Arcigay Verona scrive al Presidente della Provincia di Verona

Arcigay Pianeta Urano Verona scrive una lettera aperta a Giovanni Miozzi, Presidente della Provincia di Verona

Verona, 17 Febbraio 2014

Gentile presidente Miozzi,

le scriviamo per esprimere il nostro disappunto per i recenti orientamenti omofobici espressi dalla giunta provinciale da lei presieduta e dall’amministrazione comunale di Isola della Scala, che sempre a lei fa capo in quanto sindaco. L’episodio più grave, di cui ci ricorderemo a lungo per le gravi ripercussioni sulla città di Verona e per la reazione a catena provocata su scala nazionale, è stato senz’altro il patrocinio concesso dalla Provincia al convegno La teoria del gender: per l’uomo o contro l’uomo?, ospitato lo scorso 21 settembre (a spese dei contribuenti) al palazzo della Gran Guardia, espressione dell’integralismo più retrogrado (indigesto per la maggior parte degli stessi fedeli cattolici) e con interventi dal dubbio valore scientifico pronunciati da professori provenienti, quasi tutti, dall’oscura Università Europea di Roma.

E questo, appena un paio di mesi dopo l’approvazione, da parte del Consiglio provinciale, di una mozione contro l’omofobia che auspicava interventi di sensibilizzazione alle differenze “in coordinamento con le associazioni e gli organismi operanti nel settore”. Come interpretare il patrocinio al convegno del 21 settembre, se non, nella migliore delle ipotesi, come una forma di incoerenza e di schizofrenia? Tanto più che, all’indomani di tale convegno, abbiamo appreso della sua scelta di evitare ogni sorta di confronto con noi e con le altre associazioni presenti sul territorio (in barba a quanto dichiarato nella mozione provinciale) e di convocare invece una giovanissima partecipante al nostro presidio, una studentessa non appartenente ad alcun direttivo, che saggiamente ha declinato il suo invito. Quello che ci sconvolge è il suo persistere in una direzione anti-storica indegna di una destra europea moderna, quella che in Inghilterra ha per esempio esteso l’istituto matrimoniale alle coppie dello stesso sesso. Ci eravamo illusi che lei potesse incarnare il cambiamento, lavorando al nostro fianco per l’abbattimento delle discriminazioni, quando nel 2011 fummo da lei ricevuti con tutti gli onori al momento della presentazione dello spettacolo teatrale “Divercity”, allora patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Verona. Non ci spieghiamo il suo diametrale cambio di rotta, o meglio ce lo spieghiamo fin troppo facilmente con interessi politici ed economici, quegli stessi che a Isola della Scala, Comune di cui lei è sindaco, hanno avuto la meglio sui valori della dignità umana e dell’uguaglianza che pensavamo le stessero a cuore. Gay e lesbiche non sono i benvenuti alla Fiera del Riso, ci è stato detto, e l’amministrazione comunale di Isola della Scala ha tenuto persino a ribadirlo, condannando sempre più il territorio veronese al provincialismo. A tutto però c’è rimedio, e siamo qui per ricordarle che se vorrà tornare sui suoi passi, è ancora in tempo per farlo: noi non ci sottrarremo certo al nostro dovere e saremo a sua disposizione per riavviare una proficua collaborazione a vantaggio di tutti i cittadini e le cittadine della Provincia di Verona.

Con i nostri più cordiali saluti,
Giovanna Bassan
Presidente - Arcigay Pianeta Urano Verona
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