Giorno della Memoria – Gruppo Giovani Pianeta Milk

In occasione del Giorno della Memoria affronteremo il tema dell’Omocausto, molto spesso dimenticato. 
Come ospiti ci saranno il Professor Giovanni Battista Novello Paglianti e la Dottoressa Melania Novello Paglianti, che ci illustreranno le tappe più importanti di questa vicenda piena di orrori e violenze subite dalla comunità LGBT.

Vi aspettiamo!
ATTENZIONE!
Sede in via scuderlando 137 a Borgo Roma.
Per arrivarci:
Bus: 51 e 52 (da stazione fs marciapiede B2)
Macchina: da Via Centro (arrivando da via Tombetta) si arriva al grande incrocio (intersecato da via Centro, via Merano e via Volturno) andare dritto e svoltare subito a destra in via Monfalcone. Al primo semaforo girare a sinistra in via Scuderlando, la sede
è dopo 100 metri sulla sinistra.

ARCIGAY: Libero incita all'odio

EDITORIA, ARCIGAY CONTRO TITOLO LIBERO: “INSINUAZIONE BECERA, NON INFORMAZIONE. COSì SI SOLLETICA L’ODIO TRA LE PERSONE”
Bologna, 23 gennaio 2019 – “Nel titolo di prima pagina con cui il quotidiano Libero è uscito in edicola questa mattina, c’è il tentativo becero di insinuare un legame tra due fenomeni, il calo del Pil e l’aumento della visibilità delle persone lgbti, che evidentemente non hanno alcun rapporto diretto di causa effetto”: lo dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale Arcigay. Che prosegue: “Già soltanto parlare di aumento degli omosessuali significa fraintendere l’informazione che Libero stesso pubblica a pagina 3, nell’articolo a firma della giornalista Giovanna Cavalli, dove si parla correttamente di aumento della visibilità (e non del numero) delle persone lgbti, riportando con precisione dati e analisi assolutamente rispettabili, che scattano una fotografia interessante del nostro presente. Ma a costo di squalificare il lavoro degli stessi colleghi, il direttore ha scelto di puntare, nel titolo in prima pagina, sull’ambiguità e di insinuare ciò che l’articolo non dice mai e che è impossibile anche solo tratteggiare. Nel farlo, chissà se se ne rende conto, oltre a dire una falsità, crea un retropensiero, ammicca a un rapporto di causalità assolutamente strampalato (saranno i gay a far calare il Pil? O le crisi economiche rendono le persone omosessuali? O i gay speculano sulle crisi economiche?) e istiga all’odio, perché qualsiasi lettura si dia di quel titolo, il sapore che resta è sempre amaro. Libero, d’altronde, usa metodicamente l’hate speech come titolo sensazionalistico: lo ha fatto contro i migranti, i musulmani, le donne, le persone lgbti. Tuttavia, proprio perché a questi titoli corrisponde evidentemente una strategia, non siamo disposti a tollerarli né tantomeno a normalizzarli. Per questo, invieremo oggi stesso un esposto al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia affinché intervenga”, conclude Piazzoni.