Distico: Il consigliere di
minoranza Diego Verona presenta la mozione n° 2254 “Istituzione del registro
delle unioni civili” al vaglio del comune di Pescantina. La votazione è
avvenuta nella Sala Consigliare giovedì 23 Aprile. La mozione viene
respinta a larga maggioranza.
PESCANTINA, 24 Aprile 2015 – È
stata una votazione fiume quella inerente la mozione a firma Diego Verona (M5S)
che proponeva al Comune di Pescantina l'istituzione di un registro delle unioni
civili. La maggioranza civica di sinistra composta da ben diciassette membri ha
voto compatta contro la mozione, insieme ad un consigliere della minoranza. La
votazione, oltre a tre astenuti delle liste civiche referenti alla destra, ha
visto l'unico voto favorevole quello di Diego Verona, firmatario della mozione.
La mozione, come enunciato nel testo, avevo lo scopo di “fornire ai
cittadini che scelgano forme non tradizionali di convivenza la necessaria
tutela delle relative situazioni giuridiche soggettive, evitando così ogni
forma di discriminazione ai loro danni”.
“Il registro delle unioni civili ha la capacità di agevolare in modo concreto la vita quotidiana delle numerose coppie eterosessuali conviventi, che per vari motivi decidono di non contrarre vincolo matrimoniale, o di quelle coppie omosessuali pescantinesi che non possono contare su nessun'altra tutela alternativa. Quand'è che la classe politica inizierà a rispondere ai bisogni della cittadini? Questo importante strumento giuridico è stato bocciato dal Comune di Pescantina con un assoluto menefreghismo e senza il minimo confronto” - commenta Alex Cremonesi, Presidente Arcigay Verona. La votazione ha visto infatti il solo brevissimo intervento della dottoressa Lavarini, assessore ai servizi sociali del Comune di Pescantina, seguita dalla immediata votazione. “Fanno sorridere le motivazioni della dottoressa Lavarini che durante il suo intervento ipotizza l'alimentazione di false aspettative qualora il registro fosse istituito. Prosegue, ridicolizzandosi ulteriormente, richiamandosi all'assenza di una norma nazionale in materia” - continua Cremonesi - ”Ricordiamo alla Dottoressa che proprio il vuoto legislativo nazionale, che da anni le aule giudiziarie chiedono al legislatore di colmare, è esattamente il motivo che ha spinto più di duecento comuni italiani ad istituire proprio i registri delle unioni civili a cui era chiamata a discutere, per tutelare i propri cittadini fino all'emanazione di una legge da parte del parlamento italiano".
Secondo il regolamento, una
mozione simile potrà essere presentata nuovamente tra non meno di un anno. Il
Movimento Cinque Stelle di Pescantina rinnova l'intenzione di riproporre il
medesimo testo alla scadenza dei limiti di legge avviando su iniziativa di
Samuele Baietta e Ulrica Castagna, candidati pentastellati alle prossime
elezioni regionali venete, una serie di iniziative per sensibilizzare i
cittadini pescantinesi sulla tematica, coinvolgendo anche le associazioni LGBT.
Ufficio stampa Arcigay Verona
"Pianeta Urano"