Un Voto per un Veneto diverso


OGGI si vota per eleggere il nuovo GOVERNO DEL VENETO! Dopo un ventennio arido e ostile per la comunità LGBT, il cambiamento non è mai stato così a portata di mano. Ci siamo vicini ma dobbiamo volerlo noi! C'è bisogno dell'aiuto di tutti per scongiurare cinque anni di Salvini-Zaia nei quali si continuerà a denigrare le differenze e a svilire la dignità del nostro essere, dei nostri amori e della nostre famiglie! DOBBIAMO ANDARE A VOTARE PERCHÉ il VENETO DI DOMANI SIA UN VENETO LOCOMOTIVA DEI DIRITTI CIVILI IN ITALIA! Non possiamo tirarci indietro, dopodomani sarà troppo tardi. IO NON MI TIRO INDIETRO E TU? Laura Di Lucia ColettiJacopo Berti Alessandra Moretti ‪#‎Regionali‬ ‪#‎Veneto‬ ‪#‎LGBT‬ ‪#‎Diritti‬

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VOTO CATTOLICO. ARCIGAY VERONA:“CATTOLICI, APRITE GLI OCCHI!”

Comunicato stampa: VOTO CATTOLICO. ARCIGAY VERONA:“CATTOLICI, APRITE GLI OCCHI!”

Sale la tensione in vista dell'evento elettorale per la Regione. Dopo l'endorsement del Vescovo Zenti alla candidata Lavarini che ha scatenato forti critiche, Zelger si richiama nuovamente al voto cattolico e attacca il Verona Pride previsto il prossimo 6 Giugno. Intanto nella cattolica Irlanda il matrimonio tra persone dello stesso sesso viene approvato da una schiacciante maggioranza di cittadini con referendum popolare.

VERONA, 22 Maggio 2015 – “Mentre nella cattolicissima Irlanda la stragrande maggioranza della popolazione votante, tra cui molti cattolici, dice sì al matrimonio tra persone dello stesso sesso, nella bigotta Verona ci tocca assistere al teatrino politico e giornalistico di Zenti e Zelger.

L'Irlanda di SI! E in Italia?

La cattolicissima Irlanda dice SI al matrimonio egualitario con un'ampia maggioranza e in Italia tutto è fermo. Renzi tace e poche voci hanno commentato positivamente il voto popolare irlandese. Un altro paese che fa il salto nella modernità e nel nostro? Quando diventermo anche noi un paese moderno che riconosce uguali diritti a tutte le cittadine e i cittadini? 

Segnaliamo articolo dal FATTO QUOTIDIANO del Blogger ed attivista per i diritti Lgbt, Dario Accolla 

Nozze gay: Irlanda arcobaleno, Italia immobile 
di Dario Accolla . Il Fatto Quotidiano 
Buone notizie dall’Irlanda, che ha votato sì al referendum per il matrimonio egualitario. Un paese ritenuto “cattolicissimo” non ha avuto problemi ad aprirsi a conquiste di civiltà che ormai prendono sempre più piede nel mondo di nuova e vecchia democrazia. Sono ormai 20 i paesi che nel mondo hanno approvato le nozze egualitarie, 14 in Europa. Negli Usa, 38 gli Stati che hanno seguito questa rotta. L’Irlanda, che da verde è diventata arcobaleno, si colloca nel consesso delle nazioni più progredite in merito ai diritti affettivi.
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Postato da Zeno Menegazzi - Fonte: Il Fatto Quotidiano

FORZA IRLANDA! Fai un salto nel futuro! VOTE YES!

Oggi, 22 Maggio 2015 è un'altra giornata storica per l'Europa. Milioni di cittadine e cittadini irlandesi si stanno recando alle urne per votare al referendum che permetterà una modifica costituzionale per introdurre il matrimonio egualitario. Al momento non sappiamo come andrà, ma il massiccio rientro dall'estero di tantissimi giovani emigrati ci fa ben sperare! FORZA IRLANDA! Fai un salto nel futuro! VOTE YES! #voteyes #equalitymarriage

Omofobia il giorno dopo. Minacce e solidarietà

Il giorno dopo la Giornata Contro l'Omofobia (IDAHOT) con il bellissimo messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, purtroppo assistiamo ad autentici messaggi d'amore cristiano postati su internet da un sedicente gruppo "No al Gay Pride a Verona". Evidentemente anche questi messaggi fanno parte della loro "Libertà d' Opinione" che tanto sentono minacciata.

Dal sito del Veronapride

Tra le minacce omofobiche, arrivano i messaggi del Presidente Mattarella e di InterPride 

VERONA PRIDE «Le discriminazioni, le violenze morali e fisiche, non sono solo una grave ferita ai singoli, ma offendono la libertà di tutti, insidiano la coesione sociale, limitano la crescita civile.

Dobbiamo promuovere il rispetto delle differenze laddove invece la diversità scatena reazioni intolleranti. E dobbiamo parlarne con i giovani, perché purtroppo continuano a registrarsi atti di bullismo contro ragazze e ragazzi, che talvolta spingono alla disperazione». A pronunciare queste vive e sentite parole è stato il neoeletto capo dello stato Sergio Mattarella. Parole che giungono proprio il 17 Maggio 2015, nella giornata mondiale contro l’omo-bi-transfobia, giorno in cui si celebra il venticinquesimo anniversario della depatologizzazione dell’omosessualità.

Contro L'Omofobia, cambiamo gli schemi #allacciamoli

Dal 2007, il 17 maggio si celebra ogni anno la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Mentre gli oppositori alla legge contro l’omofobia si appellano ignorantemente alla “libertà di opinione”, ogni giorno migliaia di italiani subiscono violenze verbali e fisiche: nelle scuole, in ufficio, durante gli allenamenti sportivi, e ancor peggio, a casa. Tragicamente, il trauma che ragazzini e ragazzine vivono sin da piccoli più volte si è tramutato in atti di suicidio. Questa ‘malattia d’odio’ che infligge l’Italia è tra i motivi che ci hanno spinto a mobilitarci attraverso il Verona Pride. Questa malattia è la battaglia che le associazioni del Nord-Est cercano di combattere costantemente a causa dell’irresponsabilità delle istituzioni.

Il Nostro Presidente

Messaggio del Presidente Mattarella in occasione della IX Giornata internazionale contro l'omofobia

C o m u n i c a t o Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "In occasione della nona Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, istituita per iniziativa del Parlamento Europeo nel 2007, desidero incoraggiare quanti in questi anni si sono battuti e continuano a battersi contro ogni forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale delle persone. Il principio di uguaglianza, sancito dalla nostra Costituzione e affermato nella Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione europea, non è soltanto un asse portante del nostro ordinamento e della nostra civiltà. Esso costituisce un impegno incessante per le istituzioni e per ciascuno di noi. Rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della personalità umana è una responsabilità primaria, dalla quale discende la qualità del vivere civile e della stessa democrazia. Le discriminazioni, le violenze morali e fisiche, non sono solo una grave ferita ai singoli ma offendono la libertà di tutti, insidiano la coesione sociale, limitano la crescita civile. Dobbiamo promuovere il rispetto delle differenze laddove invece la diversità scatena reazioni intolleranti. E dobbiamo parlarne con i giovani, perché purtroppo continuano a registrarsi atti di bullismo contro ragazze e ragazzi, che talvolta spingono alla disperazione. Si tratta di espressioni di disumanità insopportabili che vanno contrastate con un'azione educativa ispirata alla bellezza di una società aperta, solidale e ricca di valori. Contro l'inciviltà delle discriminazioni e delle violenze molta strada è stata fatta, eppure il cammino è ancora lungo. E' il cammino di una libertà come pieno sviluppo dei diritti civili, nella sfera sociale come in quella economica, nelle sfera personale come in quella affettiva. Libertà anche come responsabilità. E' compito della società nel suo insieme abbattere i pregiudizi dell'intolleranza. E costruire al loro posto una cultura che assuma l'inclusione come obiettivo sociale, che applichi il principio di eguaglianza alle minoranze, che contrasti l'omofobia e la transfobia, perché la piena affermazione di ogni persona è una ricchezza inestimabile per l'intera comunità". Roma, 17 maggio 2015

Comunicato sul sito del Quirinale

Giornata contro l'omofobia, Chiara Saraceno: "La teoria gender non esiste"

Invitiamo a leggere questa intervista su Repubblica a Chiara Saraceno che si pronuncia sulla tanto strombazzata "Teoria del Gender" che non esiste.

Giornata contro l'omofobia, Chiara Saraceno: "La teoria gender non esiste"

La sociologa Chiara Saraceno prova a spiegare le ragioni di chi si oppone al riconoscimento dei diritti delle persone gay e lesbiche. L'intervista in occasione del 17 maggio, giornata mondiale contro l'omofobia di PASQUALE QUARANTA su Repubblica


Link all'articolo (leggi)

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#LoStessoSi - Verona 16 Maggio 2015

#LoStessoSi : Lo Stesso Amore Gli Stessi Diritti

 FLASH MOB 
VERONA _ Ore 15:30
Piazza Bra - Davanti a Palazzo Barbieri


Per la seconda volta saremo in piazza per alzare in alto i nostri cuori per dire che ogni amore merita le stesse tutele e che i diritti devono essere gli stessi, per tutte e tutti. 
Il 16 Maggio vieni anche tu con noi a dire #LoStessoSì

Cerca i componenti del Comitato Veronapride  per prendere il cartello!

Evento in Occasione della Giornata Mondiale contro l'Omofobia

 RICORDA L'HASHTAG ♥
#LoStessoSi

Evento Facebook Flash Mob Verona:
https://www.facebook.com/events/867038943354939/

State tranquilli e venite al VERONAPRIDE

Manca meno di un mese e già l'atmosfera si fa frizzante. Sarà un grande evento per tutta la città di Verona e per tutto il Nordest, per la comunità LGBT (Lesbica, Gay, Bisessuale e Transgender) e non solo. C'è chi si scalda troppo e potrebbe farsi venire un infarto e c'è chi aspetta con ansia un momento di festa, d'amore e rivendicazione di diritti. Nel ricordare sempre (di questi tempi non è scontato) che MANIFESTARE E' UN DIRITTO COSTITUZIONALE e non una concessione di politici in campagna elettorale, auguriamo a tutti una buona attesa, consigliando di venire ai vari e bellissimi eventi del programma che trovate sul sito ufficiale ( www.veronapride.it ) e soprattutto... 

STATE TRANQUILLI e VENITE al Veronapride, Sabato 6 Giugno 2015.

Scoppia in giunta la polemica sul Gay Pride a Verona.
 "Anche Casali ora è contrario „ 

Il coro di protesta è guidato da Alberto Zelger che su Facebook trova sostenitori nella pagina "No al Gay Pride a Verona", dove è stato pubblicato il testo del vicesindaco indirizzato a Tosi 

Leggete l'articolo su Veronasera

ARCIGAY SOSTIENE LA MOBILITAZIONE CONTRO LA "BUONA SCUOLA"

SCUOLA, ARCIGAY SOSTIENE LA MOBILITAZIONE CONTRO LA "BUONA SCUOLA": "SIAMO PER UNA SCUOLA PUBBLICA, SENZA COMPETIZIONI E DISPARITA'" On line prosegue la raccolta firme per il rafforzamento della strategia Unar asse scuola: più di 23mila le adesioni. Tra i firmatari anche De Magistris e Pisapia Bologna, 4 maggio 2015 - Domani, 5 maggio, anche Arcigay aderirà alla sciopero contro il disegno di legge "La buona scuola" in esame alla Camera. "Docenti, studenti e studentesse - spiega Flavio Romani, presidente di Arcigay - saranno domani protagonisti di una grande mobilitazione, indetta dai maggiori sindacati italiani. Una protesta unitaria, come da anni non si vedeva, in difesa della scuola pubblica e del suo ruolo nella nostra democrazia. Anche Arcigay sostiene le istanze delle lavoratrici, dei lavoratori della scuola, delle studentesse e degli studenti: come tutte e tutti loro siamo preoccupati che la scuola pubblica italiana, già vessata negli ultimi anni da pesanti tagli, venga ulteriormente indebolita e si trasformi in un luogo di competizione e disparità, come la riforma lo descrive, perdendo definitivamente la sua funzione fondamentale per il cambiamento e la crescita del nostro Paese.

INVANO MI ODIANO - 15 Maggio Università di Verona

UDU Verona (Unione degli Universitari) e Arcigay Verona Pianeta Urano, 

Vi invitano alla proiezione del film documentario

INVANO MI ODIANO
Racconto sui Cristiani LGBT in Russia
un film documentario di Yulia Matsiy

E’ il primo docufilm sulla condizione degli omosessuali in Russia, realizzato nel 2013 da Yulia Matsiy, regista indipendente di origini russe, attualmente residente a Milano.

Venerdì 15 Maggio 2015
presso l'Università di Verona
Palazzina di Economia - Palazzina di Economia 
Via dell'Artigliere, 19 - 37129 Verona

Introduce il documentario
La Dott.ssa 
MARINA SORINA

Seguirà dibattito

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Iniziativa a sostegno di VERONAPRIDE e in occasione della GIORNATA MONDIALE CONTRO L'OMOFOBIA (17 Maggio)

La RAI Censura il bacio gay

Servizio pubblico o servizio Vaticano? La RAI con motivazioni di chiaro stampo omofobico censura il bacio collettivo al Concertone del 1°Maggio

Sotto il comunicato ARCIGAY

PRIMO MAGGIO, ARCIGAY DENUNCIA: “VETO RAI SULLE COPPIE GAY E LESBICHE NELLO SHOW DEGLI STATO SOCIALE
L'emittente pubblica proibisce alla band di salire sul palco con coppie formate da persone dello stesso sesso. Romani (Arcigay): “Scandaloso”

Roma, 1 maggio 2015 - “Sei coppie, due formate da gay, due da lesbiche e due da eterosessuali,  avrebbero dovuto salire sul palco del concerto del Primo Maggio assieme agli Stato sociale e baciarsi ma la Rai lo ha impedito”: è la denuncia del presidente di Arcigay, Flavio Romani, presente in piazza San Giovanni a Roma. “Le coppie - riferisce Romani - erano già nel retropalco e avevano già firmato le liberatorie di rito quando l’organizzazione ha comunicato loro che la Rai non intendeva mandare  in onda quel contenuto essendo la trasmissione ancora in fascia protetta”. “Una censura insensata, che tratta l’omosessualità come una cosa oscena, impresentabile. Un atteggiamento inaccettabile, che nella tv pubblica, quella pagati anche con le tasse delle persone gay e lesbiche, rende invisibile un pezzo di Paese, proprio sul palco del Primo Maggio dove la parola diritti dovrebbe avere un significato particolare. Chiediamo ai vertici delle sigle sindacali, che organizzano la manifestazione, di prendere le distanze pubblicamente dall’atto discriminatorio della Rai”, conclude Romani.

Segue arrticolo dall'HUFFINGTON POST Online
La Rai protegge i bambini dai gay, 
proteggiamo i bambini dalla Rai

http://www.huffingtonpost.it/beatrice-dondi/la-rai-protegge-i-bambini_b_7192466.html