UDU e Studenti Medi rispondono alla Donazzan


Lettera degli studenti ( UDU Verona e Rete degli Studenti Medi) alle affermazioni intolleranti dell'Assessore Veneto Elena Donazzan

Lettera pubblicata sull'Arena del 27-12-2014



LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE DONAZZAN – UDU-Unione degli Universitari Verona e Rete degli Studenti Medi Verona
Cara Elena Donazzan,
abbiamo appreso qualche giorno fa dalla stampa il fatto che ha voluto commentare il presidio organizzato in Piazza Brà sabato 20 dicembre da Rete degli Studenti Medi Verona e UDU-Unione degli Universitari Verona, in collaborazione con le sigle LGTBQ della città, contro l’istituzione della “Festa della famiglia naturale” nella Regione Veneto.
Desideriamo lasciarle anche noi qualche riflessione in risposta a quanto da lei dichiarato.
Lei esordisce dicendo: “c’è stata una precisa decisione del consiglio regionale, a maggioranza, un organo eletto democraticamente”. Ci pare innanzitutto palese che l’intenzione del nostro presidio non fosse quella di mettere in dubbio la legittimità della mozione approvata dal Consiglio. Tuttavia ci pare altrettanto legittimo che noi studenti, non condividendo l’impianto della mozione, attraverso i canali che ci sono permessi, come quello del presidio di sensibilizzazione e protesta, manifestiamo tutto il nostro dissenso. Anche questa è democrazia, e non deve intendere le nostre rimostranze come atti di lesa maestà.

Successivamente ci provoca dicendo che “se questi studenti vogliono cambiare qualcosa, si candidino e si facciano eleggere”; cogliamo la palla al balzo per ribadire con forza che il Veneto che sogniamo è diverso da questo, che il modo di porsi e di fare politica suo e del suo gruppo non ci rappresenta, e che in vista delle imminenti elezioni regionali ci batteremo con forza affinchè si realizzi finalmente un Veneto migliore.
Liquidare come “gesti di disobbedienza” le manifestazioni che non si allineano perfettamente al “Donazzan pensiero” è superficiale e assurdo. Ci sarebbe piaciuto che avesse risposto un po’ più nel merito alle nostre richieste di chiarimento sull’istituzione della Festa, e nello specifico sulla sua istituzione nelle scuole. Ma, ovviamente, non l’ha fatto.
Bolla poi come minoranza gli organizzatori del presidio, quando Rete degli Studenti Medi Verona e UDU Verona sono le due più grandi associazioni studentesche della provincia: RedSM esprime il più alto numero di rappresentanti d’istituto e il Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti, Unione degli Universitari esprime il più alto numero di rappresentanti all’Università di Verona e la Presidente del Consiglio degli Studenti d’Ateneo. Probabilmente le manca qualche passaggio sul panorama dell’associazionismo studentesco a Verona. In ogni caso, anche fossimo una minoranza, i toni deridenti che lei ha utilizzato non ci sembrano consoni al ruolo che ricopre, ruolo che dovrebbe essere di “sintesi” di tutte le posizioni, non solo di quelle di maggioranza.
Terminiamo l’appello, con una ciliegina sulla torta da lei prodotta: “evidentemente gli studenti ideologizzati dovrebbero prendere più serenamente l’idea di essere nati da una mamma e da un papà”. Cara Donazzan, se lavorare affinchè le scuole non vengano letteralmente occupate da posizioni d’odio, intolleranza e non rispetto, provenienti dalla destra veneta che lei rappresenta, significa essere “ideologizzati”, ebbene: lo siamo! E ben venga.
Detto sinceramente poi, quando pensiamo alla fortuna di avere una famiglia, la prima cosa che ci viene in mente non è “che bello avere una mamma e un papà, di sesso differente”, ma “che bello avere una famiglia”.
UDU-Unione degli Universitari Verona
Rete degli Studenti Medi Verona