13/14 RAGIONI PER (E NON) VOTARE

13/14 RAGIONI PER (E NON) VOTARE
di Aurelio Mancuso (Presidente Nazionale Arcigay)

NON VOTARE


1 – Non votare perché questa classe dirigente del centro sinistra italiana deve andare tutta a casa.

2 –Non votare perché per colpa dell’inettitudine di questa classe politica torna a governare Berlusconi.

3 – Non votare perché nemmeno una delle promesse fatte prima, durante e dopo la campagna elettorale alla comunità lgbt è stata mantenuta

4 – Non votare perché siamo state e stati presi per il culo (quando ce vo’ ce vo’), con proposte come i Dico, con sceneggiate come il decreto sulla sicurezza dove si sono volute introdurre norme sbagliate sulle discriminazioni.

5 – Non votare perché tanto tornerà una destra ancora più forte per colpa del centro sinistra, che se possibile cercherà di peggiorare le condizioni di vita e restringere le libertà di tutte e di tutti noi.

6 – Non votare perché Rutelli ha voluto la Binetti, che dal niente è diventata una delle persone più potenti d’Italia, offendendoci tutti i giorni senza una degna reazione da parte di dirigenti del centro sinistra

7 – Non votare perché continuano ad ucciderci, violentare, discriminare, e il governo non ha fatto nulla, il Parlamento neppure, nell’indifferenza generale, a volte con l’appoggio culturale di alcune e di alcuni.

8 – Non votare in nome di Matteo, che si è gettato da un balcone pugnalandosi perché non sopportava più di essere molestato perché "accusato" d’essere gay. Questa cattiva politica non si è commossa, non ha mosso un dito: lo hanno ucciso due volte

9 – Non votare perché in nome delle donne violentate e uccise si è tentato di approvare norme razziste, mentre il 90% delle violenze si consumano in famiglia o negli ambienti conosciuti.

10 – Non votare perché le poche donne che saranno elette non conteranno niente, molte di loro saranno state designate dal capo maschio eterosessuale dominante, che al limite gli metterà a disposizion dicasteri senza portafogli e senso.

11 – Non votare perché mentre le famiglie non arrivano a fine mese, i giovani non guadagnano più di mille euro (quando sono fortunati), e si inventano campagne criminali ad hoc per rimettere in discussione l’ottima legge 194. Perché il baratro valoriale e di dignità di uno Stato in putrefazione, seppellitto da tonnellate d’immondizia accumulata dal sottobosco politico delinquenziale, si nasconde meglio tra i fumi dei turiboli della difesa della vita, o meglio dell’eternità di poteri avidi e responsabili dello sfacelo storico di un paese martoriato.

12 – Non votare perché per strada le facce sono scure, gli individui stanchi di treni che non partono e non arrivano mai, di servizi vergognosi, d’ospedali zeppi di primari che sanno cos’è una tessera di partito e il bisturi lo hanno intravisto nei telefilm.

13 – Non votare perché, non un giovane che verrà candidato o eletto avrà la possibilità di cacciare via una classe gerontocratica, bulimica, gelosa dei propri tanti poteri, sostenuti da un potere ancora più forte, nascosto, impalpabile, che corrompe da sempre la possibilità che lo Stato italiano sia finalmente una vera entità.

14 – Non votare perché di là da chi vince, il vero capo del governo sarà il cardinale Ruini, che non ha bisogno di campagne elettorali, perché ricatta quasi tutti i partiti, li addomestica, li blandisce, gli succhia miliardi d’euro per organizzare le sue truppe, che servono a mantenere un potere in profonda crisi, ma con le casse piene.

VOTARE

1 – Votare perché se no Berlusconi non solo vince ma ci travolge tutte e tutti, potendo così comandare davvero.

2 – Votare perché non tutto è perduto, da qualche parte si può ricostruire se non un centro sinistra almeno una sinistra nuova, ancora divisa ma nel futuro, forse, veramente unita

3 – Votare perché è possibile scegliere tra i programmi e i partiti. Perché in questa situazione di gran casino, almeno tutti dovranno dire davvero come la pensano

4 – Votare perché è possibile scegliere, speriamo, partiti che in modo chiaro diranno che vogliono il riconoscimento dei nostri diritti, che difendono la laicità, che vogliono contrastare il medioevo culturale e sociale in cui siamo sprofondate e spronfondati.

5 – Votare perché esiste e resiste ancora un’altra Italia, quella che non si piega, che non crede che queste elezioni potranno distruggere quel minimo d’agibilità sociale e politica che ancora rimane in piedi

6 – Votare perché ci sono ancora in giro politiche e politici onesti, che pensano al bene comune, che non condividono il dilagante conformismo e s’impegnano davvero.

7 – Votare perché dopo queste elezioni è possibile che la sinistra e il centro sinistra ripensino al loro ruolo nella società, comprendano che il passato non torna, ma anche l’illusione del modernismo asettico non porta da nessuna parte.

8 – Votare perché è un diritto dovere costituzionale, che va difeso con le unghie e con i denti, perché se si allarga l’area del non voto, sempre più i poteri forti faranno a meno di noi.

9 – Votare perché la povera gente, le persone pulite, le donne e gli uomini che la mattina si alzano, vanno a lavorare, con fatica, con dignità, tirando la cinghia, non si possono permettere il lusso che altri per loro decidano.

10 – Votare perché la democrazia, la partecipazione, l’azione, sono conquiste che ci hanno consegnato le nostre madri e i nostri padri partigiani, resistenti, che hanno davvero versato sangue e rinunciato a vite per conquistare la libertà.

11 – Votare perché l’Italia è uno dei più bei paesi del mondo, e nonostante gli squarci, le ferite profonde, le offese, al suo ambiente, al suo patrimonio culturale e storico, alle sue tante qualità, continua a vivere e abbiamo il dovere di coltivare una fiducia ragionata.

12 – Votare perché aiutare chi fa onestamente il suo lavoro, i tanti servitori dello Stato, della magistratura, del welfare, delle amministrazioni è un dovere d’ogni cittadina e d’ogni cittadino; scegliendo bene, anche tra queste orrende liste bloccate.

13 – Votare perché Fini, Berlusconi, Mastella, Binetti, andranno a votare, e non si può arrabbiarsi con una classe politica devastante come quella del centro sinistra e poi fare lo stesso errore: non essere capaci di scegliere.

Come vedete non è facile decidere…. Però bisogna parlarne con schiettezza e poi farsi un’opinione. Attendo le vostre.

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