Arcigay Veneto su Brugnaro

Arcigay Veneto: "Brugnaro è un vandalo della democrazia: i veneziani stiano tranquilli, il Pride non lo decide il sindaco. Le associazioni LGBT venete decideranno la città per il 2016, il Pride è un presidio di libertà e diritti, mai come ora Venezia ne avrebbe bisogno.

Dopo gli insulti a 
Elton John,  Brugnaro adesso minaccia le associazioni LGBT di un bando alle manifestazioni LGBT. Non è certo il Pride dello scorso anno ad aver messo in imbarazzo Venezia, ma semmai è la volgarità del sindaco Brugnaro a far vergognare la città di fronte a tutto il mondo. Arcigay e le associazioni LGBT del Veneto non si faranno certo intimidire, e la città di Venezia non si farà intimidire: il Pride è il presidio dei diritti e della libertà di tutti.Brugnaro è un vandalo della democrazia che mostra di non conoscere e di non rispettare Venezia e di non interessarsi ai problemi reali della città che non sono certo la presenza del Pride in città. Nel 2014 Venezia ha già ospitato un Pride, per mesi le tematiche LGBT sono state al centro del dibatitto cittadino e sono state organizzate decine di eventi pubblici che la città ha vissuto con gioia e partecipazione. Forse il Pride ha più cittadinanza a Venezia che altrove, l'unica cosa di cui la città non può essere orgogliosa è il suo sindaco, Brugnaro se ne faccia una ragione.

Mattia Galdiolo Arcigay Tralaltro Padova
Alex Cremonesi Arcigay Pianeta Urano Verona
Mattia Stella Arcigay 
"15 GIUGNO" Vicenza
Nicola Pizzamiglio Arcigay Politropia Rovigo

Se Arcigay fosse come la mafia...

Che il nostro paese sia ormai in balia di gente senza nessun pudore morale e buon gusto è sotto gli occhi di tutti. C'è chi manifesta "in piedi" per negare il diritto alla felicità e all'amore di altri cittadini e non si accorge di essere "in ginocchio" davanti a corrotti, potenti spregiudicati (o pregiudicati) e mafiosi. Le parole pesanti, le dichiarazioni, le offese e le strampalate teorie sulle persone LGBT* sono all'ordine del giorno su carta stampata, media e social vari. Sembra un film di fantascienza senza fine, la campagna d'odio con teorie fasulle (Teoria o ideologia del Gender) create a tavolino per inculcare nelle menti di tanta gente ignara e ignorante un pericolo che non esiste.
Le persone LGBT* non sono un pericolo per nessuno, ma c'è chi su quest'odio vuole costruire la propria carriera, sia questa politica, di giornalista o altro. 
Ne abbiamo sentite di tutti i colori, dalla GAYSTAPO ai Gay amici del satanismo, fino all'ultima perla del senatore azzurro Malan che ha definito la nostra associazione "come la Mafia". Riportiamo sotto un'articolo di Alessandro Pinarello (Resp. giovani di Arcigay Padova) pubblicaro su Gayburg.

Se Arcigay fosse come la mafia, ne guadagneremmo in funerali.

Se Arcigay fosse davvero un'associazione di stampo simil-mafioso (come insinuò tra le righe il buontempone senator Malan), avrebbero riservato a tutte le vittime di omofobia funerali sfarzosi, con elicotteri che lanciano preservativi e trombe che suonano tutta la discografia di Boy George. Purtroppo noi di Arcigay non veniamo mai invitati a deliziose cene di pesce con Alemanno, Buzzi, Casamonica e Carminati. Al massimo ci prendiamo un aperitivo analcolico con Grillini e Mancuso.

Chiusura estiva attività - riapertura a settembre

Informiamo che il 
MILK LGBT CENTER VERONA 
resterà chiuso per la pausa estiva. 
Anche le attività di Arcigay Verona - Pianeta Urano riprenderanno 
dopo il 12 Settembre.
Il 12 settembre ci sarà un cena per la riapertura delle attività presso 
la sede di RADIO POPOLARE VERONA.

Per informazioni e prenotazioni 
della cena de 12 settembre: 
3806592086 oppure via e-mail: info@milkverona.it


Addio SHIRA.Vittima dell'omofobia religiosa e politica


Shira Banki non c'è più. E' morta a 16 anni accoltellata da un uomo, definito "con problemi mentali", ma senza dubbio cresciuto ed indottrinato in un ambiente che, con dogmi e regole rigide, insegna l'intolleranza e spinge a quei gesti. 
Non facciamo finta di niente, non nascondiamoci dietro al paravento del "caso isolato" o della sola "malattia mentale" del soggetto in questione, Shira Banki il giorno del Pride di Gerusalemme era probabilmente felice, come lo sono tantissimi dei suoi coetanei in ogni parte del mondo (dove è possibile farlo), che quel giorno vogliono soprattutto gridare al mondo "Io ci sono, guadatemi, sono qui! Non mi nascondo!"

Shira non immaginava che quel giorno la sua breve esistenza sarebbe terminata sotto i colpi di pugnale di "un caso isolato, malato di mente" come lo hanno definito anche alcuni giornali italiani; Shira è stata invece vittima dell'omofobia religiosa e politica. La stessa cosa che ogni giorno miete vittime omo-bisessuali e transessuali in tutto il mondo. 

La raccolta di consenso tramite la manipolazione delle menti, la leva sulla diffusa ignoranza delle persone hanno creato un brutto clima in ampia parte del nostro piccolo pianeta. E non importa che termine si usi; se Omo-bi-transfobia, intolleranza, familismo, fondamentalismo o No-Gender; dove si semina tutto ciò, si raccoglierà solo emarginazione, infelicità o peggio ancora morte. 
Migliaia di persone a Gerusalemme si sono recate ai funerali di Shira per darle un ultimo commosso saluto, ma anche per ribadire che la l'istigazione all'intolleranza ed il terrore verso le persone lgbt deve finire. 

Per Arcigay Verona
Zeno Menegazzi

Contro l'omofobia, un buon piatto di tagliatelle...in piedi!

Questa sera -1 Agosto, tutte e tutti in piazza Indipendenza a Verona (Conosciuta come piazza delle Poste) la Chiesa Pastafariana - Pannocchia Veronese ha convocato il tradizionale appuntamento delle "Tagliatelle in Piedi" per dire ( in modo originale ed ironico) NO all'intolleranza e all'omofobia di chi in altre piazze manifesta per negare diritti e seminare odio. Ore 21 non mancate! Portatevi uno scolapasta da mettere in testa e mangerete un buon piatto di tagliatelle.

I Pirati della Chiesa Pastafariana vi aspettano.


Evento Facebook: Tagliatelle in Piedi Verona

La paura e l'odio non ci fermerà mai!


Molti sono rimasti scioccati da quanto è successo a Gerusalemme per mano di un "ultraortodosso" ebreo, che entrato nel corteo del Pride ha accoltellato sei persone. Quanto è accaduto è la quotidianità in moltissime parti del mondo.
Ogni giorno, persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender sono vittime di aggressioni, sequestri, torture ed omicidi, spesso nel silenzio generale e delle autorità.
Arcigay Verona Pianeta Urano è idelamente vicina alla comunità Lgbt Israeliana in questo terribile momento.
Ma sia chiara una cosa: Non ci fermerete mai!