GAY=GAYSTAPO: Allucinate associazione di parole firmato PROVITA

E' chiaro ormai a tutti di come la città di Verona sta facendo una pessima figura davanti a tutto il mondo per un ordine del giorno, L'Odg omofobo del Consigliere Alberto Zelger, che sta mettendo in crisi e in fibrillazione la stessa maggiornaza che lo ha approvato. ALLUCINANTE è la parola che in quest'ultimo mese è risuonata sulle bocche di tutti, da sinistra a destra, anche all'interno della stessa Lista Tosi. ALLUCINATE è il termine GAYSTAPO, con il quale il sito integralista cattolico PROVITA ha definito le associazioni Lgbt veronesi per la loro battaglia contro l'omofobia del consiglio comunale veronese, che lo scorso 25 luglio ha votato e approvato il vergognoso Odg su Famiglia ed Educazione; un ordine del giorno che ha tutto il sapore delle leggi russe contro la "Propaganda gay" volute da Putin.
Una grave mancanza di rispetto anche per le migliaia di vittime omosessuali massacrate nei campi di concentramento dal Nazifascismo e di quelle che ancora ci sono nel mondo in stati fortemente condizionati dalla religione, cristiani o islamici che siano.

Si riaccende la guerra sull'Odg omofobo.

Scontro su gay e famiglia «Serve un dibattito pubblico» 
 Pasetto: «Basta con le crociate, si apra un dibattito su eutanasia e unioni omosessuali». Ma Zelger difende la sua battaglia: «Tuteliamo i genitori da una cultura gay-trans» Un dibattito pubblico su eutanasia e riconoscimento dei diritti alle unioni omosessuali. Questi temi continuano a dividere la lista civica del sindaco a Palazzo Barbieri. Ma il consigliere tosiano Giorgio Pasetto, che in Consiglio aveva votato contro, insieme ai colleghi Salvatore Papadia e Katia Forte, l'ordine del giorno a difesa della "famiglia naturale" il cui primo firmatario era Alberto Zelger, sempre della lista Tosi, lancia una proposta di «pacificazione». Pasetto, di area radicale, pur definendo quella di Zelger una «sorta di crociata fuori tempo massimo», afferma che «la cosa buona è che finalmente si parla di temi etici stimolando un dibattito che spero stia coinvolgendo non solo l'amministrazione ma anche i veronesi». Da L'Arena

"Non ci sono irregolarità" è tutto perfettamente allucinante

Come riporta il Corriere di Verona di oggi - 19/08/2014, continua il dibattito tardo estivo, che nell'articolo viene chiamato "Spy Story in Comune" sullo scambio di e-mail al vetriolo tra i consiglieri della Lista Tosi, Pro o contro l'allucinante Odg Zelger su educazione e famiglia che sta facendo fare una pessima figura a tutti noi cittadini veronesi in giro per il mondo.
E' altrettanto triste che il dibattito non si concentri proprio su questo, cioè la figuraccia di Verona grazie a questo Odg, il rispetto e la dignità dei cittadini e delle cittadine LGBT
(poi si da la colpa al tempo se i turisti non tornano). Apprendiamo anche dal Corriere di Verona che sarebbe previsto un incontro tra il comitato Pro Odg e il Vescovo Zenti, perchè chiarisca le sue posizioni...Ma come? Non sono chiare le posizioni del vescovo Zenti? Non vuole più mandarci contro gli Alpini?
E il Sindaco Tosi? Tace come al solito?

Arcigay Vicenza, organizzatori scledensi del Flash Mob e Circolo Tondelli chiedono chiarimenti al Comune di Schio

Si è svolto a Schio (VI) domenica 17 agosto 2014 il “Meeting Internazionale dei Giovani”, promosso dal Movimento Mariano Regina dell’Amore e col patrocinio del Comune di Schio. Il programma si è concluso con la partecipazione di Luca Di Tolve; il quale, durante la presentazione del suo libro “Ero Gay”, si è lasciato andare ad affermazioni offensive ed intolleranti nei confronti delle persone omosessuali e verso chi ha cercato di esprimere opinioni diverse dalla sua. 
Leggi il comunicato completo

BARZELLETTE SUI GAY, L'AMAREZZA DI ARCIGAY

BARZELLETTE SUI GAY, L'AMAREZZA DI ARCIGAY: "BIECA OPERAZIONE CHE TRAE PROFITTO DALL'IPOCRISIA. DIRETTORE E EDITORE SONO DEGLI IRRESPONSABILI" Bologna, 18 agosto 2014 - "Non dovrebbe nemmeno sorprenderci la messa in distribuzione di un libretto di barzellette sui gay in un paese in cui le persone gay lesbiche e trans sono ignorate totalmente dalla legge e trasformate dai mass media - con una certa frequenza, non solo quando arriva un allegato estivo - in bersagli di dileggio o di disprezzo": Flavio Romani, presidente di Arcigay, interviene sulla polemica suscitata dal settimanale Visto, uscito in edicola con un allegato dedicato alle barzellette sui gay. "Perché se le leggi fanno cultura - dice Romani -, l'assenza di leggi produce inevitabilmente incultura. Incultura cieca, tra l'altro, perché se avesse un minimo di contatto con la realtà distribuirebbe barzellette sui parlamentari, non sui gay. Invece si cerca di far cassa su uno stereotipo vecchio di decenni, un "usato garantito" che furbamente il periodico sfoggia per rilanciare le vendite dopo il passaggio di proprietà.

Schio dice NO all'omofobia di Luca di Tolve

Grande, colorata e partecipata manifestazione a Schio (Vicenza) per dire no all'omofobia di Luca di Tolve, invitato in pompa magna al Meeting dei giovani. Più di un centinaio di manifestanti sono saliti dal parco Robinson fin quasi davanti alla sede del meeting, poi bloccati dalla polizia in tenuta antisommossa, hanno organizzato un presidio con discorsi e un die-in in ricordo delle vittime dell'omofobia.


Flash Mob contro l'Omofobia a Schio (VI)

Domenica 17 agosto alle 16:30 presso il Parco Robinson di Schio si terrà il “Flash Mob contro l’omofobia”, una risposta colorata e pacifica alla “esperienza di guarigione dall’omosessualità” proposta da Luca Di Tolve con la sua partecipazione al “Meeting dei Giovani”.
Il Flash Mob non sarà di un’unica associazione o di un unico movimento, ma un evento di tutte le cittadine e tutti i cittadini che con la loro presenza esprimeranno la loro indignazione verso chi promette di ‘correggere’ le persone per il loro orientamento sessuale o identità di genere.

Un nuovo prototipo umano: l’uomo zelgeriano

Gli ultimi fatti nella città di Romeo e Giulietta impongono alcune riflessioni di carattere generale. Intanto i fatti: tramite una mail, il consigliere Zelger, già noto quale promotore dell’ordine del giorno omofobo, invita le persone di cui lui rappresenta il referente politico a mandare ai giornali una lettera da lui redatta in cui si tessono le lodi dell’iniziativa politica zelgeriana il cui scopo è la difesa della famiglia “naturale”. Inutile dire che nella mail compare anche il vescovo di Verona, giacché “Confortati dalle parole del nostro vescovo, che ha invitato anche gli alpini a difendere la famiglia…”.
 
Nella pratica l’ordine del giorno zelgeriano è un guazzabuglio di riferimenti legislativi nazionali e internazionali che sono stati presi a prestito erroneamente per poter dare maggiormente credito alle istanze chieste nell’ordine del giorno.

HIV: Le associazioni scrivono al ministro Lorenzin

È una lettera severa quella che Arcigay, Lila, Nadir e Plus hanno indirizzato ai vertici dell’Istituto Superiore della Sanità e alla Ministra della Beatrice Lorenzin e riportata oggi da Repubblica. Le quattro associazioni impegnate nella lotta all’Aids puntano il dito sulle “molte lacune”  della nostra epidemiologia nazionale. “Oggi – denunciano – non è disponibile un dato universalmente considerato affidabile su quante persone vivano nel nostro paese con l’infezione da HIV, su quante siano all’anno le nuove diagnosi e quante di queste siano diagnosi tardive. Nemmeno il numero di persone che ogni anno muoiono di Aids è noto, come emerge dalle pubblicazioni dello stesso COA (2, 3) con un gap inaccettabile tra quanto rilevato nel bollettino di sorveglianza (45) e quanto stimato in pubblicazioni scientifiche dello stesso COA (1500).

TAORMINA CONDANNATO PER OMOFOBIA - ARCIGAY ESULTA

OMOFOBIA, TAORMINA CONDANNATO. ARCIGAY ESULTA: "LA GIUSTIZIA METTE AL SUO POSTO L'AVVOCATO SBRUFFONE"
Bologna, 6 agosto 2014  - "Con soddisfazione abbiamo letto del risarcimento che l'avvocato Carlo Taormina dovrà pagare a Rete Lenford a causa della sua tronfia omofobia". Flavio Romani, presidente nazionale di Arcigay, commenta a caldo il verdetto del Tribunale di Bergamo sulle frasi pronunciate dal legale durante la trasmissione radiofonica "La Zanzara" di Radiodue. "Tanto è devoto Taormina al Diritto - ironizza Romani - che questa  volta ha voluto fare giurisprudenza in prima persona, offrendoci la prima condanna in Italia per discriminazione verso le persone gay e lesbiche in ambito lavorativo. Questa sanzione - prosegue Romani - non resta evidentemente circoscritta alla vicenda del noto penalista, bensì va estesa al dibattito politico di questi mesi sull'omotransfobia. L'ambito lavorativo è l'unico nel quale esiste una norma che affronta il tema delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, è giusto che quella norma sia applicata e che in quella norma e nel principio che esprime venga colto il limite  inequivocabile tra la tanto sbandierata libertà di opinione e l'adozione di condotte che offendono o danneggiano le persone gay, lesbiche e trans. Oggi  Taormina impara una cosa a lui evidentemente ignota finora, e assieme a lui la imparano i tanti bulli della politica e degli ambienti circostanti che indugiano in battute e argomenti razzisti e omofobi, facendosene quasi un vanto. A tutti loro oggi il Tribunale di Bergamo dice che si muovono al di fuori delle norme di un Paese civile. E sebbene non basterà la somma definita dal giudice per trasformare un incivile in qualcosa di più, sicuramente il ricordo di questa sonora batosta indurrà i suddetti bulli a riflettere prima di replicare certe condotte da borderline. Dobbiamo questa soddisfazione - conclude Romani - agli amici e alle amiche dell'Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford, a cui va il nostro più convinto plauso".

Laici in libero comune

LAICI IN LIBERO COMUNE
TUTT* IN PIAZZA CONTRO L'OMO-BI-TRANSFOBIA
PIAZZA BRA VERONA - 18.00 / 21.00

Nella notte tra il 23 e il 24 luglio scorsi il Consiglio comunale di Verona ha votato un ordine del giorno presentato dal consigliere della lista Tosi (lista dell’attuale sindaco) Alberto Zelger, noto per le sue posizioni catto-integraliste, esponente del movimento tradizionalista “Sentinelle in piedi”, intimo, a sentire lui, del vescovo di Verona Zenti e strenuo difensore della “famiglia naturale”. Dopo aver radunato, nel settembre 2013, il fior fiore degli “scienziati” e “filosofi” creazionisti, antiabortisti, omofobi eccetera per un convegno con patrocinio di Comune e Provincia e benedizione della Curia, bersaglio la “teoria del gender”, stavolta Zelger vorrebbe istituire nelle scuole una specie di servizio segreto pro famiglia naturale, che dovrebbe vegliare sull’integrità di insegnanti e allievi, rei di svolgere programmi di educazione sessuale o, peggio, discutere di gender, omosessualità, transessualità eccetera. Il Comune dovrebbe (dovrà?) quindi impegnarsi ad istituire un numero verde al quale i catto-spioni potranno telefonare nel caso si verificassero le spiacevoli e laiche condizioni di cui sopra.

Scendiamo in piazza - Presidio a Verona contro l'omo-bi-transfobia

PRESIDIO CONTRO L'OMO-BI-TRANSFOBIA.

Venerdì 8 Agosto 2014 - ore 18 in Piazza Bra a VERONA


I gruppi GLBTQE di Verona (Circolo Pink Verona, Arcigay Verona, Arcilesbica Verona, Milk Center, Lieviti Verona, Romeo in Love) indicono un presidio venerdi 8 agosto 2014 dalle ore 18.00 alle ore 21.00, in Piazza Bra sotto il monumento equestre.

IL PRESIDIO E' STATO INDETTO PER:

Protestare contro l'ordine del giorno Zelger, approvato dal consiglio comunale di Verona mercoledì 23 luglio 2014.

Richiamare l'attenzione sulla grave aggressione a sfondo omofobico avvenuta il giorno 26 luglio ai danni di un ragazzo nel paese di Bussolengo;

Tutt* siete invitat* a partecipare

Per aderire al presidio scrivere una mail a: veronaglbtqi@gmail.com

Verona omofoba oltre confine

Anche all'estero, continua a diffondersi la notizia dell'approvazione nella notte tra il 24 e 25 luglio scorso del Odg Zelger. Ancora un altro punto a sfavore che va a rafforzare la brutta immagine che da tempo Verona gode nel mondo, conosciuta oramai da molti come la città dell'intolleranza e dell'omofobia. Ci chiediamo: Quanto fa bene al turismo tutto ciò? Se ne rendono conto il Sindaco e all'amministrazione?

Fonte: Yagg.com (France)


Interdiction de parler d’homosexualité dans les écoles de Vérone

Après l'adoption d'une délibération homophobe du conseil municipal, un jeune gay a été agressé dans les environs de la ville italienne.

Par 17 voix contre 12, le conseil municipal de Vérone a adopté vendredi 25 juillet une délibération interdisant la «promotion» de l’homosexualité dans les écoles de la ville. Un observatoire censé surveiller les spectacles et activités proposés aux enfants doit également être créé pour signaler aux parents d’élèves les enseignements qui seraient contraires à leurs croyances religieuses ou morales, alertent les associations Arcigay Pianeta Urano Verona et Arcilesbica Verona ainsi que le Centre LGBT de Vérone.

L'Opposizione a Verona: E' l'omofobia la vera emergenza


L'Opposizione a Verona : Le fobie di Zelger hanno messo di nuovo in cattiva luce Verona. E' l'omofobia la vera emergenza
da l'Arena:
Torna a far discutere l'ordine del giorno approvato nottetempo in Consiglio comunale e proposto da Alberto Zelger della lista Tosi su «Famiglia, educazione e libertà di espressione». Il testo a difesa della «famiglia naturale», contro il quale hanno votato Pd, Cinquestelle e gli esponenti della maggioranza Katia Forte, Salvatore Papadia e Giorgio Pasetto, invita a vigilare che nelle scuole di competenza comunale i genitori siano informati sui progetti di educazione sessuale, a raccogliere informazioni su quelli in contrasto con le convinzioni morali e religiose dei genitori e a istituire un numero verde per le segnalazioni. Michele Bertucco, Luigi Ugoli, Elisa La Paglia e Damiano Fermo del Pd tornano a stigmatizzare le «fobie del consigliere Zelger che hanno messo di nuovo Verona in cattiva luce».

Il Circolo Pink non trova sede

IL CIRCOLO PINK DI VERONA NON TROVA UNA SEDE, CHIAMATELA OMOFOBIA RESIDENZIALE.

pink verona / comunicato stampa / 31 luglio 2014
IL CIRCOLO PINK DI VERONA NON TROVA UNA SEDE,
CHIAMATELA OMOFOBIA RESIDENZIALE.

Dopo molti anni il Circolo Pink di Verona cambia sede, dalla nostra storica sede di Via Scrimiari ce ne andiamo, cerchiamo un nuovo spazio a Verona, ma non immaginavamo fosse così difficile trovare un altro posto dove continuare le nostre attività e servizi.

La sede di Via Scrimiari è stata per anni "il fortino" della resistenza antifascista e antirazzista a Verona, da lì son partite molte delle ultime rivendicazioni e battaglie veronesi degli ultimi 15 anni, ne ricordiamo solo alcune che fanno capire quanto sia stato il lavoro fatto in Veronetta e in città.

Congresso Provinciale Straordinario - Arcigay Pianeta Urano Verona

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CONGRESSO PROVINCIALE STRAORDINARIO
ARCIGAY PIANETA URANO VERONA


Sabato 13 Settembre 2014 - VERONA

E’ convocato a norma di Statuto il Congresso Straordinario del Comitato Provinciale Arcigay “Pianeta Urano” Verona in prima convocazione sabato 13 settembre 2014 alle ore 14:30 e in seconda convocazione sabato 13 settembre 2014 alle ore 15:30, presso il Circolo ARCI Milk Verona LGBT Community Center in Via A. Nichesola 9, Verona, con il seguente ordine del giorno:


1)    - rinnovo degli organismi statutari del Comitato                         Provinciale;

2)    - modifiche statutarie;

3)   - situazione attuale e prospettive future del "Milk LGBT center" e programma di                  lavoro per il  2014/2015;

4)    - varie ed eventuali.

 Possono partecipare al congresso con diritto di voto i soci del Comitato Arcigay Pianeta Urano in regola con il pagamento della quota associativa alla data del congresso e coloro che abbiano chiesto espressamente il trasferimento da altro comitato entro la stessa data.


La presidente Giovanna Bassan

I componenti del direttivo Laura Pesce, Alex Cremonesi, Michele Breveglieri, Zeno Menegazzi, Giulia Tessaro
Verona, 01/08/2014
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