SEL Verona su Gender e Discriminazioni

"teoria" Gender e Discriminazioni 
Da tempo è in atto, come si registra anche in alcune iniziative organizzate nel veronese, una forte opera di disinformazione, manipolativa e strumentalizzante, sul “Gender". Ebbene, la Teoria o Ideologia Gender non esiste o, meglio, esiste solo nella testa di chi la costruisce ad arte per creare una caccia alle streghe, nel tentativo di spaventare le persone e di manipolarle paventando un “complotto da parte delle "lobbies gay" contro la famiglia tradizionale, che a causa loro sarebbe destinata all'estinzione”. Peraltro gli stessi autori di questa invenzione mediatica (Amato, Dal Bon, Gandolfini, Gobbi, Spimpolo) dapprima dichiarano trattarsi di una "teoria", salvo poi ammettere che la stessa non è mai stata stilata scientificamente.
L’unica realtà è invece quella del postulato scientifico dei cosiddetti "gender studies" ossia “studi di genere” (che non è per nulla teorica né ideologica), nata e sviluppatasi in Nord America negli anni Settanta nel solco del pensiero femminista sul ruolo dell’uomo e della donna in famiglia e nella società e quindi sulle differenze e interdipendenze del sesso (inteso come insieme di caratteri biologici, fisici e anatomici) e del genere (inteso come rappresentazione individuale nonché culturale e sociale). I promotori di questa campagna sul gender lamentano, in particolare, l’inserimento all’interno dei Piani dell’Offerta Formativa delle scuole della cosiddetta “teoria del Gender”, che troverebbe attuazione in pratiche e insegnamenti non riconducibili ai programmi previsti dagli attuali ordinamenti scolastici. La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, non a caso ha definito quanto sta accadendo una “truffa culturale”, dicendosi pronta alla denuncia perché, diversamente da quanto sostenuto dagli autori della propaganda, il piano dell’offerta formativa descritto nella “riforma sulla Buona Scuola” (che Sinistra Ecologia Libertà ha in molte altre sue parti puntualmente contestato), assicura semplicemente (e, aggiungiamo noi, doverosamente), come chiarisce anche il MIUR nella circolare del 15.09.2015, l'attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni. Tutto ciò in attuazione dei dettami costituzionali (artt. 3, 4, 29, 37, 51) e di quanto previsto dal diritto europeo in merito alla discriminazione per ragioni connesse al genere, alla religione, alle convinzione personali, alla disabilità fisica e psichica, età, orientamento sessuale o politico. Sinistra Ecologia Libertà di Verona, nell’ottica di fornire elementi utili ad una corretta informazione, dedicherà, nell’ambito dell’iniziativa “Human Factor” del 20/21 novembre, uno specifico Tavolo di lavoro sulle Pari Opportunità e sulla Prevenzione delle Discriminazioni, con la partecipazione di personalità del mondo della scienza e della cultura. Paolo Ferrari, dell'esecutivo provinciale e gruppo lavoro "Sanità" Carlo Piazza, psichiatra, psicoterapeuta,studioso delle discriminazioni di genere, membro di un gruppo di lavoro spontaneo di sensibilizzazione "Genitori informati della Valdalpone". Sinistra Ecologia Libertà Federazione di Verona