UDU e Studenti Medi rispondono alla Donazzan


Lettera degli studenti ( UDU Verona e Rete degli Studenti Medi) alle affermazioni intolleranti dell'Assessore Veneto Elena Donazzan

Lettera pubblicata sull'Arena del 27-12-2014



LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE DONAZZAN – UDU-Unione degli Universitari Verona e Rete degli Studenti Medi Verona
Cara Elena Donazzan,
abbiamo appreso qualche giorno fa dalla stampa il fatto che ha voluto commentare il presidio organizzato in Piazza Brà sabato 20 dicembre da Rete degli Studenti Medi Verona e UDU-Unione degli Universitari Verona, in collaborazione con le sigle LGTBQ della città, contro l’istituzione della “Festa della famiglia naturale” nella Regione Veneto.
Desideriamo lasciarle anche noi qualche riflessione in risposta a quanto da lei dichiarato.
Lei esordisce dicendo: “c’è stata una precisa decisione del consiglio regionale, a maggioranza, un organo eletto democraticamente”. Ci pare innanzitutto palese che l’intenzione del nostro presidio non fosse quella di mettere in dubbio la legittimità della mozione approvata dal Consiglio. Tuttavia ci pare altrettanto legittimo che noi studenti, non condividendo l’impianto della mozione, attraverso i canali che ci sono permessi, come quello del presidio di sensibilizzazione e protesta, manifestiamo tutto il nostro dissenso. Anche questa è democrazia, e non deve intendere le nostre rimostranze come atti di lesa maestà.

#naturalmentecontro - Presidio studentesco - Sabato 20 Dicembre

#naturalmentecontro - Presidio studentesco contro l'istituzione della giornata della "Famiglia Naturale"...perchè tutte le FAMIGLIE SONO NATURALI!
L'UDU di Verona e la Rete degli Studenti Medi in collaborazione con le organizzazioni LGBT organizzano un  presidio:

SABATO 20 DICEMBRE
PIAZZA BRA' Verona dalle ore 14:00 alle 16:00
Partecipa anche tu!

Sabato 13 Dicembre al Milk Center

Due importanti appuntamenti oggi al MILK LGBT CENTER di Verona, aperto a tutt*

Nel pomeriggio, a partire dalle 14:30, il GRUPPO SCUOLA organizza un INCONTRO FORMATIVO sul BULLISMO OMOFOBICO :: Leggi il programma





La sera, dalle 19:30, l'associazione LIEVITI APS e il circolo UAAR di Verona, organizzano l'incontro dibattito: DOVE VA LA CHIESA DOPO IL SINODO SULLA FAMIGLIA?
:: Leggi dettagli

Dove: Via Antonio Nichesola, 9 a Verona (San Michele Extra) - Mappa



Urano news. Le ultimissime dal nostro spazio

Urano news.
Le ultimissime dal nostro spazio
 

La rassegna stampa


Comunicato Stampa: Festa della famiglia tradizionale - Inviati 3000 appelli.

Arcigay Pianeta Urano Verona assieme ad altre associazioni Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) e non solo del Veneto, lancia un appello, inviato a tutte le scuole di ogni grado della Regione “per chiedere che i dirigenti scolastici delle scuole venete diano importanza ad un’educazione inclusiva, che riconosca tutte le forme di famiglia e di affettività. Diciamo NO all’incursione ideologica e prettamente politica dell’iniziativa regionale, come di una sua eventuale adesione, che non può trovare merito in una scuola democratica e libera da discriminazioni. Tutte le famiglie hanno pari dignità e meritano i medesimi riconoscimenti” - dichiara Alex Cremonesi, presidente di Arcigay Verona - “Festeggiamo tutte le famiglie!”.
Nel merito dell’incombente scadenza della “festa della famiglia tradizionale” voluta dalla Consigliere Regionale Arianna Lazzarini e dall’Assessore Donazzan, nei giorni scorsi Arcigay Pianeta Urano Verona e altre associazioni hanno mandato all’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, all’Autorità Garante per l’Infanzia e per l’Adolescenza, e a tutte le scuole del Veneto di ogni grado, una comunicazione in cui ricordiamo l’importanza di un clima inclusivo per il benessere delle e degli studenti.  
Le risposte a queste quasi tremila email mandate in pochi giorni non sono mancate. Molte scuole rispondono che “non festeggeremo nessuna festa delle famiglie naturali, per noi i bambini e le famiglie sono tutte speciali a modo loro”.
L’incursione ideologica, e la strumentalizzazione politica del concetto di famiglia, posta come strumento discriminatorio prima di tutto fra gli studenti, non può trovare merito in una scuola democratica e libera. Perché l'inclusione, l'amicizia, e il valore della differenza si insegnano dando il buon esempio e a quanto pare le scuole venete lo sanno.

Associazioni LGBT a sostegno dello Sciopero Generale

SCIOPERO GENERALE, IL SOSTEGNO DELLE ASSOCIAZIONI LGBT: "NON C'È CRESCITA DOVE SI SACRIFICANO I DIRITTI"Bologna, 11 dicembre 2014 - Anche le associazioni lgbt sostengono lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil per il 12 dicembre. “Assieme ai lavoratori e alla lavoratrici - spiegano i portavoce di Arcigay, Arcilesbica, Famiglie Arcobaleno e Mit - esprimiamo dissenso e preoccupazione per la deriva dispotica e per i veri e propri arretramenti che la politica del Governo Renzi sta mettendo in campo, attraverso il Jobs Act e la legge di Stabilità, ma anche nelle numerose inottemperanze e negli impegni mai rispettati. Il modello Renzi, che promette la crescita pagandola con la moneta dei diritti, non può essere  un orizzonte auspicabile per il nostro Paese.

No alla celebrazione della "Festa della famiglia naturale" - Chiediamo rispetto!

Arcigay Pianeta Urano Verona assieme alle altre associazioni Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) del Veneto lancia un'appello per chiedere che la REGIONE VENETO riconosca l’importanza di un’educazione inclusiva, che riconosca tutte le forme di famiglia e di affettività. Diciamo NO all’incursione ideologica e prettamente politica dell’iniziativa regionale, come di una sua eventuale adesione, non possono trovare merito in una scuola democratica e libera.
CHIEDI CON NOI di non celebrare la festa della famiglia “naturale” ma di promuovere politiche di sostegno alle famiglie (tutte le Famiglie). La declinazione al plurale sottolinea che ogni tipo di legame familiare ha pari dignità e diritto d’espressione.
Perché l’inclusione, l’amicizia, e il valore della differenza si insegnano dando il buon esempio
Firma l'Appello: Clicca qui

sotto il testo della lettera.

E' Online il sito ufficiale del VERONA PRIDE 2015

E' Online il sito ufficiale del VERONA PRIDE 2015

E' con immenso piacere che Vi annunciamo che il sito ufficiale del Verona Pride 2015 è online. Seguiteci, ne vedrete delle belle: www.veronapride.it


Dove va la chiesa dopo il sinodo sulla famiglia?

Segnaliamo e consigliamo questo speciale ed interssante evento:

L’Ass.ne LIEVITI APS e il CIRCOLO UAAR di VERONA

organizzano una speciale serata di incontro/dibattito, approfondimendo e convivialità 



Dove va la chiesa dopo il sinodo sulla famiglia?

SABATO 13 DICEMBRE 2014 ore 19.30

al MILK LGBT CENTER VERONA Via Antonio Nichesola, 9 - Verona ( Zona San Michele Extra )

Lo scorso ottobre, dal 5 al 19 ottobre si è svolto in Vaticano il “Sinodo straordinario sulla famiglia”, nel quale la Chiesa Cattolica ha voluto affrontare temi e realtà oramai esistenti, da sempre considerati scottanti tabù al suo interno, come l’accoglienza ai divorziati, le famiglie omogenitoriali, le coppie di fatto e i matrimoni fra persone dello stesso sesso.Il Sinodo si è poi concluso con un nulla di fatto, con il ritorno alle vecchie posizioni, nonostante le buone premesse della vigilia. Ci chiediamo se il dibattito continua o se si è messa una pietra sopra.

SULL' USO DEI FONDI AIDS IN VENETO: Breveglieri risponde a Zaia

AIDS, ARCIGAY A ZAIA: "QUEI FONDI ERANO VINCOLATI A OBIETTIVI, NON SERVIVANO A COPRIRE SPESE ORDINARIE. LA LEGGEREZZA GRAVE È CONFONDERE I DUE PIANI"

Bologna, 2 dicembre 2014 - "Zaia se la cava col gioco delle tre carte":  Michele Breveglieri, segretario nazionale e responsabile Salute di Arcigay, interviene nuovamente nella polemica sull'uso dei fondi anti AIDS da parte della Regione Veneto ."Tardivi o no i finanziamenti - è la replica che Breveglieri indirizza al governatore -, rimane il fatto che essi non riguardavano la spesa ordinaria sull'HIV/AIDS, i Livelli essenziali di assistenza o i trasferimenti della L 135 sull'AIDS, per i quali ogni anno c'è lo stesso iter tra spese e trasferimenti, pochi o tanti che siano. Il punto è che quei finanziamenti (cioè 1,4 milioni di euro) erano vincolati ad obiettivi specifici, cioè per fare cose mirate e in più rispetto all'ordinario. La realtà è che la Regione Veneto fa roboanti comunicati sulla prevenzione nelle scuole (che comunque coprivano una parte irrisoria di quella progettualità finanziata su obiettivo), quando tutte le istituzioni nazionali e internazionali informate sull'Hiv sanno che sono altri gli obiettivi urgenti per fermare l'epidemia: obiettivi che erano oggetto di quei finanziamenti appunto. UNAIDS ha lanciato da tempo l'obiettivo, tra gli altri, di diagnosticare il 90% dei sieropositivi entro il 2020. La Regione Veneto che obiettivo ha? Ad oggi non riesce nemmeno a produrre un bollettino coi dati approfonditi. L'epidemia di HIV - conclude -non si sradica con quattro parole di comodo".

GIORNATA MONDIALE PER LA LOTTA CONTRO L'AIDS - LO SCANDALO DEI FONDI REGIONALI.

GIORNATA MONDIALE PER LA LOTTA CONTRO L'AIDS - LO SCANDALO DEI FONDI REGIONALI.
ARCIGAY VERONA: "1.4 M DI EURO DI FONDI VINCOLATI DESTINATI ALLE SPESE ORDINARIE. ZAIA GIOCA SULLA VITA DELLE PERSONE!”.
In occasione del 1 Dicembre, Giornata Mondiale per la lotta contro l'AIDS, l'eurodeputata e candidata PD alla carica di Governatrice del Veneto Alessandra Moretti accusa sull'uso di 1.4 M di euro di fondi regionali vincolati che la Regione Veneto ha invece impiegato per badget ordinario o per attività non in linea con le vincolanti indicazioni fornite nell'accordo Stato-Regione. Arcigay Verona: "Uno scandalo. Si gioca con la vita delle persone!"
(distico): In occasione del 1 Dicembre, Giornata Mondiale per la lotta contro l'AIDS, il circolo Circolo Tralaltro Arcigay Padova ricorda l'uso di 1.4 M di euro di fondi regionali vincolati che la Regione Veneto ha invece impiegato per badget ordinario, azioni già previste o attività non in linea con le vincolanti indicazioni fornite nell'accordo Stato-Regione. Arcigay Verona: "Uno scandalo. Si gioca con la vita delle persone!"

VERONA, 01 Dicembre 2014 - "Mentre in tutto il Veneto, da Venezia a Verona, le associazioni e i volontari impiegano le proprie energie per promuovere la consapevolezza, l'importanza della prevenzione, l'uso del preservativo e i test diagnostici regolari per prevenire l'infezione da HIV, si apprende che la regione Veneto ha investito 1.4 M di euro di fondi vincolati anche alla diagnosi tardiva dell'infezione da HIV in fondi ordinari, e altri per spese già previste" - commenta Alex Cremonesi, presidente di Arcigay Verona - "Questo è un segnala preoccupante che denota un'amministrazione regionale completamente priva di senso civico serietà, e pone anche seri dubbi sullo stato delle finanze sanitarie regionali e sulla loro amministrazione".

Gruppo Scuola LGBT Verona. Incontro formativo sul bullismo omofobico

Sabato 13 Dicembre 2014
Il Gruppo scuola Lgbt - Arcigay Verona / Milk center

Organizza:


NO BULLYING
INCONTRO FORMATIVO

SUL BULLISMO OMOFOBICO

Programma
14.30 Registrazione partecipanti
15.00 Inizio, presentazione gruppo-scuola LGBT
15.30 Il bullismo e la situazione odierna
16.30 Cosa abbiamo fatto e cosa si può fare
17.00 Confronto e conclusioni


Dove: Milk Lgbt Center Verona - Via Antonio Nichesola, 9
37132 San Michele Extra VR

per informazioni:
Laura 347 1302611

Corrado 327 2940432

E-mail: scuola@arcigayverona.org - Pagina Facebook: Gruppo Scuola LGBT Verona

Procura di Udine: Illegittimo annullare la trascrizione dei matrimoni. Alfano Dimettiti


GAY, PER LA PROCURA DI UDINE È ILLEGITTIMO ANNULLARE LE TRASCRIZIONI DEI MATRIMONI. ARCIGAY: "ALFANO FUORILEGGE, ORA SI DIMETTA"

Bologna, 26 novembre 2014 - "Il pronunciamento della Procura di Udine  è la sottolineatura di un gravissimo abuso di potere": Flavio Romani, presidente di Arcigay, commenta a caldo le motivazioni con cui la Procura di Udine ha riconosciuto la fondatezza delle ragioni sostenute da Rete Lenford nell'esposto contro l'annullamento delle trascrizioni dei matrimoni same sex celebrati all'estero. "Come abbiamo sempre sostenuto - prosegue Romani -  l'atto di imperio di Alfano e dei prefetti è illegittimo,  fuorilegge. Oggi è anche la Giustizia a metterlo in chiaro e a prendere per l'orecchio il Ministro e il suo prefetto, che evidentemente o non conoscono la legge o la trasgrediscono in nome di un'omofobia che attraverso i canali istituzionali vogliono far diventare "di Stato" e che dinanzi all'opinione pubblica chiamano, paradossalmente,  legalità. Invece il Ministro Alfano è inciampato proprio nella Legge, quella di cui si professava difensore.

Be Smart! HIV e AIDS oggi - Sabato 6 Dicembre 2014

organizzano

IN OCCASIONE DEL 1°DICEMBRE
GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS

BE SMART!
HIV AIDS oggi
PER NON PERDERSI NEL BOSCO

SABATO 6 DICEMBRE 2014
Al MILK VERONA LGBT COMMUNITY CENTER
Via Antonio Nichesola, 9 Verona
(Zona San Michele Extra)

UNA POMERIGGIO SPECIALE DI
INFORMAZIONE, ATTIVITA’ ESPERENZIALE,
VITA REALE ED ALTRO ANCORA

Evento aperto a tutti/e

#ugualidiritti - parte la campagna. Mettici la faccia!

La campagna #ugualidiritti si basa su una rivendicazione semplice quanto basilare: i gay devono avere gli stessi diritti di tutti gli altri. Per raggiungere questo obiettivo si è pensato di coinvolgere tutti gli utenti di Internet attraverso il lancio di una campagna fotografica virale che ruota attorno alla pagina Facebook ufficiale dell'iniziativa. Chiunque voglia parteciparvi dovrà seguire poche e semplici regole: bisognerà prendere un foglio e scrivere la frase: «Mi chiamo [nome], sono il tuo [professione]. Sono [orientamento sessuale] e chiedo #ugualidiritti». Poi bisognerà scattarsi una foto in un contesto che rappresenti la propria quotidianità e condividerla sulla pagina dell'iniziativa. L'idea è di mostrare come gli omosessuali non siano alieni, ma siano le persone con cui si ha a che fare tutti i giorni e di cui si ha bisogno. Allo stesso modo l'iniziativa è aperta anche a tutti gli etero che vorranno lanciare il messaggio che si può essere favorevoli alla parità di diritti anche quando non si è parte della minoranza.

STUDENTE PICCHIATO DA INSEGNANTE PERCHÉ GAY - Arcigay si rivolge al Ministro Giannini

SCUOLA, "STUDENTE PICCHIATO DA INSEGNANTE PERCHÉ GAY". ARCIGAY A MIUR: "TRA I BANCHI ESCALATION DI FATTI GRAVISSIMI. SUBITO GLI STATI GENERALI"
Bologna, 17 novembre 2014 - "C'è un susseguirsi allarmante di fatti gravissimi inerenti la scuola rispetto ai quali si rende urgente un intervento del Miur": Flavio Romani, presidente di Arcigay, a seguito della denuncia dello studente perugino riportata dai mass media, rivolge un accorato appello al Ministro all'Istruzione Stefania Giannini. "Negli ultimi mesi abbiamo letto di insegnanti cacciati perché omosessuali, o per lo stesso motivo indotti all'abbandono della propria cattedra; poi abbiamo appreso di un'occulta schedatura degli istituti scolastici richiesta dalla curia milanese attraverso la rete degli insegnanti di religioni, evidentemente eterodiretti. Storia che fa il paio con l'assurdo questionario diffuso in una scuola umbra un anno fa e che definiva l'omosessualità come una colpa. Poi, questa mattina, moltissime testate riportavano la notizia di uno studente picchiato da un insegnante perché omosessuale e sette giorni fa, sempre sui giornali, si discuteva del caso di un'insegnante che aveva definito l'omosessualità come una malattia durante l'ora di lezione.

LGBT Bolognesi in piazza contro gli annullamenti


Bologna. Le associazioni LGBT scendono in piazza contro gli annullamenti delle trascrizioni dei matrimoni contratti all'estero. "Perchè Renzi non parla?" è la domanda che pongono le associazioni. La risposta potrebbe essere che "è ostaggio di quei quattro gatti dell'NCD" in un momento dove i sondaggi danno un ampia maggioranza d'italiani a favore delle Unioni Civili.In centinaia hanno manifestato davanti alla prefettura di Bologna con uno striscione che parlava chiaro "#semiannullinon vale".Delegazioni arrivate anche da altre città, compresa Verona a sostegno dell'iniziativa bolognese.


Leggi articolo su: Radio Città del Capo
Leggi srticolo su: Il Fatto quotidiano

SE MI ANNULLI NON VALE. Lgbt Bolognesi dicono no all'annullamento dei matrimoni.

Dallo scorso 15 settembre, grazie a una delibera del sindaco Virginio Merola, le coppie di gay e lesbiche bolognesi che hanno celebrato le loro nozze oltreconfine, in paesi più civili del nostro, dove i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono consentiti, possono trascrivere la loro unione nel registro di stato civile del nostro Comune. Quel giorno per noi è stato un giorno di festa: per le prime coppie che accedevano alla trascrizione, innanzitutto, perché avevano l'occasione di attenuare quella sensazione da esuli che inevitabilmente, poco o tanto, aveva guastato il giorno più bello della loro vita; ma facevamo festa anche per tutte le altre coppie, per le altre persone in genere, per tutto il Paese: perché i diritti fanno bene, ci migliorano, offrono a tutte e tutti una grande ricompensa.

Nelle settimane successive, il crescendo di diffide, avvertimenti, circolari, ordini perentori e aut aut che il Ministro Alfano, attraverso gli accondiscendenti prefetti, ha messo in campo per ostacolare prima, e annullare poi le trascrizioni, ci ha profondamente indignati. Questo uso "a manganello" delle norme e delle istituzioni, l'accanimento a voler rimettere fuori dalla porta ciò che appena si era affacciato sulla soglia, l'esibizione di un potere da aguzzini, gettato dall'alto come l'olio bollente dai bastioni nel Medioevo, sono gli ingredienti di uno spettacolo indecente. In un Paese civile nessun funzionario di Stato dovrebbe mai accarezzare l'idea di impugnare una penna per cancellare un diritto, una relazione, un'esistenza. È un atto ignobile, che vìola la dignità delle persone, infierendo su un'invisibilità giuridica che è una vera e propria maledizione in questo Paese, da cui ci ostiniamo a non volerci liberare.

Rassegna stampa - Verona Pride 2015

Rassegna stampa sull'annuncio del Verona Pride 2015. Alcuni articoli sui principali giornali sia cartacei che online del Triveneto e su vari blog e siti d'informazione

L'ARENA: Sarà nel 2015 a Verona il Gay Pride triveneto :: leggi l'articolo


VERONA SERA: Verona, il "Gay Pride 2015" annunciato in città: in strada e nelle piazze le associazioni del Triveneto „
:: leggi l'articolo


IL GAZZETTINO:Il Gay pride triveneto del 2015 sarà ospitato a Verona. Il presidente dell'Arcigay, Alex Cremonesi, annuncia l'appuntamento: «Basta con la cappa neofascista che ha rovinato la nostra città» :: leggi l'articolo


IL CORRIERE DEL VENETO: A Verona il gay pride 2015 Cremonesi (Arcigay Verona): «Sarà la svolta culturale di cui la città ha un disperato bisogno
» 
:: leggi l'articolo

TG VERONA: Gay Pride 2015 per le strade di Verona :: leggi l'articolo


VVOX - Fatti opinioni idee: 2015, Gay Pride a Verona ::leggi l'articolo

IL REFERENDUM: In arrivo il Verona Pride 2015 ::Leggi l'articolo

Gay Pride a Verona nel 2015. Un forte segnale per la città


GAY, È STATO ANNUNCIATO A SORPRESA IL VERONA GAY PRIDE 2015. ARCIGAY VERONA: "UN FORTE SEGNALE DA UNA CITTÀ CHE ORMAI DAVAMO PER MORTA. NOI SIAMO PIÙ CHE PRONTI!”.

(distico): in concomitanza ai due eventi tenutisi venerdì 7 ottobre presso la Gran Guardia e la sede PD di Verona sul tema del matrimonio gay, a sorpresa Sebastiano Ridolfi, conduttore del programma radiofonico "Romeo in Love" e presidente del neoformato Comitato Verona Pride 2015, annuncia alla stampa lo svolgimento della nota manifestazione LGBT (lesbica, gay, bisessuale e transgender) per il 2015 nella città scaligera.

VERONA, 10 novembre 2014 - "Finalmente un forte segnale da una città che ormai davamo per morta sotto l’asfissiante cappa neo-fascista che ha rovinato in vent’anni la nostra bella Verona, famosa ormai in Italia per essere un laboratorio politico delle destre estreme, come ben documentato nel dossier divulgato lo scorso 25 Ottobre" - commenta così Alex Cremonesi, presidente di Arcigay Verona - "Quale migliore risposta ad alcune, le ennesime, risibili e ideologiche affermazioni sentite in Gran Guardia: un Verona Gay Pride!" - prosegue Cremonesi - "L'occasione per quella svolta culturale di cui la città ha un disperato bisogno, capace di coinvolgere tutti i cittadini ormai stufi del pesante clima d’intolleranza verso ogni diversità che da troppo tempo viene promosso da chi ha altri interessi rispetto al benessere di tutti i cittadini veronesi e della città stessa".

Verona Pride 2015 - Comunicato stampa n.1

Lo scorso 21 ottobre si è costituito formalmente il Comitato Verona Pride 2015, grazie al quale nel prossimo anno verrà organizzato a Verona l’omonimo evento dedicato alla fierezza LGBT* (lesbica, gay, bisessuale e transessuale/ transgender) e ai movimenti queer di tutto il Triveneto.

Per ogni dettaglio sulla manifestazione è stata indetta una conferenza stampa che avrà luogo presso la sede del Comitato.

DOVE: Milk Verona - LGBT* Community Center - Via Antonio Nichesola, 9 - 37132 Verona

QUANDO: Martedì 9 dicembre 2014, ore 11:30

Capienza limitata.Confermare partecipazione scrivendo a info@veronapride.it

Lettera del Presidente di Arcigay Verona pubblicata sull'Arena - 4.11.2014

Gentile Direttore, 

in risposta alla lettera scritta del Sig. Gianfranco Maffezzoli e apparsa su L’Arena il 28 Ottobre, non si può non rimanere basiti e rattristati di fronte a tanta imprecisione che si spera sia stata operata in buona fede. Sarebbe infatti disonesto e imbarazzante sostenere quanto firmato dal Sig. Maffezzoli, facendo consapevolmente prevalere l’ideologia oscurantista rispetto all’onestà intellettuale.
Quando il Sig. Maffezzoli avrà voglia di approfondire l’argomento e di articolare le sue strampalate tesi con fatti che non provengano dalla pura fantasia, saprà che la Corte ha ribadito, richiamando inutilmente più volte il legislatore a rimediare, che proprio la Costituzione, senza modifiche richieste, garantirebbe i diritti famigliari anche alle famiglie cosiddette non tradizionali. Questo senza contare tutte le direttive europee in materia e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.

Amnesty International sulla mozione omofoba del Veneto

COMUNICATO DI AMNESTY INTERNATIONAL VENETO E TRENTINO ALTO ADIGE SULLA MOZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO SU “FAMIGLIA NATURALE” ED EDUCAZIONE SESSUALE INFONDATA E DISCRIMINATORIA. 

Amnesty International Veneto e Trentino Alto Adige ha appreso che il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato, il 14 ottobre scorso, una mozione che chiede, tra l’altro, l’istituzione di una “Festa della famiglia naturale” fondata sull’unione fra uomo e donna e invita il governo a non dare applicazione al Documento standard per l’educazione sessuale in Europa, redatto dall’ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità. La mozione fa riferimento a una serie di attività svolte in ambito scolastico che, a opinione dei promotori, costituirebbero “propaganda” destinata a condizionare l’orientamento sessuale e l’identità di genere degli studenti. Amnesty International Veneto e Trentino Alto Adige si è detta profondamente preoccupata per la mozione, non solo per l’infondatezza delle argomentazioni in essa contenute, ma anche e soprattutto per il carattere apertamente discriminatorio delle considerazioni poste a sostegno delle stesse quali, tra le altre, l’affermazione che “l’unico adeguato ambito sociale in cui possono essere accolti i minori in difficoltà” sia la famiglia formata da uomo e donna.

Larghe intese autoritarie

PREFETTO DI ROMA ANNULLA TRASCRIZIONI NOZZE. ARCIGAY: "SCONCERTATI: QUESTO È IL GOVERNO DEGLI ATTI DI FORZA" 
Bologna, 31 ottobre 2014 - "Siamo sconcertati: questo Governo continua a prendere a bastonate la richiesta di diritti degli italiani e delle italiane": Flavio Romani, presidente di Arcigay, reagisce alla notizia dell'atto con cui il prefetto di Roma vorrebbe annullare le trascrizioni dei matrimoni tra persone dello stesso sesso effettuate dal sindaco di Roma. "Questo esibizione di autoritarismo del Ministro Alfano e dei suoi funzionari - dice Romani - offende la storia democratica del nostro Paese e ricorda tempi bui che volevamo aver seppellito nel passato italiano.

No fascismo! No Forza Nuova!

Ancora una volta viene autorizzata nella nostra città una manifestazione fascista ed intollerante. 
NO AL PRESIDIO RAZZISTA
DI FORZA NUOVA A VERONA
!
Sabato 1 Novembre 2014 alle ore 17.00Presidio Antifascista / Antirazzista a Verona
Piazza Isolo (monumento deportati)
Tutte e tutti in piazza  contro il presidio razzista di Forza Nuova a Veronetta.
Cittadine e Cittadini Antifa - Verona

Due appuntamenti sul tema "Unioni gay" a Verona il 7 novembre

Ci segnalano due conferenze incontri-dibattito, entrambi il 7 Novembre prossimo a Verona

1 - alle ore 18,00: confronto-dibattito alla Gran Guardia (Piazza Bra) su «Unioni gay e fine vita». 

L'Arena, martedì 28 ottobre 2014. Sfida politica su questioni etiche. Faccia a faccia tra le due anime della Lista Tosi attualmente in contrasto: quella legata al tradizionalismo cattolico di Alberto Zelger (la «Sentinella in piedi»), e quella convintamente radicale di Giorgio Pasetto. - A far valere le ragioni dei valori tradizionali, della famiglia naturale, antiabortista e contro l'eutanasia, ci penseranno Massimo Gandolfini (specialista in neurochirurgia, neurologia e psichiatria, vicepresidente nazionale di Scienza & Vita, che in occasioni di dibattiti pubblici sulla teoria del gender ha affermato che «il corpo è rimodellabile ma il cervello no») e Giancarlo Cerrelli (avvocato cassazionista e canonista, vicepresidente nazionale dell'Unione Giuristi Cattolici, che ha fatto discutere dichiarando che «l'omosessualità è una malattia» e che «vi sono anche delle terapie riparative per gli omosessuali»). - La controparte si avvarrà di due esponenti di spicco del Partito Radicale - Federalista Europeo che si esprimeranno a favore delle unioni gay e del diritto all'eutanasia e all'aborto, ovvero il leader storico Marco Pannella e Marco Cappato, due nomi noti e controversi con una lunga storia di battaglie alle spalle. Già parlamentari ed eurodeputati, i due si sono autodefiniti anticlericali e antiproibizionisti, oltre ad essersi spesi, anche con scioperi della fame, per la libertà di ricerca scientifica, la legalizzazione dell'eutanasia, dell'uso di droghe e per la libertà sessuale. - A moderare il dibattito, che sarà trasmesso in diretta streaming su mariatv.it, sarà il giornalista Marzio Breda ed è prevista anche la partecipazione del sindaco Flavio Tosi. 

2 - alle ore 20,30: conferenza a Palazzo De Lisca Cavalli (Interrato Acqua Morta, 54) su «Unioni civili: diritti, famiglia moderna, o rifiuto di responsabilità?». 

L'unione civile è un atto che comporta il riconoscimento delle coppie di fatto ed ha il fine di stabilirne diritti e doveri. Intervengono: - Aurelio Mancuso, presidente di "Equality Italia", già presidente nazionale di Arcigay. - Giovanna Martelli, parlamentare del PD, consigliera per le Pari Opportunità nel governo Renzi. - Andrea Speciale, avvocato, Formu delle Associazioni Familiari. Modera Laura Peloso, giornalista. Introduce Vincenzo D'Arienzo, deputato del PD.

Modernizzare il paese è altro! Basta con le battute Renzi! Blocca Alfano!

UDINE, PREFETTO ANNULLA TRASCRIZIONI. ARCIGAY: "ABUSO ALLARMANTE" Bologna, 29 ottobre 2014 - "È allarmante l'abuso che il Ministro Alfano in primis e il prefetto di Udine in seconda istanza fanno dei propri ruoli istituzionali, al fine di portare avanti una battaglia ideologica lontana anni luce dal paese reale": Flavio Romani, presidente di Arcigay, interviene in merito alla notizia del Commissario Prefettizio inviato nel Comune di Udine per annullare la trascrizione del matrimonio di una coppia di donne. "Proprio mentre un'ampia maggioranza parlamentare si va costruendo a sostegno della legge sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso - prosegue Romani - un'ostinata e sparuta minoranza, rappresentata dal ministro Alfano e dal suo partito in agonia, si dimostra pronta a tutto pur di ostacolare il riscatto di un'Italia fanalino di coda in Europa in tema di diritti. Le coppie di gay e lesbiche che in queste settimane stanno ottenendo la trascrizione dei propri matrimoni contratti all'estero - dice Romani - faticosamente guadagnano un briciolo di riconoscimento dopo anni di totale marginalizzazione.

#noicisaremo il 25 Ottobre a Verona.

#noicisaremo il 25 Ottobre a Verona.
MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA / ANTIRAZZISTA.

I gruppi LGBTQI di Verona e del Veneto saranno presenti con un loro spezzone alla manifestazione Antifa di sabato 25 ottobre a Verona.
L'appuntamento è alla stazione di Verona Porta Nuova dalle 14.30 con partenza alle 15.00.

Le ragioni per cui ci saremo anche noi LGBTQI sono sotto gli occhi di tutti, come ultimo atto discriminatorio la Regione Veneto ha approvato una mozione omofoba, a luglio il Consiglio Comunale di Verona aveva approvato un ordine del giorno discriminatorio contro una corretta informazione su orientamento sessuale e identità di genere nelle scuole, il vento integralista omo-bi-trasfobico stanno facendo di Verona la capitalelaboratorio contro la nostra autodeterminazione, ma l'attacco contro di noi e le nostre vite è generalizzato a tutto il territorio nazionale.

Veneto come Russia

Il pomeriggio del 14 Ottobre 2014, sarà ricordato da noi come il momento in cui la nostra regione, invece di fare un passo in avanti verso il futuro, ne ha fatti molti indietro verso il medioevo e verso est in direzione Russia. Il Consiglio regionale ha votato a favore della mozione sulla famiglia tradizionale : 30 voti a favore e 20 contrari. Tra i contrari : PD, IDV, Rifondazione ed un illuminato dell'NCD.

Non c'è stata discussione prima del voto essendo già avvenuta durante la precedente seduta.
Al momento del voto è stato annunciato solo il numero del provvedimento, subito dopo il voto invece due assessori regionali hanno accolto l'esito con un applauso.
Nella sala ospiti eravamo presenti diversi attivisti delle associazioni lgbt Venete, che hanno assistito sgomenti alla votazione.
Nei giorni precedenti, centinaia di firme erano state raccolte in pochissimo tempo per fermare la mozione e far desistere i consiglieri regionali da una votazione aberrante, ma evidentemente conta di più la voglia di raccogliere i voti degli omofobi che il benessere di migliaia di cittadine e cittadini Veneti.
Non ci arrenderemo ovviamente da quest'ennesimo atto di omofobia della Zaia-Salvini & Co, e non mancheranno le contro iniziative.
Da Vicenza hanno lanciato LA FESTA DELLE FAMIGLIE VENETE. Se la Lega intende celebrare la famiglia tradizionale, noi invece intendiamo lanciare un messaggio di inclusione e civiltà. 

Il Deputato Alessandro Zan è stato il primo che ha rilasciato un comunicato. (segue)

Arcigay: Renzi ciclicamente ci ricorda

UNIONI CIVILI, ARCIGAY: "UN ALTRO SCOOP E UNA NUOVA SCADENZA: ORA RENZI DIMOSTRI CHE NON È ANNUNCITE" Bologna, 15 ottobre 2014 - "Dovremmo essere entusiasti del fatto che ciclicamente, ogni due o tre settimane, il tema delle unioni tra persone dello stesso sesso diventi, a turno, lo scoop delle più importanti testate nazionali. Peccato che ogni volta l'annuncio sia stato dai fatti contraddetto". Flavio Romani, presidente di Arcigay, commenta l'anticipazione del quotidiano "La Repubblica" circa il testo sulle unioni civili che il Governo dovrebbe a giorni licenziare."Prima la scadenza era settembre - ricorda Romani - poi è arrivata la doccia fredda dei mille giorni, ora ci viene mandato a dire (ma non è il premier a prendere parola e dirlo, in realtà) che la legge ci sarà entro due settimane. Ancora annuncite? Un altro scoop destinato a finire in un nulla di fatto?". "Noi naturalmente - prosegue Romani - questi quindici giorni siamo disposti ad aspettarli, a patto che siano gli ultimi quindici giorni di un'attesa che dura da sempre. E se questo breve periodo sarà sufficiente per approvare finalmente una legge che riconosca le unioni tra persone dello stesso sesso, è auspicabile che sia una buona legge, volta a sancire il principio inderogabile della piena uguaglianza, assumendosi la responsabilità di superare ogni visione discriminatoria e di puntare in alto. Perché da una legge discendono una società e una cultura. Questo principio - conclude Romani - auspichiamo sia il faro che guiderà i lavori parlamentari".

Familles pour tous - Speciale serata

Venerdi 24 ottobre 
dalle ore 20.00

Il Milk Center
in collaborazione con Agedo (Associazione di Genitori di Omosessuali)
Gruppo Genitori Rainbow
presentano la speciale serata:

FAMILLES POUR TOUS
Ne parleremo alle ore 20 con Elena de Rigo (Presidente Agedo Triveneto), l'associazione nazionale che da tanti anni organizza i genitori di persone omosessuali e transessuali, e con Ermanno Marogna, counselor e coordinatore del Gruppo Genitori Rainbow di Verona, che ogni due mercoledi al mese si ritrova al Milk Center.

UNA SERATA SPECIALE APERTA A TUTT*
ORE 21: Ricco Buffet (contributo: 5 euro escluso bevande), il contributo serve per sostenere la serata!

Mobilitazione 10 Ottobre - Arcigay con gli studenti

Scuola, Arcigay aderisce alla mobilitazione del 10 ottobre. “Affianco a studenti e lavoratori per presidiare il futuro” 
Bologna, 9 ottobre 2014 – Arcigay aderisce alla mobilitazione nazionale #entrainscena promossa dall’Unione degli studenti e dai movimenti studenteschi in tutta Italia per il 10 ottobre. “Sosteniamo le istanze dei giovani di questo Paese e dei lavoratori della scuola – spiega il responsabile Scuola di Arcigay, Davide Zotti – e condividiamo con loro la grande preoccupazione per un sistema scolastico fragile, che si va via via indebolendo sotto i colpi dei tagli, di un’allarmante esternalizzazione, e di una progressiva dismissione di quel patrimonio pubblico, che lo trasforma in un bene di mercato, smantellandone la rilevanza costituzionale. Abbiamo tutte e tutti bisogno di una “buona scuola” – sostiene Zotti – una scuola pubblica, laica, gratuita, aperta alle differenze, capace di educare alla libertà anziché soffocarla.

Polis Aperta scrive a Buonanno


On. Buonanno, le scrivo quale Presidente dell’Associazione Polis Aperta, che è composta da appartenenti alle Forze armate ed alle Forze dell’Ordine LGBT. E' il momento di dire basta! Basta ad insulti contro la Comunità LGBT, l’uso e l’abuso di termini come “frocio”, anche se indirizzate ad un soggetto specifico, sono reiterate offese ad ogni persona che non si riconosce nell’accezione di eterosessuale. Per chi come noi serve il Paese in divisa, e giorno dopo giorno mette a repentaglio la propria vita per difendere la collettività, ed anche persone come Lei, che godono di una protezione speciale, proprio in virtù della rappresentanza istituzionale che Lei ricopre. Le dico cosa siamo. Noi siamo Lesbiche, siamo Gay, siamo Bisessuali e Transessuali, ma siamo anche Poliziotti, Carabinieri, Finanzieri, Soldati, Vigili del Fuoco ed appartenenti alla Polizia Locale. Noi rappresentiamo il nostro Stato come dovrebbe rappresentarlo Lei.

La Sentinella dell'Interno

GAY/ ALFANO CONTRO LE TRASCRIZIONI. ARCIGAY: "GOVERNO OSTAGGIO DI NCD. COSì SI FOMENTA IL CONFLITTO SOCIALE" 
Bologna, 7 ottobre 2014 - "Siamo in mano a degli irresponsabili": Flavio Romani, presidente di Arcigay, reagisce allarmato alla circolare del ministro Alfano, volta a impedire le trascrizioni dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all'estero. "Senza nemmeno porsi il problema delle scene di drastico conflitto sociale che nell'ultimo fine settimana hanno caratterizzato il confronto in piazza tra ultracattolici e movimenti - dice Romani - il Governo continua sulla via delle provocazioni. Il premier è ormai ostaggio del Nuovo Centro Destra, è solo un braccio decerebrato che esegue gli ordini dei padroni clericali. Mentre promette leggi sulle unioni tra persone dello stesso sesso, rimandandole di continuo a un futuro indefinito, nel presente agisce per opprimere le persone gay e lesbiche che hanno scelto di formare una famiglia, sconfessando le azioni di responsabilità e senso civico che tanti primi cittadini hanno messo in campo nei propri territori. Una pratica da fanatici, da arroganti dittatori catodici, da politici senza orgoglio e senza qualità. È questa l'Italia che fa vergognare l'Europa, un buco nero dentro il quale viene inghiottita senza esito ogni istanza di civiltà.

La tremenda Gaystapo sta per tornare...

Grazie alle nostre Gole Profonde, abbiamo scoperto che la lobby gay occulta esiste davvero, e che sta tramando nell'oscurità delle dark room scaligere.

Questo filmato ne è la prova documentale.



Dal 7 ottobre parte la stagione 8 di Romeo in Love...da non perdere!
www.romeoinlove.it

Sentinelle in Piedi: Apartitiche e Aconfessionali?

Si può dire ancora che le "Sentinelle in Piedi" sono una rete "Apartitica" e "Aconfessionale" come loro stessi si definiscono? Ormai è lampante che non è così. Noi lo abbiamo sempre pensato.
Hanno il sostegno pieno dei fascisti e degl'integralisti cattolici, è questa la verità. La loro presenza che offende profondamente la dignità di tantissime/i cittadini/e Lgbt ed eterosessuali crea tensione sociale. A Bologna come a Torino, tensioni e manganellate.




Manganellate e feriti in piazza Galvani tra ultracattolici, Forza Nuova e centri sociali
Doveva essere una manifestazione pacifica contro le conservatrici "sentinelle in piedi", ma la situazione è sfuggita di mano alle forze dell'ordine

Su Repubblica di Bologna
e a Torino

PER LA LEGA LE FAMIGLIE NON SONO TUTTE UGUALI

Aggiungi didascalia
PER LA LEGA LE FAMIGLIE NON SONO TUTTE UGUALI:


Comunicato stampa delle associazioni e dei gruppi LGBTQI del Veneto

Nelle prossime settimane la Lega Nord ri-presenterà in Consiglio Regionale una mozione che impegna la Giunta ad individuare una data per celebrare la "Festa della Famiglia Naturale, fondata sull’unione tra uomo e donna”.
Nulla da eccepire, se non fosse che il testo contiene, in realtà, affermazioni gravemente discriminatorie - sin dal titolo - e colpevoli di vera e propria disinformazione sul ddl Scalfarotto per il contrasto all’omotransfobia, sulla strategia dell’UNAR contro le discriminazioni e su altre delicate questioni oggetto di discussione negli ultimi mesi in Italia.
I consiglieri leghisti, ignorando la realtà dei fatti che vede una società multiforme e di certo non standardizzata, forzano l'assegnazione di etichette alle famiglie del Veneto, considerandone alcune come “naturali” e relegando tutte le altre, come ad esempio quelle composte da un solo genitore e dal proprio figlio, a subire il peso dell'etichetta di “innaturali”.
Allo stesso tempo, tra le premesse del testo in oggetto, leggiamo che “le istituzioni devono provvedere allo stanziamento di pubblici sussidi al fine di garantire ai genitori un’effettiva libertà” di scelta della scuola per i propri figli; il che significa che la Regione Veneto dovrebbe finanziare maggiormente le scuole private, richiesta davvero infelice in un momento così difficile per la scuola pubblica.

DUE INCONTRI SULL ’IDENTITÀ TRANSGENDER 2 ottobre 2014 – Università degli Studi di Verona

DUE INCONTRI SULL ’IDENTITÀ TRANSGENDER 
2 ottobre 2014 – Università degli Studi di Verona 

INIZIATIVA ORGANIZZATA IN OCCASIONE DELL’APPROVAZIONE DEL DOPPIO LIBRETTO UNIVERSITARIO / ALIAS PER STUDENT* TRANSGENDER 

ORE 11.00 SALA RIUNIONI DIPARTIMENTO TESIS / PALAZZO DI LINGUE E LETTERE, TERZO PIANO)
VIA SAN FRANCESCO 22 

VERONA Prof. Marzio Barbagli 
Storia di Caterina che per ott’anni vestì abiti da uomo 
(il Mulino, 2014)
Introducono e presentano Prof. Gian Paolo Romagnani e Prof.ssa Paola Di Nicola Caterina Vizzani per otto anni si era finta uomo per poter seguire, al riparo di un’identità maschile, la sua allora illecita inclinazione per le donne. Prendendo le mosse dal racconto di questo caso il libro traccia la storia dell’amore fra donne durante gli ultimi tre secoli: di come è stato vissuto ma anche di come è stato interpretato e giudicato dalla religione, dalla scienza, dal diritto. 

ORE 17.30 AULA 2.2 / PALAZZO DI LINGUE E LETTERE, SECONDO PIANO VIA SAN FRANCESCO 22 – VERONA 

Prof.ssa Anna Lorenzetti 
Diritti in transito. La condizione giuridica delle persone transessuali 
(FrancoAngeli, 2013) Interverranno Prof.ssa Alessandra Cordiano e Laurella Arietti del Servizio Accoglienza Trans (VR) Il volume offre un’analisi delle questioni che il “transito”, ossia il percorso di cambiamento da un sesso all’altro, determina, in particolare, quanto al diritto alla salute, alla famiglia – e dunque alle questioni che riguardano il matrimonio e la genitorialità – e al lavoro, ambito in cui sono frequenti trattamenti discriminatori.


DIP. TESIS TEMPO, SPAZIO, IMMAGINE, SOCIETÀ _ DIP. DI FILOSOFIA, PEDAGOGIA E PSICOLOGIA _ SCUOLA DI DOTTORATO INTERATENEO IN STUDI STORICI GEOGRAFICI E ANTROPOLOGICI (VERONA, PADOVA, VENEZIA) _ DOTTORATO IN SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE _ CENTRO DI RICERCA POLITESSE - POLITICHE E TEORIE DELLA SESSUALITÀ _ COMITATOUNICO DI GARANZIA _SERVIZIO ACCOGLIENZA TRANS VERONA _MILK VERONA -LGBTCOMMUNITY CENTER