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Torna QUEER VISION, la rassegna di cinema LGBTQI

Torna QUEER VISION con la IV edizione della rassegna di cinema Lgbtqi, organizzata dal dal MILK LGBTQI Community Center di Verona, grazie al supporto del multisala Rivoli e alla collaborazione di Arcigay Pianeta Urano Verona. Il primo film di apertura sarà il bel pezzo di New British cinema, con quel "Weekend" di A. Haigh ( 2011, V.O. con sottotitoli) giunto in Italia solo quest'anno, dopo le limitazioni causate dalle polemiche della C.E.I. 
La storia narra dell'incontro di un fine settimana tra due giovani omosessuali (Tom Cullen e Chris New) che potrebbe non avere un seguito, poiché uno dei due sta per trasferirsi negli Stati Uniti. La passione e la voglia di stare insieme si scontrano con il poco tempo per decidere...

Grazie Verona! Grazie Nord Est! Grazie a chi è venuto!


Ieri al Verona Pride eravano più di 10000! 10000 grazie a chi c'era!


‪#‎VeronaPride‬ UN SUCCESSO: ALMENO 10 MILA PERSONE!


Grazie sopprattutto a tutte le persone lgbt veronesi, che avete trovato il coraggio di scendere in piazza nella vostra città!

Giornata contro l'omofobia, Chiara Saraceno: "La teoria gender non esiste"

Invitiamo a leggere questa intervista su Repubblica a Chiara Saraceno che si pronuncia sulla tanto strombazzata "Teoria del Gender" che non esiste.

Giornata contro l'omofobia, Chiara Saraceno: "La teoria gender non esiste"

La sociologa Chiara Saraceno prova a spiegare le ragioni di chi si oppone al riconoscimento dei diritti delle persone gay e lesbiche. L'intervista in occasione del 17 maggio, giornata mondiale contro l'omofobia di PASQUALE QUARANTA su Repubblica


Link all'articolo (leggi)

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State tranquilli e venite al VERONAPRIDE

Manca meno di un mese e già l'atmosfera si fa frizzante. Sarà un grande evento per tutta la città di Verona e per tutto il Nordest, per la comunità LGBT (Lesbica, Gay, Bisessuale e Transgender) e non solo. C'è chi si scalda troppo e potrebbe farsi venire un infarto e c'è chi aspetta con ansia un momento di festa, d'amore e rivendicazione di diritti. Nel ricordare sempre (di questi tempi non è scontato) che MANIFESTARE E' UN DIRITTO COSTITUZIONALE e non una concessione di politici in campagna elettorale, auguriamo a tutti una buona attesa, consigliando di venire ai vari e bellissimi eventi del programma che trovate sul sito ufficiale ( www.veronapride.it ) e soprattutto... 

STATE TRANQUILLI e VENITE al Veronapride, Sabato 6 Giugno 2015.

Scoppia in giunta la polemica sul Gay Pride a Verona.
 "Anche Casali ora è contrario „ 

Il coro di protesta è guidato da Alberto Zelger che su Facebook trova sostenitori nella pagina "No al Gay Pride a Verona", dove è stato pubblicato il testo del vicesindaco indirizzato a Tosi 

Leggete l'articolo su Veronasera

ARCIGAY SOSTIENE LA MOBILITAZIONE CONTRO LA "BUONA SCUOLA"

SCUOLA, ARCIGAY SOSTIENE LA MOBILITAZIONE CONTRO LA "BUONA SCUOLA": "SIAMO PER UNA SCUOLA PUBBLICA, SENZA COMPETIZIONI E DISPARITA'" On line prosegue la raccolta firme per il rafforzamento della strategia Unar asse scuola: più di 23mila le adesioni. Tra i firmatari anche De Magistris e Pisapia Bologna, 4 maggio 2015 - Domani, 5 maggio, anche Arcigay aderirà alla sciopero contro il disegno di legge "La buona scuola" in esame alla Camera. "Docenti, studenti e studentesse - spiega Flavio Romani, presidente di Arcigay - saranno domani protagonisti di una grande mobilitazione, indetta dai maggiori sindacati italiani. Una protesta unitaria, come da anni non si vedeva, in difesa della scuola pubblica e del suo ruolo nella nostra democrazia. Anche Arcigay sostiene le istanze delle lavoratrici, dei lavoratori della scuola, delle studentesse e degli studenti: come tutte e tutti loro siamo preoccupati che la scuola pubblica italiana, già vessata negli ultimi anni da pesanti tagli, venga ulteriormente indebolita e si trasformi in un luogo di competizione e disparità, come la riforma lo descrive, perdendo definitivamente la sua funzione fondamentale per il cambiamento e la crescita del nostro Paese.

La RAI Censura il bacio gay

Servizio pubblico o servizio Vaticano? La RAI con motivazioni di chiaro stampo omofobico censura il bacio collettivo al Concertone del 1°Maggio

Sotto il comunicato ARCIGAY

PRIMO MAGGIO, ARCIGAY DENUNCIA: “VETO RAI SULLE COPPIE GAY E LESBICHE NELLO SHOW DEGLI STATO SOCIALE
L'emittente pubblica proibisce alla band di salire sul palco con coppie formate da persone dello stesso sesso. Romani (Arcigay): “Scandaloso”

Roma, 1 maggio 2015 - “Sei coppie, due formate da gay, due da lesbiche e due da eterosessuali,  avrebbero dovuto salire sul palco del concerto del Primo Maggio assieme agli Stato sociale e baciarsi ma la Rai lo ha impedito”: è la denuncia del presidente di Arcigay, Flavio Romani, presente in piazza San Giovanni a Roma. “Le coppie - riferisce Romani - erano già nel retropalco e avevano già firmato le liberatorie di rito quando l’organizzazione ha comunicato loro che la Rai non intendeva mandare  in onda quel contenuto essendo la trasmissione ancora in fascia protetta”. “Una censura insensata, che tratta l’omosessualità come una cosa oscena, impresentabile. Un atteggiamento inaccettabile, che nella tv pubblica, quella pagati anche con le tasse delle persone gay e lesbiche, rende invisibile un pezzo di Paese, proprio sul palco del Primo Maggio dove la parola diritti dovrebbe avere un significato particolare. Chiediamo ai vertici delle sigle sindacali, che organizzano la manifestazione, di prendere le distanze pubblicamente dall’atto discriminatorio della Rai”, conclude Romani.

Segue arrticolo dall'HUFFINGTON POST Online
La Rai protegge i bambini dai gay, 
proteggiamo i bambini dalla Rai

http://www.huffingtonpost.it/beatrice-dondi/la-rai-protegge-i-bambini_b_7192466.html

Comunicato Stampa Arcigay Verona - 15.4.2015

CS: ARCIGAY VERONA: “PRESENTATA UN'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SULLA SCUOLA. LUNEDì 20 APRILE SVOLGEREMO UN CORSO CESP ACCREDITATO PER INSEGNANTI E DIRIGENTI SCOLASTICI SULLA DECOSTRUZIONE DEGLI STEREOTIPI”

Distico: Arcigay Verona denuncia l'omertà e l'ostruzionismo delle scuole veronesi verso le tematiche da sempre nel cuore della battaglia dell'associazione: il bullismo omo-transfobico e la lotta alle discriminazioni. Lo scorso gennaio il settimanale L'Espresso pubblicò “La guerra della scuola agli omosessuali. Tra boicottaggi, licenziamenti e manuali”, un'inchiesta nazionale sull'argomento.

Arcigay Verona sull'affossamento della lotta contro il bullismo omofobico - Gayburg

L'Italia si è impegnata con l'Europa per la realizzazione di una strategia nazionale che posa difendere i giovani lgbt da atti di bullismo legati ad orientamento sessuale ed identità di genere. Eppure molto spesso tali iniziative vengono affossate alla prima richiesta da parte di un qualsiasi esponente dell'integralismo cattolico.

La denuncia arriva da Arcigay Verona, un'associazione che vanta volontari formati per attività di sensibilizzazione nelle scuole e che è stata più volte invitata dagli studenti di diverse scuole della provincia per un confronto sul sentito tema dell'omofobia e dell'omosessualità. 

Arcigay: Vaticano come l'Uganda

OMOFOBIA, VATICANO NON ACCREDITA AMBASCIATORE GAY. ARCIGAY INDIGNATA: "COME L'UGANDA"
Bologna, 10 aprile 2015 - "Nessuna sorpresa, ma tanta rabbia: ora dovrebbe essere chiaro a tutti che il Vaticano è come l'Uganda": Flavio Romani, presidente di Arcigay, reagisce indignato alla notizia del mancato accreditamento in Vaticano dell'ambasciatore francese Laurent Stefanini. Un rifiuto che, stando ai media  che ne hanno dato notizia, sarebbe motivato dall'omosessualità del signor Stefanini . "In Uganda - dice Romani - gay e lesbiche vengono perseguitati "nel nome di Dio" dalle chiese fanatiche ispirate all'estrema destra, analogamente in Vaticano le persone omosessuali vengono respinte, nonostante i meriti e le indiscusse qualità e, soprattutto, nonostante a parole si predichi l'accoglienza. Il pontefice aveva detto "chi sono io per giudicare una persona omosessuale?": evidentemente anche in Vaticano si predica bene e si razzola male (in questo come in molti altri ambiti), così alla prova dei fatti gli alti prelati hanno mostrato il loro vero volto. Quella esercitata nei confronti di Laurent Stefanini, compiacendo alle pressioni di fanatici e gruppi di estrema destra, è discriminazione, non esiste altro termine per definirla. E chi discrimina è una zavorra per la civiltà, se non addirittura una minaccia. Chi oggi esclude una persona in virtù del proprio orientamento sessuale riproduce il medesimo pensiero di chi combatte "guerre sante" contro chi crede in un dio diverso o contro chi viene da un paese lontano. Questa ostilità, che si manifesta tanto nel rifiuto quanto nelle persecuzione, è un vero e proprio cancro e  perfino un ateo convinto si rende conto che tutto questo non ha nulla a che fare con Dio, con nessun Dio".

Comunicato Stampa Arcigay Verona - 5.4.2015

CS: ZELGER: “FLAVIO TOSI HA DIMOSTRATO DI NON VOLER DIFENDERE LA FAMIGLIA TRADIZIONALE”. ARCIGAY VERONA: “LA FAMIGLIA TRADIZIONALE NON È MINATA DA TUTTE LE ALTRE LEGITTIME FORME DI FAMIGLIA. BASTA CON L’IDEOLOGIA DELLA CONTRAPPOSIZIONE!”.
(distico): Si scatena il dibattito circa il mancato raggiungimento della piena attuazione del Dpr 223/1989 per il riconoscimento della “famiglia anagrafica” basata su vincoli affettivi, a mesi di distanza dalla promessa del Sindaco Flavio Tosi. Dopo la presentazione lo scorso 16 Marzo di un documento a firma di Rosario Russo, consigliere comunale e consigliere per i rapporti con le associazioni religiose, nel quale si impegna “il sindaco e la giunta a non istituire il registro comunale delle famiglie basate su vincolo affettivo e a non rilasciare attestati di alcun tipo sulla base di vincoli affettivi”, Alberto Zelger torna a tuonare contro l’iniziativa del Sindaco.

LE COSE CAMBIANO - Spettacolo Contro l'Omofobia al Camploy

LE COSE CAMBIANO
UNO SPETTACOLO CONTRO L’OMOFOBIA


8 aprile 2015 – ore 21:00 Teatro Camploy – via Cantarane, 32 – Verona
INGRESSO GRATUITO -  Liberamente tratto dal libro “Le Cose Cambiano”

in collaborazione con Arcigay
coproduzione Etoile La Compagnia e Teatro F. Tagliavini, Novellara Con: Andrea Nasciuti, Gabriella Pellini, Marcella Faraci, Maria Grazia De Marco, Luca Luppi, Meri Zambelli, Waller Corsi, Daniele Cusmanoi, Samuele Baraldi. Staff: Meri Zambelli, Maria Grazia De Marco, Lorena Zambelli, Riccardo Gargiulo, Alessandra Bedenghi, Rita Casarini, Cristina Fresia.
DIREZIONE ARTISTICA Daniele Franci - a cura del MILK LGBT Community Center

Un intenso week per dire NO all'Omofobia!

Rispondermo all'omofobia e all'oscurantismo ovunque si presenti ed in tutte le sue forme.
Felici ed orgogliose/i!
Sabato e Domenica, a Milano e Vicenza in tante/i hanno manifestato contro il fascismo di Forza Nuova e altrettanto fascismo delle Sentinelle in Piedi. 
Sentinelli lgbt, Tagliatelle in Piedi, Smartinelle e Street parade..la creatività e l'ironia di Lesbiche, Gay, Bisessuali, transessuali e tantissi etero amici non è mancata.

Non ci rimanderete nel Medioevo!


Unioni Civili: Approvato il testo base in commissione Senato

Unioni civili, approvato testo base in commissione Giustizia. Arcigay: “Un primo passo, ora non si arretri”  
“Un primo passo ma la strada impervia comincia ora”: con prudente soddisfazione Flavio Romani, presidente di Arcigay, commenta l’approvazione in Commissione Giustizia del Senato del testo base per le unioni civili presentato dalla relatrice Monica Cirinnà. “L’obiettivo per noi resta il matrimonio e la piena parità – spiega Romani – ma non per questo rinunciamo a seguire l’iter di questa legge. Non siamo ingenui, l’orizzonte è pieno di trappole, le stesse in cui è incappata, ad esempio, la legge contro l’omotransfobia. Il nostro appello è quindi rivolto ai senatori affinché sul testo approvato oggi, nel dibattito in aula, non ci siano arretramenti: su questo vigileremo con attenzione. L’Italia ha l’occasione di colmare una distanza siderale dal resto dell’Europa, ed è per questo che facciamo appello a tutte le forze politiche in maniera trasversale: sprecare questa occasione sarebbe un errore madornale, non ce lo possiamo proprio permettere”.

Petizione contro l'Omofobia a Scuola

Perché lesbiche, gay, bisessuali, trans devono stare male a scuola?

“Le scuole devono essere luoghi sicuri, devono combattere gli atteggiamenti discriminatori, creare comunità accoglienti, costruire una società inclusiva e permettere l’Educazione per Tutti.” (UNESCO 1994).
La scuola pubblica, così come è stata delineata dalla nostra Costituzione, rappresenta il luogo privilegiato in cui riconoscere il diritto di tutti ad essere sostenuti nel cammino verso "il pieno sviluppo della persona umana", attraverso la rimozione degli "ostacoli di ordine economico e sociale", che limitano di fatto "la libertà e l'uguaglianza dei cittadini".

VENERDI' CREDICI: Solidarietà con il Cassero di Bologna

BUFERA "VENERDI' CREDICI" , LA SOLIDARIETà DELLE ASSOCIAZIONI LGBT AL CASSERO DI BOLOGNA

Bologna, 19 marzo 2015 - Con profonda amarezza osserviamo il fuoco incrociato sollevato in questi giorni nei confronti di uno degli storici avamposti del movimento lgbt italiano, il Cassero di Bologna. Alle amiche e gli amici del Cassero innanzitutto trasmettiamo la nostra piena solidarietà, tanto per i rigurgiti fascisti di cui sono bersaglio dalla feccia che circola nel web, quanto per i pelosi rimproveri, politicamente corretti nella forma e assolutamente ipocriti nel contenuto, di buona parte del mondo politico. E soprattutto, trasmettiamo la piena solidarietà alle compagne e ai compagni del Cassero per l’accostamento indegno al fenomeno dell’Isis che giunge dalle bellicose stanze curiali, dove evidentemente soggiorna chi gode a maneggiare la materia del terrore.

Europarlamento: Un nuovo si per le Unioni Civili

Europarlamento dice sì a unioni civili gay, un diritto Relazione Panzeri incoraggia riflessione Stati, da Pd due no STRASBURGO - L'Europarlamento vota a favore del riconoscimento delle unioni civili e del matrimonio tra persone dello stesso sesso considerandolo come un diritto umano. L'Ue - si legge in una relazione firmata da Pier Antonio Panzeri (Pd) e approvata con 390 voti a favore, 151 no e 97 astensioni - incoraggia le istituzioni e i governi a contribuire ulteriormente alla riflessione su questo tema. Il passaggio sulle nozze gay compare al punto 162 del documento che ogni anno l'assemblea di Strasburgo redige sui diritti umani e le democrazia nel mondo e sulla politica della Ue in questa materia.

Il Pride? E' Speranza - Stuart Milk a Verona

IL CONSIGLIERE DI OBAMA A VERONA «IL PRIDE? È SPERANZA»
07-03-2015 - Corriere del Veneto - Angiola Petronio

... ieri era a Verona, nella sede di quel circolo che non a caso è intitolato a Milk e che è il fulcro dell’organizzazione del Verona Pride che si terrà il 6 giugno...

VERONA La sua storia, quella di suo zio, sono un inno ai diritti civili. Tanto che Barak Obama lo ha nominato suo consigliere per i diritti Lgbt quelli delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender. E lui, ieri, non a caso era a Verona. Nella città delle mozioni omofobe del 1995, che in vent’anni non solo non sono state cancellate, ma sono state riconfermate nel 2013. Nella città in cui si sfornano ordini del giorno per ribadire che l’unica «famiglia» è quella composta da un uomo e una donna. In quella che, nel mondo, si spaccia come la città dell’amore sulla scia di Romeo e Giulietta. «Io queste cose le ho già vissute...», diceva ieri. Lui è Stuart Milk, il nipote di Harvey Milk. Lo ha reso celebre al mondo il film con cui Sean Penn ha vinto l’Oscar, Harvey Milk. Ma la sua storia è quella del primo politico apertamente gay eletto negli Stati Uniti nel 1977, quando vinse un seggio nel consiglio delle autorità di vigilanza a San Francisco.
Un anno dopo fu ammazzato insieme al sindaco della città, da un ex consigliere comunale. Suo nipote Stuart è il presidente della fondazione che porta il nome di Harvey Milk. E ieri era a Verona, nella sede di quel circolo che non a caso è intitolato a Milk e che è il fulcro dell’organizzazione del Verona Pride che si terrà il 6 giugno.

La guerra santa contro il "gender" dilaga in Europa

Oramai sembra diventato uno dei (falsi) problemi d'Europa; la famigerata "Ideologia del Gender", la nuova crociata che in Italia è portata avanti in primis dalla Chiesa Cattolica, aiutata e supportata nell'azione da associazioni, gruppetti e personaggi (mediocri) anti LGBT*, vecchi e nuovi, che negli ultimi anni hanno fatto di questa battaglia la loro principale missione. Campi di battaglia di questa Guerra Santa è principlamente la scuola e le sue istituzioni, che non devono assolutamente far passare nulla di "Omosessualista*" al suo interno. Una battaglia che non è solo italiana, ma che proviene dalla Francia, quando purtroppo un ampio fronte omofobo si mobilitò, per fortuna senza riuscirci contro il Matrimonio Egualitario.

L'Arena sulla visita di MILK

Nel ricordare che Venerdì 6 Marzo alle ore 18, al Milk Lgbt Center di Via Antonio Nichesola, 9 a San Michele Extra - Verona, ci sarà l'incontro con STUART MILK, vi segnaliamo l'articolo apparso oggi sull'ARENA.:

Diritti, in città il consigliere di Obama
Stuart Milk è il nipote di Harvey Milk, primo gay dichiarato eletto negli Usa e assassinato nel 1978 Stuart Milk, consigliere politico per i diritti civili del presidente degli Stati Uniti Barack Obama e presidente della Harvey Milk Foundation, domani alle 18 sarà a Verona per far visita al Milk Center di via Antonio Nichesola 9, a San Michele. La visita avviene in occasione dei 30 anni di Arcigay Verona e in vista del Pride triveneto che la nostra città ospiterà sabato 6 giugno.
Continua a leggere l'articolo sull'ARENA

L'Università non deve parlare di DIRITTI LGBT?

La Lista Studenti Universitari Veronesi (Chi ci sarà mai dietro quest sigla?) attacano con un comunicato il primo di un percorso di tre incontri in Università, organizzato dall'UDU e dall'associazione LIEVITI (Bisessuali e queer del Veneto) dal titolo "Lo Stesso Amore, gli stessi diritti". Il primo incontro dal titolo GENITORIALITÀ ATIPICHE da un punto di vista culturale e giuridico è stato infatti attaccato da un vergognoso comunicato da parte di chi non vuole che in Università si parli di amore e di diritti. E' chiaro che oggi c'è un fronte intollerante che non vuole che all'Università e nella Scuola in generale si parli di questioni e di diritti lgbt. Riportiamo qui il vergognoso comunicato e la risposta di Raffaele Ladu, viceprsidente dell'Associazione LIEVITI Aps (Arci).

Dal Blog biqueer dell'Associazione LIEVITI APS