Il Consiglio nazionale di Arcigay, durante la seduta del 26 marzo a Bologna, ha votato un ordine del giorno di indirizzo politico per mobilitare l’associazione a un impegno prioritario per la riforma della legge sulle adozioni. “L’approvazione della legge sulle Unioni Civili – si legge nel documento – è stata un’importante vittoria, un passo in avanti significativo nella battaglia per la piena uguaglianza che da decenni conduciamo nel nostro Paese e questo primo risultato, che sappiamo non essere sufficiente, deve spingerci a proseguire con fermezza il nostro percorso.
Dobbiamo rafforzare il nostro impegno in tutti gli ambiti della vita pubblica e privata degli individui al fine di rimuovere ogni ostacolo alla piena inclusione a prescindere dall’orientamento sessuale o identità di genere e combattere ogni forma di discriminazione e marginalità sociale delle persone LGBTI. Altrettanto fondamentale è proseguire la nostra azione per la totale equiparazione di trattamento nel riconoscimento pubblico degli affetti e dei legami delle persone, proseguendo la battaglia politica e sociale per il matrimonio egualitario. Strategico per arrivare a questo obiettivo, ripartire proprio da ciò che ci ha visto sconfitti in occasione dell’approvazione delle legge sulle unioni civili, cioè lo stralcio della stepchild adoption, rilanciando con forza ancora maggiore”. Pertanto, i delegati di Arcigay hanno indicato come prioritaria “un’efficace azione di rivendicazione per una riforma della legislazione attualmente vigente sulle adozioni, che consenta alle coppie e ai single di poter accedere a questo istituto di diritto pubblico, a prescindere da orientamento sessuale e identità di genere”. Inoltre, l’organo rappresentativo dell’associazione ha espresso l’impregno a “mettere in campo un’azione di ampio respiro per il contrasto ad ogni forma di discriminazione e marginalità sociale delle persone LGBTI”.
Qui è possibile scaricare la versione integrale dell’ordine del giorno.