Folgorati sulla via del Cremlino.



Sabato 7 giugno a Verona, sempre nel prestigioso palazzo seicentesco della Gran Guardia, è di nuovo andata in scena un'altra rappresentazione di omofobia, intolleranza e disprezzo per migliaia di cittadini e cittadine Lgbti* o non conformi alla cosidetta “Famiglia Tradizionale”, cioè quella costituita da un uomo, una donna e numerosi figli.

Ospite d'onore per questo speciale evento, nientepopodimeno che l'ambasciatore Russo ALEXEY KOMOV.

Organizzatori...l'associazione antiabortista ProVita, che guarda caso ha invitato in pompa magna sempre i soliti noti paladini dell'omofobia; cioè; Il Vescovo Giuseppe Zenti, Il Sindaco Flavio Tosi, il presidente della Provincia di Verona Giovanni Miozzi e l'instancabile consigliere comunale e paladino castiga-finocchi , Alberto Zelger*

Come dice la parola stessa, OMOFOBIA, significa avere un “Fobia” nei confronti delle persone omosessuali. E cos'altro è se non appunto OMOFOBIA, oltre che disprezzo della dignità umana, l'aver invitato il rappresentante di un paese e di un governo come quello russo, che negli ultimi anni è in testa a tutte le statistiche mondiali per la violazione dei diritti umani e di quelli lgbt in particolare? Siamo di fronte ancora una volta a rappresentanti delle istituzioni e della chiesa che con la loro politica dell'intolleranza, alimentano solo odio e violenza.

Contraddizioni; Opporsi ad una legge considerata “liberticida” (quella in discussione in parlamento contro l'omo-transfobia) in Italia e fare il tifo per la politica di un paese che approva leggi antidemocratiche e veramente liberticide come la Russia. Ecco il vero volto dei nostri amministratori a Verona e dei movimenti che li sostengono.

la Russia di Putin nel 2013, nonostante una forte condanna dell’opinione pubblica internazionale e di molti stati, ha approvato una legge contro la “Propaganda gay”, che arresta e multa chi fa propaganda per i diritti lgbt. L’approvazione di questa terribile legge, ha dato il via a incalcolabili violenze contro le persone lgbt in tutta la Russia, da parte dei gruppi neonazisti e con la complicità delle autorità. 

Aver invitato l'ambasciatore ALEXEY KOMOV , La curia di Verona e le istituzioni locali hanno dimostrato di simpatizzare con le leggi russe anti lgbt.

E’ QUESTO IL RISPETTO PER I DIRITTI UMANI?

E DI QUESTO "RISPETTO DELLA VITA UMANA"?  CHE HA DA DIRCI DI QUESTO
 IL SIGNOR AMBASCIATORE ALEXEY KOMOV?