LAVORO, PERSONE LGBT DISCRIMINATE: DA ARCIGAY E MIT “RIGHTS AT WORK” LA PRIMA GUIDA PER TUTELARLE
Negli ultimi dieci anni il 13% delle persone gay e lesbiche ha visto respinta la propria candidatura ad un colloquio di lavoro a causa del proprio orientamento sessuale. Questa percentuale sale vertiginosamente al 45% per le persone transessuali. Più di un quarto dei lavoratori LGBT (26,6%) decide di tenere celato il proprio orientamento sessuale, temendo un peggioramento della propria condizione lavorativa o addirittura un licenziamento. Questa fotografia, scattata due anni fa attraverso la ricerca Io sono io lavoro di Arcigay, è lo scenario che ha spinto Arcigay stessa e il M.i.t. (Movimento Identità transessuale) a progettare assieme, con il sostegno di Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e nell'ambito delle azioni promosse nell'asse Lavoro della Strategia nazionale contro le discriminazioni, il manuale “Rights at work. I diritti delle persone LGBTI nel luogo di lavoro”, esito dell’omonimo progetto. “Diritti Al Lavoro - spiegano Porpora Marcasciano (presidente Mit) e Flavio Romani (presidente Arcigay) nella prefazione della guida - è uno slogan ma è anche un auspicio: quello che i lavoratori LGBT possano godere di pieni diritti nel loro luogo di lavoro e non subire più alcuna discriminazione in ragione del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere”.
La lettura dei dati relativi al fenomeno delle discriminazioni, proseguono Marcasciano e Romani, “ci consegna l’idea di un mercato del lavoro che ancora non riesce ad includere e anzi a valorizzare le differenze di cui i lavoratori possono essere portatori”.
La guida “Rights at work. I diritti delle persone LGBTI nel luogo di lavoro” è la prima del suo genere realizzata in Italia: è un vademecum pensato per i lavoratori e le lavoratrici lgbt, per riconoscere le discriminazioni, dirette e indirette, distinguerle dalle molestie e dal mobbing, e sapere cosa fare e a chi rivolgersi in ciascuno di questi casi. La guida inoltre fa il punto sugli strumenti legislativi che insistono sul tema ed è corredata da un’appendice di Frequently Asked Questions (FAQ), che danno indicazioni sui diritti dei lavoratori e delle lavoratici lgbt in caso di cambio di sesso, di congedi parentali o permessi per l’accudimento dei figli nelle famiglie omogenitoriali, di tutela dei dati sensibili (come lo stato di salute) e di assenza prolungata per terapie hiv, di permessi per l’assistenza del partner, di reversibilità dei fondi di previdenza in caso di decesso del o della partner. La guida è scaricabile dal sito di Arcigay all’indirizzo: