di «stalking» (la cosiddetta molestia
insistente, reato non previsto dal nostro codice penale,
dall'inglese "to stalk": fare la posta), è un
fenomeno in crescita, realizzato soprattutto attraverso la
posta elettronica. Come rileva il rapporto Eurispes Italia
2007, presentato lo scorso gennaio. Da quando, infatti, la
rete è diventata uno strumento di comunicazione personale
per milioni di persone in tutto il mondo, hanno cominciato a
verificarsi, con sempre maggiore frequenza, casi di minacce,
intimidazione, molestie e persecuzione, attuati attraverso i
servizi classici di Internet: e-mail (80% dei casi) e chat.
L'analisi investigativa del «cyberstalking», condotta
dalla Computer investigation technology unit del
dipartimento di polizia di New York - su un campione di casi
investigati dal 1996 al 2000 - ha evidenziato una tipologia
abbastanza ricorrente di molestatore: maschio, 25 anni; e di
vittima: donna, 35 anni; nonchè l'utilizzo primario
dell'e-mail come strumento di stalking.

Soddisfatto Franco Grillini, presidente onorario
dell'Arcigay e deputato della Costituente Socialista:
«Lo stralcio significa che sia il nuovo reato di molestia
insistente che quello di omofobia, verranno discussi in sede
legislativa direttamente nella commissione Giustizia e che
sarà possibile l'approvazione entro l'anno».

Ribadita a Prodi l'insoddisfazione del movimento GLBT










Comunicato stampa:
Ribadita a Prodi la nostra profonda insoddisfazione Una delegazione dei promotori della manifestazione del 20 ottobre, nel quale era presente il presidente nazionale Arcigay, ha incontrato il Presidente del Consiglio


Ufficio stampa Arcigay, 18 ottobre 2007

Il Presidente nazionale di Arcigay Aurelio Mancuso ha incontrato questa mattina, insieme ad una delegazione dei promotori della manifestazione del 20 ottobre, il Presidente del Consiglio Romano Prodi.
Romano Prodi Durante l'incontro Mancuso ha esposto la diffusa insoddisfazione del movimento lgbt (lesbico, gay, bisessuale e transessuale) rispetto all'azione di Governo."Il tema centrale del riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali – ha esordito Mancuso - è stato nei fatti abbandonato e questo significa, che nemmeno da questa legislatura le cittadine e i cittadini lgbt otterranno quei diritti di cui godono i gay e le lesbiche di venti paesi europei".Su questo punto Romano Prodi ha convenuto, che il movimento ha ragione di protestare e si è detto dispiaciuto di non aver potuto convincere tutta la maggioranza di sostenere il provvedimento elaborato dal governo."Ho chiesto al Presidente del Consiglio – prosegue il presidente Arcigay – di garantire perlomeno il sostegno di tutta la maggioranza rispetto al provvedimento di estensione della legge Mancino per i reati d'odio contro le persone lgbt che, insieme allo stalking, sarà discusso in sede legislativa dalla Commissione Giustizia della Camera".Durante l'incontro tutta la delegazione composta da Piero Sansonetti, direttore di Liberazione, da Gabriele Polo, direttore del Manifesto, da Laura Spezia, componente della segreteria della Fiom e dalla femminista Bianca Pomeranzi, ha insistito sulla necessità che il governo sia sensibile e dia risposte sia rispetto al precariato sociale e sia nei confronti dei diritti civili.
Mancuso ha inoltre evidenziato che il movimento lgbt è portatore di valori ed idee che vogliono contribuire al miglioramento delle condizioni concrete e delle aspirazioni collettive ed individuali di tutti i cittadini.Questo pomeriggio una delegazione dei promotori della manifestazione del 20 di ottobre incontrerà il Presidente del Senato, Franco Marini; tra i componenti della delegazione anche Aurelio Mancuso e la Presidente del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli di Roma, Rossana Praitano.

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SABATO 20 OTTOBRE: Rita e Luigia si rinnovano la promessa di matrimonio.


Sabato 20 Ottobre ci sarà un importante evento per la comunità Lesbica e Gay di Verona
RITA e LUIGIA dirigenti ed attiviste di Arcigay e Arcilesbica Verona, rinnoveranno pubblicamente la loro promessa di
amore. Un vero e proprio Matrimonio Lesbico.

Questo evento ha un forte significato simbolico per la nostra comunità GLBT anche se (purtroppo) non ha ancora valore legale.


E' un evento aperto a quanti credono che anche
in Italia sia ora di legalizzare le coppie composte da persone dello stesso sesso.

Siete invitati al rinnovo della promessa di matrimonio di Luigia e Rita.

Per ribadire ancora una volta a tutti che l'amore omosessuale non è un amore debole!



Sabato 20 ottobre 2007 ore 23,00 c/o la discoteca REMEMBER

La Discoteca REMEMBER si trova sulla strada statale 11 tra i comuni di Caldiero e Vago di Lavagno di fronte all'entrata degli stabilimenti della SANSON.
Facile da raggiungere sia da Vicenza che da Verona

Vi aspettiamo, siete tutti invitate/i !


conferma la tua partecipazione al n° 3493134852
oppure scrivendo a:
verona@arcilesbica.it
- info@arcigayverona.org

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Grillini: Successo alla Camera sull'omofobia


L'Aula della Camera ha approvato la proposta di stralcio, dal pacchetto in materia di violenza sessuale, dei reati di stalking (molestia insistente) e di omofobia. Solo la Lega si è espressa contro.

Nota stampa. On. Grillini. Stallking e omofobia, soddisfazione per il voto in Parlamento Oggi il parlamento ha votato a grande maggioranza lo stralcio del pacchetto anti-violenza del Governo relativo agli articoli 13 e 18 su stalking (molestia insistente) e omofobia.
Intervenendo in Parlamento, Franco Grillini, ha respinto le accuse della Lega che lo volevano ricattatore della Commissione Giustizia e della Camera per la richiesta di scorporo e l'abbinamento dei due articoli."In Realtà - ha detto Grillini - si trattava di non fare una graduatoria tra reato e reato, tra violenza e violenza"."Omofobia e stalking infatti - continua il parlamentare - rappresentano una urgenza ed era necessaria una discussione rapida per dare un segnale che anche al nostro paese che deve tenere il passo degli altri paesi, che hanno già approvato legislazioni contro la violenza agli omosessuali e alle donne"."Lo stralcio - conclude Grillini - significa che sia il nuovo reato di molestia insistente che quello di omofobia, verranno discussi in sede legislativa direttamente nella Commissione giustizia e che sarà possibile l'approvazione entro l'anno".Ufficio stampa On. Franco Grillini (Costituente socialista)

Manifestazione a Torino per ribadire: "Parità, Dignità, Laicità"

Appello
A Torino per ribadire: "Parità, Dignità, Laicità"
Martedì 9 ottobre davanti alla sede del Consiglio Regionale del
Piemonte il Coordinamento Torino Pride ha indetto una manifestazione
per i diritti delle persone lgbt

Coordinamento Torino Pride, 1 ottobre 2007


Noi, cittadine e cittadini, associazioni, comitati, gruppi,
soggettività impegnate nella promozione dei diritti umani e della
solidarietà, della lotta contro le discriminazioni, della cittadinanza
attiva, manifestiamo il 9 ottobre, davanti al Consiglio Regionale
piemontese, per chiedere che sia data una risposta alla piattaforma
sulla quale ci siamo ritrovati per il Torino Pride del 30 giugno in
piazza Castello. Accanto al movimento LGBT, ci riconosciamo nella
richiesta di "Parità, Dignità, Laicità": era il messaggio centrale del
Pride, mantiene tuttora la sua straordinaria forza politica.

Il superamento di ogni forma di discriminazione, infatti, costituisce
un processo che riguarda la società intera, così come il
riconoscimento dei diritti civili delle persone LGBT riguarda
l'ampliamento dei diritti di cittadinanza di tutte e tutti. E´
un´evidenza che spaventa chi persegue visioni integraliste escludenti
e si affanna a isolare le richieste del movimento LGBT come quelle di
una minoranza.

La vicenda di Matteo ha scosso profondamente le coscienze della
società civile, e la recente archiviazione dell'inchiesta sulla sua
morte, se ha reso evidente il tentativo da parte di molti di negare o
ridimensionare il fenomeno dell'omofobia, ha risvegliato l'attenzione
dell'opinione pubblica intorno al tema.

Al di là degli esiti giudiziari che quella drammatica vicenda ha
avuto, richiamiamo l´attenzione delle forze politiche sugli episodi di
intolleranza e violenza a sfondo omofobico che nell'ambiente
scolastico sono frequenti. Inoltre, rinnoviamo la richiesta che
vengano incrementate ed estese alle scuole di tutta la regione
attività che promuovano la cultura del rispetto delle differenze,
attività che già da anni svolgono, tra mille difficoltà, le
associazioni gay, lesbiche e transessuali insieme al Servizio comunale
LGBT per il superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento
sessuale e sull'identità di genere.

Il Convegno nazionale "Educare alla diversità" che, nell'ambito di
Melting Box, il Coordinamento Torino Pride ha organizzato per il 22 e
23 Ottobre rappresenterà un momento essenziale per discutere di questi
temi con tutti i soggetti coinvolti nel lavoro educativo e con
numerosi esperti del settore.

Crediamo infine che l´Anno Europeo delle Pari Opportunità per Tutti
non si debba chiudere senza l´approvazione della Legge contro le
Discriminazioni, licenziata dalla Giunta regionale del Piemonte e che
giace da molto tempo in Consiglio regionale. Il provvedimento, che
dimostra la trasversalità del tema delle pari opportunità e la portata
generale della questione, garantirebbe concreti miglioramenti alla
qualità della vita delle cittadine e dei cittadini, oltre a sancire
principi di giustizia capaci di fare del Piemonte una regione
all´avanguardia in Italia nella protezione della dignità e dei diritti
della persona.

Il 9 ottobre ribadiremo la nostra unità d´intenti e l´urgenza delle
richieste che avanziamo.

In sede a partire da settembre

La sede Arcigay Pianeta Urano e Arcilesbica Verona
Via Gela, 9 - 37138 Verona (Zona Borgo Nuovo)

Programma
Programma attività ed iniziative a partire da settembre
6 agosto 2007

Ministero della Salute

UFFICIO STAMPA


AIDS E MALATTIE TRASMISSIBILI SESSUALMENTEPARTE LA CAMPAGNA DEL MINISTERO DELLA SALUTEPER LA PREVENZIONE DELL’AIDS E DELLE MALATTIE TRASMESSE SESSUALMENTE


TURCO: RICORDATI, ANCHE D’ESTATE USA IL PRESERVATIVO“

Per la maggior parte degli italiani è tempo di vacanze,maricordiamoci: le malattie purtroppo non vanno in vacanzaanche se da alcune ci si può difendere utilizzando mezzisemplici come il preservativo”. Lo ha dichiarato ilMinistrodella Salute Livia Turco in occasione dell’avvio dellaCampagna di prevenzione per l’AIDS e le malattie trasmessesessualmente (MTS) del Ministero della Salute. “Per questoèimportante che i giovani, le ragazze e i ragazzi che hannodiritto ad una vita sessualmente sicura e liberadall’incubodelle malattie trasmissibili sessualmente non abbiano timoria proteggersi nel modo più sano e facile utilizzando ilpreservativo.Ogni anno in Italia si registrano 3.500 nuovi casi di AIDS eil numero di persone sieropositive viventi si aggira intornoalle 100.000/130.000 unità. Inoltre, oggi sappiamo chel’incidenza dell’AIDS è mutata, diminuiscono i casitra itossicodipendenti mentre aumentano quelli tra glieterosessuali e omo-bisessuali e tra questi cresce lapercentuale di quanti si accorgono di essere HIV positivisolo al momento del test con quel che ne consegue per ladiffusione della malattia. Per le malattie trasmessesessualmente dai dati sugli oltre 95.000 nuovi casi raccoltifino al 31 dicembre 2004 emerge che oltre il 90% deipazienti è eterosessuale, che oltre il 40% dei pazientisonodonne, che circa il 15% dei pazienti non è italiano e cheunpaziente su cinque (21,4%) ha già avuto almeno una MTS nelpassato.L’attenzione particolare che vogliamo rivolgere ai giovanisi motiva considerando che le soglie di attenzione econsapevolezza rischiano di non essere adeguatamenteformate. Quando si è molto giovani la percezione delrischioè assai bassa, basata sull’ottimismo realistico, sullaconvinzione cioè che i fatti spiacevoli accadono ad altri,ma non a se stessi. Per sensibilizzare un numero sempremaggiore di giovani e chiedere loro di non abbassare laguardia abbiamo voluto coinvolgere molte radio e giornaliespressione dei giovani e a loro vicine e molti testimoniald’eccezione come Ambra Angiolini, lo speaker Mario Cordovaeil musicista Luca Bussolotti.Li voglio ringraziare tutti perchè hanno volutogenerosamente mettere la loro professionalità al serviziodiun messaggio così importante, così come voglioringraziarela Commissione Nazionale AIDS e la Consulta delleAssociazioni per la lotta contro L’AIDS che ho avuto almiofianco per la realizzazione della Campagna che prende il viaoggi. Grazie infine ai farmacisti e ai medici italiani chesi sono associati anch’essi alla campagna”.A conclusione del Messaggio il Ministro ha sottolineato:“E’ molto importante sapere che ci si può difenderedall’AIDS e dalle malattie trasmesse sessualmente,specialmente se a ricordarcelo è una voce amica. Buonevacanze a tutti, buone vacanze sicure e protette”.“Ciao ragazzi sono Ambra, impariamo a proteggerci dallemalattie trasmissibili sessualmente, prima fra tuttel’AIDS.Usate il preservativo. Se volete saperne di più visitateilsito ministerosalute.it. Buone vacanze a tutti”.Questo il testo dello spot della durata di 15 secondi chedal 6 agosto fino alla fine del mese sarà trasmesso sulleradio nazionali e locali più ascoltate che hanno aderitogratuitamente alla Campagna estiva di prevenzione realizzatadal Ministero della Salute.Le radio che hanno aderito al progetto e che trasmetterannolo spot sono Radio DJ, m2o, RDS, Radio Italia solo musicaitaliana, Radio Kiss Kiss, Circuito CNR (che comprende trale altre: Lattemiele e Radio Cuore). Lo spot saràtrasmessoanche sulle reti di RadioRai.Oltre ad Ambra Angiolini hanno collaborato gratuitamentealla realizzazione dello spot anche lo speaker Mario Cordova(doppiatore di Richard Gere) e Luca Bussolotti che harealizzato la base musicale.L’obiettivo principale della campagna è quello difavorirela conoscenza delle regole utili a prevenire le malattietrasmissibili sessualmente a partire dall'uso delpreservativo, evidenziando l’importanza di un’assunzionediresponsabilità nei rapporti sessuali. I messaggi sarannorivolti, in particolare, alla popolazione sessualmenteattiva utilizzando anche altri strumenti di comunicazione.Infatti è stato prodotto un opuscolo informativo daltitolo“NonsoloAids” che, in collaborazione con le associazioniFEDERFARMA, ASSOFARM e FOFI, sarà diffuso nelle farmacieinpiù di 3 milioni di copie.L’opuscolo, sarà anche distribuito come inserto allegatoaiprincipali periodici letti dai giovani: Focus, Max, XL,Men’s Health, Cosmopolitan, Glamour, Rock Star, Kiss Me,Rock Sound, Rolling Stone, UbixE’ stato prodotto anche un poster che verrà diffusoneglistudi medici ambulatoriali in collaborazione con la FIMMG eil SUMAI.Tutto il materiale informativo è stato predisposto diintesacon la Commissione Nazionale per la Lotta contro l'AIDS e laConsulta delle Associazioni della Lotta contro l'AIDS .

I materiali informativi della Campagna saranno consultabili anche sul sito del Ministero della Salute
http://www.ministerosalute.it.

Sempre sul sito si potrà ascoltarelo spot di Ambra.http://www.ministerosalute.it/imgs/C_17_comunicati_1352_testo.rtf

* * * * *
IL MATERIALE "NON-SOLO-AIDS" (epidemiologia, poster,brochure, faq, spot) E' QUI:
http://www.ministerosalute.it/servizio/galleria.jsp?lang=italiano&id=511&labe...
Arcigay e Arcilesbica: UNA STRAGE DI INNOCENTI PER OMOFOBIA

Bologna, 04 agosto 2007

UNA STRAGE DI INNOCENTI PER OMOFOBIA

Una ragazza del lecchese ha tentato il suicidio perchè la sua famiglia l'aveva separata dalla sua innamorata. Si tratta di un altro episodio che rende manifesta la grande sofferenza patita dai giovani omosessuali nel nostro paese.Le vessazioni subite in famiglia, a scuola o nell'ambiente di vita turbano i giovani gay e le giovani lesbiche tanto da far perdere la voglia di vivere. Insuccessi scolastici, autolesionismo, suicidi tentati o riusciti di adolescenti omosessuali sono il risultato di una violenza continuata che si chiama omofobia e che si può sconfiggere.Chiediamo al Ministro della Pubblica Istruzione Beppe Fioroni di predisporre interventi urgenti nella scuola, luogo di formazione e di mediazione tra generazioni, che promuovano il rispetto dell'affettività tra giovani dello stesso sesso, perchè si possa serenamente crescere e scoprire il proprio modo di amare.

Cristina Gramolini - Segretaria nazionale ArciLesbica

Aurelio Mancuso - Presidente nazionale Arcigay

Ufficio stampa Arcigay :Davide Montanari, cell. +39.3478782418, tel. +39.051.6493055