Syriza darà i diritti alla comunità lgbt greca?

Chissà cosa succederà in Grecia dopo la vittoria di Syriza alle elezioni politiche per quanto riguarda i diritti lgbt. In molti adesso se lo stanno chiedendo; Sarà l'Italia sarà l'ultimo dei paesi delle democrazie occidentali ad averli?
Com'è noto, la Grecia, assieme all'Italia è un paese considerato arretrato sul riconoscimento dei diritti alle persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali, ma con la vittoria di Alexis Tsipras e del suo partito di sinistra Syriza le cose potrebbero cambiare, nonostante la recente alleanza di governo con il partito di centro destra Anel, contrario a matrimoni, unioni civili e qualsiasi altro diritto.
Il movimento e la comunità Lgbt greca rimangono comunque in fermento, visto che in campagna elettorale le promesse sono state tiepide e prudenti. la Grecia è pur sempre un paese molto religioso e legato alle sue tradizioni, probabilmente molto più dell'Italia.
Qualora qualcosa si muovesse, il segnale sarebbe forte e difficile da ignorare per l'attuale governo Italiano a guida PD e per quelli che verranno.

Da leggere:
- Tsipras vince e la Grecia supererà l'Italia sui diritti lgbt, forse
- Tsipras backtracks on gay adoption


L'Omofobia di Taormina condannata anche in appello

Condannato in appello. Il 16 ottobre 2013 alla trasmissione LA ZANZARA su Radio 24, condotta dai giornalisti Giuseppe Cruciani e David Parenzo, dichiarò che non avrebbe mai assunto gay nel suo studio in quanto avrebbero turbato il clima dello studio. L'ex parlamentare è stato condannato anche in Appello al risarcimento di 10.000 euro per discriminazione.

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Omofobia, l'avvocato Taormina condannato anche in appello:"Niente gay nel mio studio"

Fiaccolata della Memoria

Il 27 gennaio cade come ogni anno la Giornata della Memoria, data convenzionale istituita dallo stato Italiano e riconosciuta dall’Onu, per commemorare le vittime delle persecuzioni nazionalsocialiste e fasciste. Assieme a ebrei, zingari, testimoni di Geova, oppositori politici, apolidi, asociali, criminali comuni, furono trucidate o imprigionate all’interno e all’esterno dei campi di concentramento e di sterminio dalle 10.000 alle 100.000 persone omosessuali. È più che mai importante per tutti ricordare questa ricorrenza, non solo per tenere viva la memoria di ciò che è successo, ma anche per dire NO ad un pericoloso clima di generale intolleranza, razzismo, antisemitismo e omo-bi-transfobia che si sta di nuovo diffondendo in Europa. Per continuare a ricordare e dire no ad una un' Europa intollerante, il Comitato Verona Pride in collaborazione con l'associazione "Figli della Shoah-Verona" invita tutte e tutti alla 

FIACCOLATA DELLA MEMORIA, 
Domenica 25 Gennaio 2015 in Piazza Bra alle ore 17.

PORTA CON TE AMICI, PARENTI E COLLEGHI E UNA FIACCOLA O CANDELA! 
 Manda la tua adesione o quella della tua associazione/organizzazione ad

 info@veronapride.it 

 VERONA PRIDE 2015. PER FARE LA DIFFERENZA.

In migliaia in piazza contro l'omofobia a Milano

In migliaia in piazza contro l'omofobia. 
Le famiglie: "I gay? Malati" 
Grande manifestazione contro l'omofobia a Milano, durante il convegno in difesa delle famiglie "naturali". 
Proteste e polemiche: "Ma sapete se i vostri figli sono gay?". Maroni intanto tira dritto: "Ci sarà un altro convegno durante Expo"


Circa 2mila persone, riunite tra via Melchiorre Gioia e Piazza Einaudi a Milano, nei pressi della Regione Lombardia, protestano contro il convegno "Difendere la famiglia per difendere la comunita'", in corso a Palazzo Lombardia. La contro-manifestazione "L'unica malattia e' l'omofobia" e' organizzata da "I sentinelli di Milano", associazione nata per contrastare l'omofobia. "Il convegno in Regione Lombardia e' organizzato da associazioni che si propongono di curare l'omosessualita' come se fosse una malattia - si legge in una nota - ma noi siamo qui per manifestare in maniera pacifica e contestare la visione omofoba contenuta nel convegno patrocinato da Regione Lombardia".

Segnaliamo questo Interessantissimo articolo dell'ESPRESSO che denuncia l'omofobia in aumento nella Scuola Italiana a causa dell'attivivismo di alcune associazioni di genitori e organizzazioni religiose.

La guerra della scuola agli omosessuali Tra boicottaggi, licenziamenti e "manuali" 
Negli istituti italiani si fa sempre più feroce la battaglia di associazioni dei genitori e organizzazioni religiose per "bandire la teoria del genere" e "difendere la famiglia tradizionale". Con il risultato che si moltiplicano gli episodi di omofobia e i dibattiti sulla sessualità vengono banditi

di Arianna Giunti 
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Trascrizioni: ARCIGAY VS GOVERNO

TRASCRIZIONI, ARCIGAY CONTRO SOTTOSEGRETARIO FERRI: "GOVERNO OSTAGGIO DEL GOLPE CATTOLICO, COSì SI VIOLA LA DIVISIONE DEI POTERI". 
Bologna, 9 gennaio 2015 - "Abbiamo ascoltato argomenti allarmanti, che contraddicono non solo le sentenze della Magistratura ma anche la divisione dei poteri su cui si fonda la nostra democrazia": Flavio Romani, presidente di Arcigay, commenta preoccupato la replica alla Camera del sottosegretario Cosimo Maria Ferri sull'annullamento delle trascrizioni  dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all'estero.

Segnalazione: UAAR su attentato a CHARLIE HEBDO

Segnaliamo una bella presa di posizione di Raffaele Carcano, Segretario dell'UAAR (Unione degl'atei e degli agnostici razionalisti) sul tragico attentato contro la redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo

Per i morti del Charlie Hebdo: aboliamo ogni tutela legale del sacro

di Raffaele Carcano*

Soltanto un mese fa il rapporto sulla libertà di pensiero mostrava quanto criticare la religiose fosse un’attività a rischio, nel mondo. Specialmente nei paesi a maggioranza musulmana. 

Ieri, la repressione della libertà di espressione è arrivata anche sul continente europeo. In maniera terrificante. Jihadisti reduci da esperienze di guerra in Medio Oriente hanno assaltato la sede del Charlie Hebdo compiendo una strage. Vigliacchi incapaci di argomentazioni, ma in assetto paramilitare, hanno trucidato bestialmente dodici persone inermi, che armate soltanto di una matita si battevano per la libertà di tutti.

Comitato VERONA PRIDE 2015 su convegno omofobo ed EXPO

Considerazioni del Comitato Verona Pride 2015 riguardo al caso del logo Expo apposto sul manifesto di un convegno di stampo omofobo. Il Comitato VERONA PRIDE 2015 prende posizione su EXPO ed omofobia della Regione Lombardia. Un brutto clima che sta purtroppo dilagando e di cui molti politici ne sono responsabili.

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