Harvey Milk - 1978-2018. 40 anni dalla sua scomparsa.

Il prossimo 27 Novenbre saranno 40 anni dalla sua morte e Harvey Milk rimane uno dei più grandi eroi della comunità LGBT+. Il nipote Stuart continua la sua battaglia.

A quasi 40 anni dalla sua scomparsa, Harvey Milk è tuttora considerato un eroe americano (e non solo).

Sono state erette statue, nominate strade in suo onore, realizzati film e documentari, nel 2013 l'aeroporto internazionale di San Francisco e stato rinominato dedicandolo a lui e nel 2014 un francobollo è stato coniato per far sì che il ricordo di Harvey Milk e ciò che ha fatto militando nel movimento di liberazione omosessuale non venga mai dimenticato e noi in suo ricordo perenne gli abbiano dedicato il nome della nostra associazione.


Anita Byrant riceve una torta
in faccia da un contestatore.
Nel corso di un decennio, assieme e alla testa del movimento per i diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, ha cambiato la mentalità di molti americani. Ha combattuto contro la disinformazione ed intolleranza di un agguerrito contro-movimento, fondamentalista cristiano e di estrema destra, denominato "Save Your Children from Homosexuality" (Salvate i vostri figli dall'Omosessualità), capeggiato dalla Signora Anita Byrant.

il 27 Novembre 1978, a San Francisco, la città dove era consigliere (Supervisor), Milk venne assassinato insieme al Sindaco della città, George Moscone, proprio all’interno del Municipio. 




Dan White, l'assassino di
Harvey Milk
Dan White, ex consigliere comunale, non poteva sopportare l’entrata in vigore di una proposta di legge sui diritti dei gay, tanto sostenuta da Milk e dalla parte più liberale di San Francisco, e uccise entrambi con parecchi colpi di pistola.

Il corteo spontaneo che partì in suo onore quella sera stessa era composto da 30mila persone e attraversò la città come un fiume in piena fatto di candele e bandiere arcobaleno.

UNA MORTE CHE LUI STESSO AVEVA PREVISTO

Date le tantissime lettere di minacce che aveva ricevuto, Harvey registrò molte audiocassette come testamento e lascito da ascoltare in caso venisse ucciso: “If a bullet should enter my brain, let that bullet destroy every closet door.” Una frase che testimonia il coraggio e la forza che quell’uomo possedeva, deciso a lottare per la giustizia e l’uguaglianza per tutte le persone LGBT, anche a costo della sua stessa vita.


Stuart Milk, suo nipote nonché co-fondatore e presidente della fondazione Harvey Milk, non solo sostiene la comunità LGBT e i diritti umani con i suoi libri e articoli su l’Huffington Post ma tiene comizi nelle sedi del Governo di tutto il mondo – Turchia, Italia e Gran Bretagna ad esempio – raccontando la storia di suo zio e promuovendo l’uguaglianza e pari diritti per tutti.

Nel 2009, il Presidente Barack Obama lo insignì con la Medaglia presidenziale delle libertà e successivamente lo nominò suo consigliere personale per i diritti Lgbt+.

Nel 2015 in occasione del VERONA PRIDE, Stuart è venuto a trovarci a Verona e ha marciato con noi alla testa della parata. Nel 2017 è tornato durante la campagna per le amministrative, per sostenerci nella battaglia per una Verona più aperta ed inclusiva per le persone LGBT+.

A 40 anni dalla sua morte, non vogliamo dimenticare il lavoro fatto da suo zio Harvey Milk e le basi poste a fondamenta di un futuro migliore per le persone LGBT+ americane, ma non solo, di tutto il mondo.

#pernondimenticare #MemoriaContinua

Pianeta Milk Verona Lgbt*Center - Arci/Arcigay